Tom Hanks, discorso a sorpresa ai "laureati sotto il coronavirus"

Cinema

Marco Agustoni

Uno screenshot dal discorso di Tom Hanks ai neolaureati della Wright State University

L’attore, che era stato in quarantena assieme alla moglie dopo essere risultato positivo al COVID-19, ha registrato un video per congratularsi con gli studenti della Wright State University, accennando ai grandi sacrifici di questo periodo di lockdown e al fatto che dopo il "grande reboot" il mondo non sarà più lo stesso.

“Avete cominciato gli studi prima del COVID-19 (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA MAPPA)  Vi siete laureati dopo”. Un prima e un dopo, una linea di demarcazione netta, varcata la quale niente è più come prima: è questo uno dei concetti su cui ha più insistito Tom Hanks nel suo discorso a sorpresa ai laureati delle facoltà di Teatro, Danza e Cinema della Wright State University di Fairborn, nell’Ohio.


Il videomessaggio sta facendo il giro del web, sia perché non è propriamente comune che un grande divo di Hollywood si prenda il tempo di rivolgere le proprie congratulazioni a degli studenti universitari, sia per il contenuto dell’accorato discorso di Tom Hanks.


L’attore, che peraltro era risultato positivo al coronavirus e aveva trascorso un periodo di quarantena assieme alla moglie, si è a più riprese rivolto agli studenti definendoli “chosen ones”, ovvero “prescelti”. Prescelti perché chiamati a vivere le sfide di un’epoca inedita, ma anche perché equipaggiati a farlo.


Un’epoca inedita. Già, perché, come ha più volte ribadito l’interprete di Forrest Gump e Cast Away, un domani guarderemo al mondo prima della pandemia, così come un tempo si guardava al mondo prima della Grande Guerra, o di internet… o di Beyoncé, come ha scherzato l’attore. Impossibile pensare a un domani uguale a ieri, è quello che ha suggerito Tom Hanks definendo gli avvenimenti di questi mesi “il grande reboot”.


Ma ci sarà anche un dopo, con una sua normalità, ha dichiarato convinto Hanks. Sottolineando però come sia necessario, affinché ciò avvenga, che i suoi concittadini continuino a comportarsi da “buoni americani”, affrontando i sacrifici di questo momento. Una stoccata nemmeno tanto velata a quanti nei giorni scorsi, negli USA, hanno protestato contro il lockdown, e forse verso lo stesso presidente Donald Trump, che ha supportato a più riprese i manifestanti.


Può stupire, si diceva, l’interessamento di uno dei più grandi attori degli ultimi decenni per un campus universitario. Ma il rapporto fra l’ateneo e Tom Hanks, che è uno dei suoi principali benefattori, è di lunga data, tanto che la struttura dove si studia cinema si chiama Tom Hanks Center for Motion Pictures.

 

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