I migliori film con Elio Germano

Cinema
Elio Germano ne L'uomo senza gravità

Elio Germano è uno degli artisti più amati e popolari della settima arte italiana. L’attore ha regalato grandi interpretazioni che hanno riscritto la storia del cinema del Bel paese, tra le sue prove più apprezzate da pubblico e critica troviamo sicuramente quella nei panni di Antonio Ligabue all’interno di “Volevo nascondermi”. Un'interpretazione con cui ha vinto il premio attore al Festival di Berlino

Elio Germano è un attore che è sempre riuscito a coniugare il peso dei personaggi da lui interpretati con la “rilevante leggerezza” del suo approccio alla recitazione. Forse per questa sua caratteristica, è stato scelto anche per interpretare un uomo che di pesi e di leggerezza ne sa qualcosa: stiamo parlando del protagonista de "L’uomo senza gravità".

Ne"L’uomo senza gravità" l’attore italiano, uno dei più apprezzati della sua generazione, offre una nuova prova del suo talento. Ma sono tante altre le occasioni in cui ha dimostrato di essere un interprete di primissimo piano, tra queste ovviamente "Volevo nascodermi".

Il film diretto da Giorgio Diritti ha trionfato al Festival internazionale del cinema di Berlino 2020 consegnando all'attore l'Orso d'argento come miglior attore. Scopriamo insieme i migliori film di Elio Germano, riportati in ordine cronologico di uscita.

I migliori film con Elio Germano

Romanzo Criminale

Anno: 2005
Regia: Michele Placido
Cast: Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Stefano Accorsi, Riccardo Scamarcio, Elio Germano

Tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e ispirato ai fatti di cronaca legati alla banda della Magliana, questo film è forse uno dei più rappresentativi del periodo nel panorama italiano, tanto da aggiudicarsi ben otto premi ai David di Donatello. Michele Placido ha a sua disposizione nel cast alcuni dei migliori attori nostrani, fra cui Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria, Stefano Accorsi, Riccardo Scamarcio e ovviamente Elio Germano, qui nel ruolo secondario del Sorcio, che gli permette comunque di dimostrare tutta la sua bravura.

Mio fratello è figlio unico

Anno: 2007
Regia: Daniele Luchetti
Cast: Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Luca Zingaretti, Angela Finocchiaro, Anna Bonaiuto

In coppia con Riccardo Scamarcio, Elio Germano tira fuori una delle migliori interpretazioni della sua carriera e non a caso viene premiato ai David di Donatello come Miglior attore protagonista. Nella pellicola di Luchetti è Accio, un giovane di Latina che si avvicina al fascismo grazie all’amicizia con Mario, lo straccivendolo di quartiere. Questo lo porta in rotta di collisione con il fratello Manrico, iscritto al Partito Comunista e affascinato dall’estremismo di sinistra.

Tutta la vita davanti

Anno: 2008
Regia: Paolo Virzì
Cast: Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini

Drammatico spaccato del lavoro ai tempi della precarietà ad opera del regista Paolo Virzì. Marta è una brillante studentessa che, in attesa di un’occasione migliore, accetta un lavoro part-time in un call center e va a vivere assieme a Sonia, una ragazza simpatica ma svampita con figlia a carico. Tra i personaggi che Marta incrocia ci sono la spietata responsabile Daniela, il sindacalista Giorgio e l’invasato collega Lucio, interpretato da Germano.

 

La nostra vita

Anno: 2010
Regia: Daniele Luchetti
Cast: Elio Germano, Isabella Ragonese, Raoul Bova, Luca Zingaretti, Stefania Montorsi

Tra i migliori film con Elio Germano non può che rientrare anche questa nuova collaborazione tanto con il regista Daniele Luchetti, che con la collega attrice Isabella Ragonese. Lei è Elena, lui, premiato al Festival di Cannes per la Miglior interpretazione maschile e ai David come Miglior attore protagonista, è Claudio, operaio edile che si ritrova con tre figli a carico quando la moglie muore per complicazioni post-parto.

 

Diaz – Don’t Clean Up This Blood

Anno: 2012
Regia: Daniele Vicari
Cast: Claudio Santamaria, Elio Germano, Jennifer Ulrich, Davide Iacopini

Drammatico resoconto dei fatti che sfociarono nel massacro della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Si intrecciano su schermo le vicende di personaggi diversi, dai vecchi e giovani che scelgono di passare la notte all’interno della scuola, agli agenti di polizia a cui viene ordinato di compiere il raid. Elio è Luca Gualtieri, reporter di un quotidiano locale che decide di recarsi di persona nel capoluogo ligure dopo la morte di Carlo Giuliani.

 

Il giovane favoloso

Anno: 2014
Regia: Mario Martone
Cast: Elio Germano, Michele Riondino, Anna Mouglalis, Massimo Popolizio, Iaia Forti, Isabella Ragonese

Mario Martone racconta la vita e i turbamenti di Giacomo Leopardi, che da giovane cagionevole e semirecluso arriva a diventare uno dei poeti più influenti della cultura italiana, pur senza mai trovare la vera serenità. Senza dubbio uno dei migliori film con Elio Germano, che si cala anima e corpo nella parte e si aggiudica il terzo David di Donatello della sua fortunata carriera.

 

L’uomo senza gravità

Anno: 2019
Regia: Marco Bonfanti
Cast: Elio Germano, Michela Cescon, Elena Cotta, Silvia D’Amico

L’uomo senza gravità racconta, come suggerisce il titolo, di un uomo, Oscar, che sin dalla nascita non risponde alla legge di gravità, fluttuando nel vuoto se non fosse per qualche sostegno che lo tiene al suolo.
La madre decide di farlo crescere al riparo dal mondo esterno e l’unica altra persona a conoscere il suo segreto è la piccola Agata. Finché un giorno non arriva il momento di rivelare a tutti questa sua incredibile caratteristica.
Ne L’uomo senza gravità l’attore italiano, uno dei più apprezzati della sua generazione, offre una nuova prova del suo talento.

 

Volevo nascondermi

Anno: 2020


Regia: Giorgio Diritti
Cast: Elio Germano, Oliver Ewy, Leonardo Carrozzo, Pietro Traldi, Orietta Notari. 

Elio Germano porta sul grande schermo la vita tormenta e iconica del pittore Antonio Ligabue. Giorgio Diritti dirige magistralmente l’attore che ha conquistato pubblico e critica aggiudicandosi l’ambito Orso d'argento per il miglior attore  alla recente 70° edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino.

 

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