Festival di Venezia 2020, ecco il manifesto ufficiale

Cinema
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È stata presentata ufficialmente l’immagine ufficiale della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. A realizzarla l’illustratore e disegnatore di fumetti italiano Lorenzo Mattotti 

Gli acrobati colti nel bel mezzo di un salto sono i protagonisti della #BiennaleCinema2020, disegnato da Lorenzo Mattotti. È questa l’immagine scelta per questa 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Un manifesto per certi versi simbolico, quasi a voler rappresentare questa assurda precarietà post-covid (qui gli aggiornamenti) che noi tutti viviamo ogni giorno. Come se fossimo dei colorati equilibristi sospesi su un sottilissimo filo e che potrebbe, da un momento all’altro, spezzarsi. Parole che potremmo adattare anche per questa Mostra di Venezia 2020 che nel simbolico volo dei suoi acrobati ha visto più il lato della sfida che quello della paura del vuoto. Sfida che, secondo noi, a prescindere da come andrà, è già vinta. Almeno a leggere il programma del festival, gli ottimi film presentati, il valore artistico della Giuria e infine gli ospiti italiani e internazionali che dovrebbe arrivar al Lido.

The Palazzo del Cinema is pictured on August 27, 2019 on the eve of the opening of the 76th Venice Film Festival at Venice Lido. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)        (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

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Chi è Lorenzo Mattotti, lautore del manifesto di Venezia 2020

L’illustratore e disegnatore di fumetti italiano Lorenzo Mattotti è, per il terzo anno, l’autore dell’immagine del manifesto ufficiale, nonché per il secondo anno della sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza “Fuochi”, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio. È stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò. Con “Incidenti”, “Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto” “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate” edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio” e”Eugenio” che vince nel ’93 il Grand Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana. Nel maggio 2019 ha presentato con grande successo a Cannes, nelle sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.

 

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