A 40 anni dalla morte (avvenuta il 29 aprile del 1980) Sky Cinema Due rende omaggio al maestro del brivido con una maratona, un biopic e una collezione on demand e 4 capolavori in onda su Sky Cinema #IoRestoACasa 2
I fillm della maratona Hitchcock in onda Mercoledì 29 aprile su Sky Cinema Due
NODO ALLA GOLA (ore 15.45)
LA CONGIURA DEGLI INNOCENTI
FRENZY
HITCHCOCK di S. Gervasi . Con: A. Hopkins, H. Mirren, S. Johansson (ore 21.15)
TOPAZ
L’OMBRA DEL DUBBIO
SABOTATORI
E’ il maestro del brivido. Un regista capace di incollare alla poltrona lo spettatore, scavando nelle sue angosce più segrete.Un uomo di cinema che aveva capito che non è un colpo di pistola che fa paura, ma la sua attesa.L’unico in grado di filmare i pensieri dei suoi personaggi senza ricorrere al dialogo. Il primo ad essere considerato una star dal grande pubblico.
Un cineasta che girava le scene d’amore come se fossero omicidi e gli omicidi come scene d’amore, secondo una felice intuizione del suo grande amico François Truffaut, autore di un libro intervista in cui viene sviscerato il suo metodo di lavoro (il suo modo di fare cinema)i suoi segreti, le sue manie, la sua ossessione per il controllo assoluto della messa in scena.Una “magnifica ossessione” alla quale ci piace accostarci evidenziando due o tre cose che sappiamo di lui .
Suspense e sospetto
Il meccanismo della suspense, che è un po’ il cuore del cinema di Hitchcock, si basa sulla complicità, sul coinvolgimento dello spettatore, che è portato a vivere nell’angoscia e nel sospetto, identificandosi con i protagonisti del film, ma può anche a seguire i movimenti dell’assassino, con una certa trepidazione. Come avviene in un film cruciale per la definizione di questo procedimento, L’ombra del dubbio, dove la giovane protagonista comincia a sospettare che il fascinoso zio che lei adora sia il misterioso killer che seduce e uccide ricche vedove.
E’ evidente che in questo caso non si punta sul colpo di scena conclusivo, sulla rivelazione finale del colpevole, come accade nel giallo tradizionale. Quello che è in gioco è la complicità dello spettatore, che deve essere consapevole della pericolosità dell’assassino, delle sue cattive intenzioni.
Humour in salsa thriller
Una caratteristica essenziale del suo cinema è l’ironia, che attraversa tutta la sua filmografia e affiora anche nelle situazioni più drammatiche, come nella scena finale di Frenzy dove l’ispettore smaschera l’assassino con una battuta sarcastica relativa all’inconsueta arma del delitto.
Uno humour nero che è il filo conduttore di La congiura degli innocenti, il film di esordio di Shirley MacLaine, dove una serie di personaggi è alle prese con un cadavere ingombrante che viene sepolto e dissepolto continuamente.
Blockbuster Sperimentali
Hichcock aveva uno straordinario fiuto commerciale, ma anche un impareggiabile virtuosismo tecnico che lo ha portato a sperimentare nuove soluzioni, nuovi orizzonti, arrivando a realizzare dei film sperimentali nell’ambito del cinema di intrattenimento, un po’ come Stanley Kubrick o lo stesso Orson Welles degli esordi. Come nel caso del suo più grande successo di pubblico, Psycho, dove fa morire la protagonista dopo soli 30 minuti, trasgredendo una delle convenzioni più radicate del cinema hollywoodiano. Un’autentica sfida al sistema, un atto di coraggio che poteva costargli caro, come si vede chiaramente in Hitchcock , il film biografico interpretato da Anthony Hopkins, che si concentra sui rapporti fra il mago della suspense e la moglie, un’ottima Helen Mirren, che fu la sua più fidata e influente collaboratrice.
Un altro caso emblematico è rappresentato da Gli ucccelli, un thriller dominato da un senso di minaccia apocalittico, con un finale aperto, misterioso, quasi Bunueliano (siamo dalle parti di L’angelo sterminatore tanto per intenderci).
Decisamente sperimentale è anche Nodo alla gola, la sua prima pellicola a colori. Un “thriller da camera” girato senza interruzioni di ripresa e costruito con una decina di inquadrature senza stacco, con i cambi di bobina camuffati con degli escamotage. Praticamente un unico piano-sequenza, con la macchina da presa che fa miracoli seguendo gli attori ovunque e portandoci per così dire “dentro” la storia, nel cuore dell’azione.
Location da Urlo
Hitchcoock è sempre stato innanzitutto un grande uomo di spettacolo, e come tale ha sempre cercato di sfruttare al meglio delle location straordinarie, di grande impatto visivo ed emotivo. Come nel caso di Sabotatori, una spy-story che si conclude in uno dei siti più iconici degli Stati Uniti, la Statua della Libertà, dove viene girata una scena che ancora oggi ci lascia con il fiato sospeso.
Restiamo a casa con Hitchcock
Anche Sky Cinema #IoRestoACasa 2 rende omaggio al maesto del brivido ecco gli appuntamenti:
Lunedì 27: La donna che visse due volte. Con James Stewart, Km Novak
Martedì 28: Gli Uccelli . Con Tippi Hedren, Rod Raylor
Mercoledì 29 La finestra sul cortile. Con James Stewart, Grace Kelly
Giovedì 30 L'uomo che sapeva troppo. Con James Stewart, Doris Day