Dopo l’anteprima romana e il successo di "Riccardo III", il regista Luca Ariano presenta a Milano una nuova, audace interpretazione del "Macbeth" di William Shakespeare. Un’esperienza teatrale totalizzante, ospitata negli spazi degli Studios Silva 36, sino al 18 maggio 2025. Una messa in scena originale, visivamente potente e psicologicamente perturbante, che trasforma lo spettatore in parte integrante dell’incubo shakespeariano. Con Pietro Faiella e Lucia Fiocco
Dopo il trionfo ottenuto all’anteprima romana e il sold out di“Riccardo III al Teatro India, il regista Luca Ariano torna a sconvolgere e affascinare il pubblico con una nuova produzione: “Macbeth di William Shakespeare, in scena a Milano, presso i Silva 36 Studios (via Guglielmo Silva 36) sino al 18 maggio
Un’opera visivamente potente e concettualmente audace, che reinventa i confini del teatro tradizionale per immergere lo spettatore in un'esperienza unica e coinvolgente. Non si tratta solo di assistere a uno spettacolo, ma di vivere un viaggio immersivo e sensoriale nei recessi più oscuri dell’animo umano, un labirinto psicologico fatto di ambizione, terrore, desiderio e perdizione.
Un portale sull'abisso tra eros e thanatos
La scenografia, concepita come una scatola magica e ottica, accoglie un pubblico ristretto per intensificare il coinvolgimento. Ogni dettaglio dell’ambiente – geometrie, riflessi, ombre – contribuisce a disegnare un mondo alienante e claustrofobico, dove i protagonisti, così come gli spettatori, scivolano lentamente in un abisso senza ritorno.
Il Macbeth di Ariano è un’opera che non cerca compromessi. Il nero domina la scena, costruendo un paesaggio visivo spietato e ipnotico. Il soprannaturale e l’orrore si intrecciano con il desiderio di potere, in un crescendo psicologico che porta i personaggi alla rovina. Pietro Faiella interpreta un Macbeth inquieto e vulnerabile, travolto dalle sue stesse ambizioni, mentre Lucia Fiocco veste i panni di una Lady Macbeth manipolatrice e potentemente disturbante.
La regia esplora la dimensione gemellare del maschile e del femminile, caricandola di un eros perverso, che diventa esso stesso strumento narrativo. I corpi in scena sono montaggio vivo di sguardi e movimenti, veicoli di un linguaggio non verbale che comunica l’orrore della disumanizzazione. L’intera rappresentazione diventa così un rituale teatrale, dove la luce e le simmetrie guidano una discesa vertiginosa verso il caos.
L’evento si inserisce in un progetto più ampio promosso da Lubox Produzioni Artistiche, che continua a spingere i confini della sperimentazione teatrale contemporanea.
Date e informazioni utili
Luogo: Studios Silva 36, Via Guglielmo Silva 36, Milano
Date: dall’8 al 18 maggio 2025
Orari: lunedì-sabato ore 20:00 | domenica ore 16:00
Ingresso: Gratuito con prenotazione obbligatoria. Posti limitati.
Contatti:
+39 347 2581957
luboxproduzioniartistiche@gmail.com
Instagram & Facebook: @LuboxProduzioniArtistiche
Un’opportunità imperdibile per chi ama il teatro che osa, che interroga e che sconvolge. Luca Ariano continua a dimostrare che Shakespeare può essere ancora oggi una porta spalancata sull’inconscio contemporaneo.
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