L'omaggio di Sky Cinema ai fratelli D'Innocenzo premiati a Berlino per il film Favolacce

Cinema

Al Festival di Berlino Favolacce  dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo è stato premiato con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura. Per l’occasione, Sky Cinema Due ripropone lunedì 2 marzo alle 21.15 il loro acclamato esordio La Terra dell'abbastanza

L'Italia trionfa alla 70.ma edizione del festival del Cinema. Merito dei fratelli D'Innocenzo che  vincono l'Orso D'Argento per la miglior sceneggiatura grazie al loro secondo film Favolacce. La pellicola è un ritratto amaro della provincia romana, impreziosito da una fotografia ricercata. L'altro vincitore  è Elio Germano che con la sua interpretazione di Ligabue nel film Volevo nascondermi si aggiudicato il premio come miglior attore

La coppia di registi ha salutato la vittoria alla Berlinale con queste parole. Il primo a parlare è Fabio: "Per noi è sempre una condivisione, da quando dividiamo i biscotti a colazione al lavoro sul set. Noi abbracciamo la stessa cosa nello stesso momento con lo stesso peso e con le stesse necessità. Quello che facciamo lo facciamo per passione, e ci aiuta a realizzare il nostro desiderio che è passare del tempo insieme". Interviene Damiano, che prova perfino a far parlare l'Orso al microfono: "Noi siamo felici di lavorare, oggi raccogliamo il frutto degli anni complicati che abbiamo trascorso. A Berlino siamo stati molto bene, ma abbiamo una voglia assurda di tornare a casa a scrivere il prossimo film. Coi film non cerchiamo di piacere, ma di essere onesti con noi stessi".

La terra dell'abbastanza: l'ottimo esordio dei fratelli D'Innocenzo

Il buongiorno, si sa, si vede, del mattino Per cui grazie Sky Cinema Due, lunedì 2 marzo alle 212: 15 non perdere l'occasione di vedere o rivedere l'opera prima che ha portato alla luce il talento originale e autentico dei due cineasti. Premiata ai Nastri d’argento 2018 e al Noir in Festival, la pellicola è un dolente viaggio nella microcriminalità. Una via crucis, dagli echi pasoliniani con protagonisti due adolescenti.

Come dichiarato dai Fratell'D'Innocenzo: "Con La Terra dell’abbastanza volevamo raccontare com’è maledettamente facile assuefarsi al male. I due ragazzi protagonisti uccidono involontariamente un uomo e scelgono la via più facile, quella del silenzio, ma i fantasmi di quest’evento non gli lasciano tregua. Così cominciano a corazzarsi dai sensi di colpa. Credono sia più facile accumulare ulteriore carico di disumanizzazione invece che ripulirsi da quanto è accaduto. Quando si apre lo spiraglio dell’attività criminale vedono miracolosamente concretizzarsi la pista alternativa della quale credono di avere bisogno: abituarsi al male. Al punto da non sentire più niente, coscienza compresa".

 

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