Chi era Fred Rogers, interpretato da Tom Hanks nel film Un amico straordinario

Cinema

Rivoluzionò la tv per i bambini, Fred Rogers. Oggi un film gli rende omaggio, anche grazie ad uno straordinario Tom Hanks

Arriva nelle sale il 5 marzo “Un amico straordinario”, il film ispirato alla storia vera dell’icona televisiva Fred Rogers, autore e protagonista dello show per ragazzi “Mister Rogers’ Neighborhood”.

Interpretato da Tom Hanks, ecco chi era Rogers.

Fred Rogers e il rapporto con la tv

Pastore protestante e presentatore tv, Fred Rogers è noto soprattutto per il programma “Mister Rogers’ Neighborhood”. Un programma dedicato ai bimbi in età prescolare, per il quale compose la sigla e che per decenni condusse con la sua gentilezza e la sua personalità pacata.

Da sempre, il suo obiettivo fu uno: cambiare il modo in cui la televisione si rivolgeva ai bambini. Iniziò dunque ad organizzare spettacoli dedicati alla gioventù nell’area di Pittsburgh (sua città natale), e passò poi alla tv. «Andai alla televisione perché la odiavo così tanto e pensavo che vi fosse qualche modo per usare questo favoloso strumento per curarsi di quelli che guardavano ed ascoltavano» dirà anni dopo, nel corso di un’intervista. Fece domanda alla NBC, per la quale si occupò di programmi musicali, ma lasciò presto l’emittente in quanto riteneva che la pubblicità e le tecniche di promozione minassero la capacità educativa del mezzo televisivo.

Nel 1954 iniziò a lavorare per la WQED, stazione della tv pubblica, come burattinaio: inventò un sacco di marionette in quegli anni, per poi trasferirsi nel 1963 a Toronto. Qui lavorò per la CBC, dove debuttò come conduttore. Fu quello il primo passo verso il suo “Mister Rogers’ Neighborhood”, trasmesso a partire dal 1968 dalla WQED e poi acquistato dalla PBS. Nel 1971, Fred Rogers fondò la Family Communications, Inc. che - ancora oggi - sviluppa e produce programmi e materiali educativi per l’infanzia. 

Il successo di “Mister Rogers' Neighborhood”

Furono 865, gli episodi di “Mister Rogers' Neighborhood” ad essere mandati in onda. Ogni episodio cominciava con Rogers che, tornando a casa, cantava la canzone "Won't You Be My Neighbor?" e si cambiava, indossando sempre un cardigan con la cerniera e le sue scarpe da tennis.

Nel corso della puntata, Fred interagiva con gli ospiti dal vivo, si rivolgeva ai telespettatori, compiva azioni di vita quotidiana come andare in una panetteria. E, soprattutto, faceva dimostrazioni: insegnava come sono fatti i gessetti colorati, come funzionavano gli oggetti meccanici.

Non vi erano animazioni, né un eccesso di frenesia. C’era semplicemente il vero Fred Rogers. «Uno dei più grandi doni che puoi dare agli altri è il dono sincero di te stesso. Inoltre io credo che i bambini possano individuare una persona falsa ad un chilometro di distanza», disse una volta.

«Fred Rogers usava il suo programma non solo per intrattenere i bambini d’età compresa tra i due e i sei anni; il suo “Neighborhood” era e resta il posto in cui dirsi, con grande onestà, It's good to talk, va bene parlare. È stata la prima persona a dire ai nostri figli che, nella vita, si può aver paura. Anzi, è lecito averne. Se Mister Rogers oggi fosse vivo e avesse un programma su PBS, lo mostrerei subito ai miei figli» ha invece dichiarato Tom Hanks.

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