In Evidenza
altre sezioni
Altro

Migliori film d'animazione giapponese

Cinema

Hayao Miyazaki e non solo, ecco i film d’animazione giapponesi da recuperare o rivedere

Condividi:

Il mondo dell’animazione giapponese ha regalato nei decenni capolavori assoluti. Basti pensare ai titoli di assoluto pregio prodotto dal celebre Studio Ghibli e diretti dal maestro Hayao Miyazaki. Dal 2 al 4 dicembre giunge in sala in Italia I figli del mare, film d’animazione nipponico tratto dall’omonimo manga di Daisuke Igarashi. Tre giorni per poter ammirare sul grande schermo una pellicola di grande spessore che, a due passi dal Natale, potrebbe spingere in tanti a godere di altri film d’animazione made in Giappone. Ecco dunque alcuni titoli da rivedere o recuperare assolutamente.

  • Akira
  • Una tomba per le lucciole
  • Il mio vicino Totoro
  • Porco Rosso
  • Principessa Mononoke
  • La città incantata
  • Il castello errante di Howl
  • Paprika
  • Your Name
  • Wolf Children

Akira, 1988

Film ambientato in una Tokyo devastata dalla Terza Guerra Mondiale. Nulla è più come prima e le regole ormai non esistono. Le strade sono il territorio di caccia di svariate bande, tra le quali quella di Tetsuo. In gruppo lui e i suoi amici corrono e fanno ciò che vogliono, sfidando costantemente la brutale polizia. Una lotta senza quartiere interrotta da un evento imprevedibile. Tetsuo sparisce nel nulla, ritrovandosi al centro di un misterioso progetto. Un esperimento che prevede la sperimentazione sull’uomo.

Una tomba per le lucciole, 1988

Nel 1945, in Giappone, un giovane quattordicenne di nome Seita muore nella stazione di Kobe. Al centro della scena vi è però il suo fantasma, che ripercorre sullo schermo tutti i principali e drammatici eventi degli ultimi mesi di guerra, fino alla tragica notte della sua scomparsa.

Il mio vicino Totoro, 1988

Satsuke e Mei sono due giovanissime sorelle, trasferitesi in una casa in campagna insieme al padre. Attendono con ansia che la madre venga dimessa dall’ospedale e, ritrovandosi in un nuovo ambiente, ha inizio per loro un’approfondita esplorazione. Si ritrovano così a fare la conoscenza di creature fantastiche come i nerini del buio, spiritelli che trovano spazio in vecchie case abbandonate. Insieme a loro scoprono anche dell’esistenza di Totoro, una creatura paffuta e pelosa. Un enorme orso misto a un gatto. È uno spirito della foresta, portatore di vento, pioggia e crescita.

Porco Rosso, 1992

La Prima Guerra Mondiale è ormai terminata e gli aviatori, disoccupati, si sono tramutati in “pirati del cielo”. Seminano il terrore e sferrano attacchi sull’Adriatico. Devono però vedersela con l’ex soldato Marco Pagot, detto Porco Rosso. Il nome deriva dal suo viso, che è quello di un maiale, tramutato così da un misterioso incantesimo. È un cacciatore di taglie e continua a suo modo a lottare per il bene, in un Paese distrutto dalla guerra e dal fascismo.

Principessa Mononoke, 1997

Si tratta di uno dei film più noti di Hayao Miyazaki. Ambientato sul finire del 1300, propone lo scontro tra guardiani soprannaturali, posti a protezione della foresta, e i Tatara, uomini belligeranti costantemente a caccia di nuove risorse. Il Grande Dio della Foresta Shishigami dona potere ad altre creature, così che possano difendere il proprio territorio sacro dagli uomini. Uno di questi viene ucciso dal giovane Ashitaka. Un gesto compiuto per difendere il proprio villaggio ma che lo condanna a morte certa. Viene infatti colpito da una maledizione. Soltanto il Dio della Foresta potrà salvarlo. Lungo il viaggio incontra Mononoke e se ne innamora. Lei è un’orfana cresciuta dalla dea-lupa Maru. Grazie a lei Ashitaka ha modo di constatare le atrocità della propria specie.

La città incantata, 2001

La famiglia di Chihiro è in viaggio verso la nuova città dove si trasferiranno. Il padre è alla guida e sbaglia strada. Si ritrova così in una vallata, dove i genitori decidono di scendere dal veicolo per apprezzare il luogo e vedere cosa offre. Chihiro ha però un brutto presentimento. I tre superano il letto di un fiume, dove vi sono un gran numero di ristoranti. I genitori non riescono a smettere, fino a tramutarsi in maiali. Chihiro è terrorizzata ma Haku, un giovane ragazzo del posto, decide di aiutarla. Si ritrova così al servizio di Sen da Yubaba, potente strega che controlla l’intera città, privando i visitatori del proprio nome per non farli scappare.

Il castello errante di Howl, 2004

Basato sull’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, racconta di Sophie, giovane ragazza salvata dal mago Howl, che le evita problemi dopo l’aggressione di alcuni gendarmi. Il mago è però nel mirino della Strega delle Lande Desolate che, ingelosita, trasforma la giovane in un’anziana signora. La ragazza non può rivelare la propria identità e si ritrova per caso nel misterioso castello di Howl, dove vivrà con Howl e il demone del fuoco Calcifer, tra mille avventure.

Paprika, 2006

Paprika si muove tra i sogni, aiutando le persone a comprendere meglio le proprie frustrazioni. Chi le chiede aiuto le apre la propria mente, consentendole di analizzare i momenti onirici che li tormentano. È però al tempo stesso l’alter ego di una dottoressa, a capo di un progetto per la realizzazione di una macchina in grado di analizzare e registrare i sogni, ma soprattutto interagire con essi.

Wolf Children, 2012

La voce narrante di Yuki racconta la vita di sua madre e di come si sia innamorata di un uomo lupo, l’ultimo della sua specie. Ha così dato alla luce lei e suo fratello Ame, bambini lupo in grado di trasformarsi, involontariamente prima e a comando poi. La famiglia passa dalla città alla campagna, con i due fratelli che sviluppano personalità molto differenti, provando a venire a patti con la propria natura.

Your Name, 2016

Al centro del film vi sono Mitsuha e Taki. Lei è una studentessa che vive in una cittadina rurale, lui invece vive a Tokyo, la città dove la giovane vorrebbe un giorno trasferirsi. Di notte i due fanno dei sogni stranissimi, vivendo la vita l’uno dell’altra. Qualcosa li unisce e lentamente iniziano a capire cosa stia accadendo, fino al tentativo di incontrarsi, che però darà il via a un’avventura senza precedenti.