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Sotto il sole di Riccione, gli YouNuts! raccontano la loro prima esperienza come registi

Cinema

Un esordio da registi sotto la guida di Vanzina, tra imprevisti e un gusto vintage tipico degli anni ‘80

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Per la prima volta impegnati come registi di un film, gli YouNuts! hanno raccontato la propria esperienza sul set di “Sotto il sole di Riccione”. Un film disponibile nel catalogo di Netflix, che ha intervistato la coppia di registi con un video presente sui social ufficiali della piattaforma.

Si parte con le presentazioni di rito. Il duo è composto da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, videomaker dalla grande esperienza nel mondo dei videoclip. Hanno collaborato negli anni con molti artisti del panorama musicale italiano.

Si sono ritrovati dunque in un mondo ben diverso. Per questo film hanno avuto la possibilità di incontrare e collaborare con Enrico Vanzina, sceneggiatore di “Sotto il sole di Riccione”. Il primo incontro è stato a dir poco ottimo: “Ci ha subito detto di volerci abbracciare e che eravamo perfetti per questo progetto. Ci hanno sempre dato molta libertà sul set”.

Impossibile girare un film senza imprevisti, soprattutto se si tratta dall’esordio alla regia: “Qualcosa da ricordare è accaduto durante il concerto e il giorno precedente. Siamo stati fortunati ad aver girato per quattro settimane col bel tempo. Il giorno prima del concerto si è scatenato un uragano su Riccione. Ombrelloni al vento e l’intera spiaggia sottosopra. Danni anche al palco. Tutto andava risistemato in 24 ore”.

Se è vero che ogni scena può essere rinviata di uno o più giorni, considerando i pochi attori coinvolti, scene come quella del concerto sono un’eccezione: “Abbiamo utilizzato più di 1000 comparse e si poteva girare soltanto in quel giorno. Il destino vuole che il tornado si sia abbattuto il giorno prima, per poi placarsi nella giornata del concerto”.

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Dal punto di vista estetico i due registi hanno voluto dare al film un sapore vintage. Si è deciso infatti di sfruttare delle lenti anamorfiche datate, con circa 40 anni d’età. Una tipologia molto utilizzata negli anni ’80. In un film del genere, arricchito da un certo gusto passato, non possono mancare dei chiari riferimenti a film che hanno fatto la storia del cinema italiano: “Sapore di mare”, “Rimini Rimini”, “Abbronzatissimi”. Agli attori sono invece state fornite delle liste di film da guardare, tutti americani. Vecchie commedie in linea con i loro personaggi, da “Breakfast Club” ad “Adventureland”. “Sotto il sole di Riccione” è già disponibile su Netflix, così come sul decoder Sky Q, per gli abbonati. Una pellicola ricca di giovani attori e non solo. Ecco il cast:

  • Cristiano Caccamo: Ciro
  • Davide Calgaro: Furio
  • Matteo Oscar Giuggioli: Tommy
  • Ludovica Martino: Camilla
  • Saul Nanni: Marco
  • Fotinì Peluso: Guenda
  • Lorenzo Zurzolo: Vincenzo
  • Claudia Tranchese: Emma
  • Giulia Schiavo: Mara
  • Maria Luisa De Crescenzo: Bea
  • Rosanna Sapia: Violante
  • Tommaso Paradiso: se stesso
  • Sergio Ruggeri: Giorgio
  • Luca Ward: Lucio
  • Andrea Roncato: Gualtiero
  • Isabella Ferrari: Irene

Sotto il sole di Riccione, la trama

Film ambientato interamente a Riccione nel cuore dell’estate. Le vicende di un gruppo di giovani si intrecciano durante le vacanze estive, tra amicizie e amori. Ciro sogna di fare il cantante ma, dopo un provino andato male, si accontenta di fare il bagnino, attirando le attenzioni delle giovani in spiaggia. Marco è molto timido e non riesce a dichiararsi a Guenda. Gualtiero, esperto seduttore di una certa età, proverà a dargli degli utili consigli. Vincenzo è invece un giovane non vedente che sogna di liberarsi dell’opprimente madre. Furio lo presenterà al suo gruppo di amici, spingendolo a trascorrere l’estate più bella della sua vita.

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