L'attore di "Guerre Stellari" è sceso per le strade di Londra insieme ai manifestanti del "Black Lives Matter" per chiedere giustizia, diritti e cambiamenti. John Boyega ha sottolineato l'importanza di portare avanti dimostrazioni pacifiche. L'appoggio della Lucasfilm non si è fatto attendere
Jonh Boyega come Finn che in "Guerre Stellari" si ribella contro il potere del nuovo ordine, entra a fare parte della resistenza e ne diventa un leader. Qui però non siamo nella trilogia sequel di "Star Wars", siamo per le strade di Londra e la posta in gioco è decisamente più alta, più seria, più profonda. L’attore 28enne originario di Peckham, Londra appunto, si è unito ai manifestanti del "Black Lives Matter" e con un megafono alla mano ha prima parlato ad Hyde Park, poi ha seguito la marcia verso Dowining Street di fronte alla residenza del Primo Ministro Boris Johnson. Lui che proprio nel 2020 è stato messo tra le 100 persone più influenti tra la popolazione africana di base in Inghilterra, che è anche un produttore cinematografico e ha recentemente firmato un contratto con Netflix, non ha avuto dubbi sull’importanza, anzi la necessità, di esporsi in questo momento cruciale. Mentre numerosi attori hanno mostrato il loro appoggio con post sui social, lui ha preso un megafono e ha urlato con il cuore. "Grazie per essere scesi in strada a dimostrarci il vostro supporto. Stiamo combattendo per i nostri diritti, per la libertà e per il cambiamento" ha detto a chi lo incitava.
BOYEGA: NO ALLA VIOLENZA, SI A MANIFESTAZIONI PACIFICHE
La richiesta di giustizia per George Floyd e per tutte le persone di colore uccise senza coscienza ne' ragione, Boyega l’ha urlata sì, ma ponderando bene gli effetti che avrebbe potuto suscitare. “E’ davvero molto importante che manteniamo il controllo in questo momento e rendiamo la nostra protesta più pacifica possibile, dobbiamo farlo nel modo più pacifico e organizzato possibile, perché sapete che c’è? Vogliono che sbagliamo, ci vogliono disorganizzati, ma non succederà oggi” ha concluso. Parole dunque che cercano di riportare la protesta verso una linea pacifica e di resistenza verso ingiustizie, ingiustificabili.
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L'APPOGGIO DELLA LUCASFILM
Con una carriera decisamente avviata, Boyega non ha avuto paura di esporsi dichiarando, anzi, di essere pronto ad assumersi la responsabilità di eventuali effetti negativi. Una manciata di ore e la Lucasfilm si è fatta sentire, con altrettanta chiarezza: con un post su Instagram ha appoggiato la sua protesta, ha condannato il razzismo e ha scritto “John Boyega sei il nostro eroe”.