Quale attore muore più volte in scena?

Cinema

Floriana Ferrando

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Da Dennis Hopper a Danny Trejo, passando per Christopher Lee, ecco chi sono gli attori più spesso passati a miglior vita davanti alla macchina da presa, per esigenze di sceneggiatura

Gli attori? Sono immortali sul set. Scopriamo gli interpreti che, per esigenze di copione, sono passati a miglior vita più volte sul grande schermo. 

75 vite per Danny Trejo

Stando allo studio di Buzz Bingo condotto su 1.500 star, in base ai dati di IMDb e Cinemorgue, lo scettro spetta all'attore 75enne Danny Trejo, che vanta il maggior numero di morti sullo schermo di chiunque altro nella storia di Hollywood. Con quel paio di baffi inconfondibili, l’interprete di Machete ha dimostrato la grande capacità di tornare in vita ogni volta, dopo una grande dipartita. Per 65 volte, per la precisione. La sua prima morte in grande stile risale al 1987 ne Il giustiziere della notte 4, quando salta in aria a causa di una bottiglia di vino esplosiva, poi in Gun è ucciso da 50 Cent, in Zombie Hunter decapitato da uno zombie, in Eyeborgs un cyborg gli perfora la nuca. In Sex Crimes - Giochi pericolosi e Accusato speciale la dipartita è più dolce, con due prostitute in topless che pensano a toglierlo di mezzo. E ancora, è stato pugnalato da Andy Dick, torturato da Mischa Barton e messo a tacere da Robert De Niro.

Gli attori che muoiono di più in scena

Dopo Danny Trejo, sul secondo gradino del podio - con appena cinque morti in scena di scarto - troviamo Christopher Lee, seguito da Lance Henriksen, protagonista di 51 dipartite. Quando si interpreta un cattivo su piccolo e grande schermo, fare una brutta fine è più frequente, e Lee nel corso della carriera ha prestato il volto per lo più a villain: dopo avere raggiunto la fama nei panni del Conte Dracula, eccolo nel ruolo di Francisco Scaramanga in Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro, in quello di Sith Conte Dooku nella trilogia prequel di Star Wars o in quello di Saruman il Bianco nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Henriksen, invece, lo ricordiamo in particolare per il suo ruolo dell'androide Bishop del film Aliens - Scontro finale (1986), ripreso in Alien³ (1992) e rivisto in Alien vs. Predator (2004).

Chi c’è e chi manca

Forse qualcuno si aspettava di trovare all’interno della top ten anche Sean Bean, l’Eddard Stark nella serie televisiva Il Trono di Spade (la serie HBO è fra le più sanguinose di sempre), ma c’è chi ha fatto meglio di lui. Bean è morto sullo schermo “solo” in 23 occasioni, bazzecole in confronto alle 41 dipartite di Vincent Price, Dennis Hopper e Boris Karloff (quarti) o alle 39 morti di John Hurt. Chiudono la classifica dei dieci attori uomini che muoiono più spesso sullo schermo, John Hurt (39), Bela Lugosi e Tom Sizemore (36), e Eric Roberts (35). Neppure Kit Harrington, meglio conosciuto come il Jon Snow della serie HBO, compare: lui è morto in cinque film, ma ci è andato vicino moltissime volte, tanto da gaudagnare il titolo di “attore con più probabilità di morire in scena”.

E le ragazze?

Le attrici muoiono molto meno dei colleghi maschi sul set di film e serie tv. In vetta alla lista in rosa troviamo la scomparsa Shelley Winters, perita in una ventina di occasioni sul grande schermo. Seguono Julianne Moore, a 17, e Jennifer Jason Leigh, a quota 14.

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