Nelle scorse ore, l’attrice americana aveva raccontato al Sunday Times di quando il regista de La passione di Cristo rivolse frasi antisemite e omofobe a lei e ad un suo amico
Il team di rappresentanti di Mel Gibson ha respinto le nuove accuse mosse contro l'attore dall'attrice Winona Ryder, che ha denunciato di aver assistito a molti dei suoi commenti antisemiti e omofobi durante una festa.
Non è la prima volta che l'attrice fa riferimento a questo fatto o alla prima controversia che circonda Mel Gbson per commenti sulla comunità ebraica e LGBTQ, che hanno offuscato la sua reputazione anni fa e hanno portato alla perdita della sua vecchia agenzia di rappresentanza alla volta.
La replica su Variety
"Questo è falso al 100%. La Ryder ha mentito più di un decennio fa, quando ha parlato con la stampa, e ora sta mentendo".
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Le dichiarazioni di Winona Ryder al Sunday Times
Il riferimento è alle ultime dichiarazioni dell'attrice, che in un'intervista al Sunday Times ha ricordato il suo incontro con Gibson durante una festa per rispondere se aveva assistito all'antisemitismo nell'industria cinematografica. L'attrice ebrea da parte di padre ha riportato diversi esempi: "Ci sono momenti in cui le persone hanno detto: 'Aspetta, sei ebrea? Ma sei così carina!', oppure c'era un film in cui ero molto tempo fa, era un pezzo d'epoca, e il capo dello studio, che era ebreo, disse che sembravo 'troppo ebrea' per interpretare una di una famiglia di sangue blu". Nel contesto, la Ryder ha anche raccontato un inquietante incontro con Mel Gibson. "Eravamo a una festa affollata con uno dei miei migliori amici - ha detto -, Mel Gibson stava fumando un sigaro, e mentre stavamo parlando ha detto al mio amico, che è gay, 'aspetta, ma potrei prendere l'Aids?', e poi disse qualcosa sugli ebrei, tipo 'ma non sei una oven dodger, vero? (modo dispregiativo di definire gli ebrei che indica più o meno 'fritta al forno', ndr). Poi ha provato a scusarsi più tardi".
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L'attore non è nuovo a simili episodi. Tempo fa ebbe un altro sfogo antisemita, quando un rapporto della polizia rivelò che, durante un controllo in auto nel 2006 urlò ai poliziotti la frase: "Gli ebrei sono responsabili di tutte le guerre nel mondo!".
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