Inter, tra Triplete e Cinema

Cinema

Paolo Nizza

10 anni fa i nerazzurri vincevano la Champions League, diventando la prima squadra italiana a trionfare in tutte e tre le competizioni. Per l’occasione scopriamo come i film hanno rappresentato la Beneamata

Inter: un Triplete da sogno

22 maggio 2010, Madrid, Stadio Bernabeu. Il triplice fischio dell’arbitro inglese Howard Webb sancisce la fine della partita tra l’Internazionale F.C e i Bayern di Monaco: I nerazzurri battono i bavaresi per due reti a zero (doppietta del Principe Milito) e vincono la terza Coppa dei Campioni, E soprattutto entrano nella storia diventando la prima squadra italiana a fare il Triplete, ovvero ad aggiudicarsi Scudetto, Coppa Italia e Champions League. Insomma il 22 maggio è una serata da Oscar, un capolavoro in formato panoramico e smagliante technicolor per tutti i" bauscia". Altro che” il mercoledì vola al cinema!”, lo sfottò con cui i tifosi avversari sbertucciavano gli interisti perché l’Inter non partecipava più alla competizione europea. A 10 anni di distanza da quella notte magica sembra di essere precipitati in un episodio di Dark Mirror, ma purtroppo si tratta della realtà.  Il campionato e le coppe sono state sospese e al momento non è chiarissimo quando riprenderanno, gli Oscar forse saranno rimandati e San Siro, la scala del calcio, è stato giudicato privo di interesse culturale e quindi può essere abbattuto.

Sicché e meglio darsi a ricordi, in questo caso cinematografici. E in attesa della riapertura delle sale e del ritorno del calcio giocato, ecco un viaggio tra i film in cui tra una sequenza e l’altra si palesa la formazione interista, Certo non sono tutti capolavori. Ma a volte basta guardare quelle immagini di repertorio degli spalti e godersi in nero e l’azzurro. Sono i colori del cielo e della notte. L’anima di una squadra che si chiama Internazionale perché come disse il pittore Giorgio Muggiani "noi siamo fratelli del mondo."

Milano Miliardaria (1951)

REGIA; Marcello Marchesi, Vittorio Metz

ATTORI: Tino Scotti, Isa Barzizza, Dante maggio, Franca Marzi

 

“Chi per la patria muor vissuto è assai, chi per l’Inter vive non muore mai.”  Questo è il motto Cavalier Luigi Pizzigoni, fotografo sfegatato interista. L’uomo ha una fortissima rivalità sportiva nei confronti di Peppino Avallone, barbiere partenopeo, tifosissimo del Napoli, Ogni campionato i due si sfidano a colpi di scommesse. Ma in occasione di un Napoli-Inter del 1951, la posta in gioco è davvero altissima cav. Luigi scommette addirittura la propria moglie, l’affascinante  Vittoria, ammirata da Peppino, contro la bottega del piacente barbiere. Solo che quando la consorte di Pizzigoni scopre di essere finita al centro di una scommessa, decide di vendicarsi e di ribaltare i termini della sfida. Così se sarà l’Inter a vincere, la donna concederà le sue grazie a Peppino, E Luigi si trova così in un bel pasticcio meglio perdere una partita o essere tradito dalla propria metà?

ECCEZZZIUNALE VERAMENTe

REGIA: Carlo Vanzina

ATTORI: Diego Abatantuono

 

Oltre al leggendario Sandrino ll Mazzulatore, capo dei boys interisti, acerrimo rivale di Donato Cavallo, ras della fossa, il film ci offre un episodio tutto a tinte nerazzurre. In questo segmento Abatantuone è Franco, cuore nerazzurro vessato dai famigliari. L’uomo crede di aver vinto al totocalcio e inizia a spendere e spandere. Ma in realtà si trattava di uno scherzo organizzato dai suoi amici che sono costretti a dargli una mano per ripagare 60 milioni di debiti. La soluzione è una scommessa clandestina, ma in questo caso di puntare su una vittoria dell’Avellino proprio ai danni dell’Inter, al netto della dura legge del Partenio 

Fico D’India (1980)

REGIA: Steno

ATTORI: Aldo Maccione, Renato Pozzetto, Gloria Guida

 

