A mano disarmata. Con Claudia Gerini su Sky Cinema Due

Cinema

Claudia Gerini nel biopic sulla cronista de La Repubblica che lottò contro i clan mafiosi di Ostia. Federica Angeli assiste quotidianamente ai soprusi che la mafia locale infligge ai suoi concittadini e decide di applicare la sua competenza in materia di giornalismo d'inchiesta a un'indagine sulla criminalità organizzata del litorale romano. Le minacce non tarderanno ad arrivarle. Appuntamento domenica 8 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Due

Arriva, per la prima volta in tv, domenica 8 marzo alle 21.15 il film di Claudio Bonivento 'A mano disarmata' con una bravissima Claudia Gerini che presta il volto, l'anima alla cronista di Repubblica Federica Angeli sotto scorta dal 2013, perché' minacciata dalla mafia in seguito alle sue inchieste sulla criminalità di Ostia e al suo rifiuto di non tacere, nonostante le tante minacce rivolte a lei e alla sua famiglia. Uscito nelle sale il 6 giugno 2019, distribuito dalla Eagle, la pellicola è stata girata nei luoghi reali della vicenda, in parte anche nella redazione di 'Repubblica'. Nel cast anche Francesco Venditti, Francesco Pannofino, Mirko Frezza, Rodolfo Laganà, Milena Mancini, Maurizio Mattioli.

Una storia che, oltre a raccontare la difficile vita di una cronista, impegnata a sfidare con soltanto con la sua “penna” i clan mafiosi che infestano una parte della Capitale, Ostia, dove lei stessa vive, ci fa ripercorre il difficile stato mentale di una donna, di una giornalista in preda alla paura, alla disperazione, ai tanti momenti di solitudine alternati alle vittorie, alle manifestazioni di solidarietà avuti dal web, dagli studenti, da alcuni magistrati, da parte del mondo politico e dai carabinieri della sua scorta.

 


Una straordinaria Claudia Gerini

Un plauso va senz’altro a Claudia Gerini per aver avuto quella capacità di dare corpo e anima alla Angeli in tutte le sue sfumature: quello della giornalista indomita, della donna con tutte le sue paure e fragilità, della madre e della moglie contesa alla serenità famigliare. "Conoscevo la sua storia a grandi linee – ha raccontato la stessa Gerini quella di giornalista e cronista e mi ha sempre molto interessato, la vicenda delle sue inchiesta di Ostia fino alla a quando le è stata assegnata la scorta. Mi riconosco in lei anche io sono una donna d'azione, mi sento dalla parte dei deboli, detesto le ingiustizie. L'ho intuita, assorbita, ho cercato di capirla, e mi sono preparata semplicemente amandola".
 

Claudia Bonivento alla regia

La regia del film è di Claudia Bonivento che è riuscito nell’intento di realizzare un’opera non convenzionale. In questi anni, molte produzioni cinematografiche si sono focalizzate sulle "imprese" delinquenziali delle organizzazioni criminali tralasciando alcuni aspetti fondamentali. Come quelle per esempio di indagare sulle gravissime e terribili situazioni nelle quali si trova una persona, sotto minaccia di morte, a cui viene assegnata una scorta armata. Situazioni che coinvolgono quindi sia la propria vita che quella della sua famiglia, rivoluzionando completamente la quotidianità e rinunciando così alla libertà. Altro aspetto del film è quello di aver saputo indagare sul difficile rapporto tra il mondo dell’informazione e la criminalità e in generale il pericolo a cui sono sottoposti gli stessi giornalisti impegnati in prima persona come Federica Angeli, costretti a vivere in un clima di omertà e terrore a cui risulta difficile uscirne.
 

Chi è Federica Angeli

Nella vita reale Federica Angeli è stata la prima persona a Ostia che in quarant'anni abbia avuto il coraggio di denunciare alla magistratura gli atti perpetrati da cosche criminali nei confronti della popolazione del litorale romano. Per le tante minacce ricevute nel luglio del 2013, vive sotto scorta in modo permanente. Infatti proprio in quell’anno le sue rivelazioni scatenarono un’inchiesta giudiziaria sul racket di Ostia, la quale si concluse con una maxi operazione denominata ‘Nuova alba’ e che vide l’arresto di ben 51 persone in totale. Nel 2018 uno scenario simile si ripete: dalle sue segnalazioni nascono le indagini e l’operazione ‘Ecclise’, la quale porta all’arresto di 32 persone sempre per associazione a delinquere e di stampo mafioso. Nello stesso anno testimonia anche nel processo contro Armando Spada. Oltre alle innumerevoli inchieste, Angeli negli anni si è occupata anche della stesura di un libro: A mano disarmata. da cui è tratto proprio il film di Bonivento. Nel 2015, per il suo impegno contro la mafia, il presidente Sergio Mattarella l’ha resa meritevole del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica.

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