In questa straripante commedia pecoreccia Renato Pozzetto, noto tifoso milanista, veste invece i panni di un cuore nerazzurro, Nello specifico se la deve vedere con Aldo Maccione, juventino doc. Solo che Aldo è malato di cuore e quindi davanti alla televisione, il derby d’Italia rischia di trasformarsi in tragedia. E Pozzetto per evitare il peggio è costretto a sussurrare al malato Viva la Juve. Pura fantascienza

Delitto in Porta Romana (1980)

REGIA: Sergio Corbucci

ATTORI: Tomas Milian, Bombolo

Le strade del commissario Giraldi e della Beneamata si incrociano in questa pellicola che ci mostra le immagini di un Inter Roma giocata il 27 aprile del 1980, Ma sui titoli di testa il match si trasforma in un’occasione per mostrare le doti di truffatore del mitico Bombolo

Radiofreccia

REGIA: Luciano Ligabure

CAST: Stefano, Accorsi, Luciano Federio

L’opera prima del cantautore emiliano contiene un monologo recitato dal protagonista del film Stefano Accorsi, che ogni interista ricorda con piacere

"Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.

Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese.

Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.

Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa."

 

 

Tre uomini e una Gamba (1997)

REGIA: Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier

CAST; Aldo Bagli, Giovanni Storti, Giacomo Poretti

Il film d’esordio del magico terzetto, unito dalla fede nerazzurra contiene una scena entrata nell’antologia della comicità a sfondo calcistico. In ospedale, Aldo presta a Giacomo il proprio pigiama, Solo che si tratta della casacca numero 21 di Ciriaco Sfora un centrocampista che non è proprio entrato nell’empireo dei calciatori interisti. Ecco il dialogo.

Giovanni: "Ma anche tu; i sembra il caso di dormire con la maglietta di Sforza

Aldo: "E quella di Ronaldo era finita”

Non manca poi un riferimento alla cosa più rischiosa che ha fatto Aldo nella vita, ovvero mettere 2 fisso a Inter-Cagliari

Tifosi (1999)

REGIA: Neri Parenti

CAST: Christian De Sica, Enzo Iacchetti

Due futuri consuoceri, il chirurgo Cesare Proietti, laziale (interpretato da Christian De Sica) e il pilota dell'Alitalia Carlo Colombo, interista, (Enzo Iacchetti)si ritrovano divisi dalla loro fede calcistica in occasione dell'incontro che vede affrontarsi le loro squadre, rovinando la giornata dei loro giovani figli appena fidanzati, 

Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me (2006)

REGIA: Carlo Vanzina

CAST: Diego Abatantuono, Carlo Bucirosso, Sabrina Ferilli

Oltre a tornare vestire i panni del Ras Della Fossa alle prese con un figlio interista (con tanto di immagine di un derby giocato l’11 dicembre del 2005 e vinto per 3-2 dall'Inter con un gol di Adriano al Novantesimo) Diego Abatantuono interpreta ancora il nerazzurro Franco Alfano, In questo film Franco è padrone di un bar di interisti pieno di debiti. A  causa di uno scambio di valigie, l’uomo  si ritrova 150 000 euro che utilizza per saldare i creditori, ma n sa che i soldi appartenevano ai fratelli Calì, un gruppo di mafiosi. 

Zanetti Story (2015)

REGIA; Simone Scafidi, Carlo A. Sigon. 

CAST: Javier Zanetti, José Mourinho, Lionel Messi

"Un uomo senza eccessi ma con una storia al limite del mito". Così iò poeta argentino Albino Guaròn definisce Javier Zanetti

Tra immagini di repertorio e testimonianze di chi l'ha conosciuto, scorre la carriera del calciatore e del’ uomo,  un ampione e un promotore di iniziative umanitarie., eroe di altri tempi, forse calato in un'epoca di sensazionalismi e teste calde, dentro e fuori dal campo di gioco. Ma Zanetti, capitano silenzioso di Inter e Argentina, si è rivelato più forte prima di un fisico gracile e poi di mille avversità, capace di conquistare trofei e soddisfazioni mantenendo la testa ben salda sulle spalle poderose.

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