È arrivato nelle sale italiane I racconti di Parvana – The Breadwinner, film d’animazione che racconta di una ragazzina afghana che si fa passare per maschio per mantenere la famiglia dopo l’arresto del padre. La pellicola potrebbe entrare nell’elenco dei migliori film d’animazione "per adulti": ecco gli altri titoli in classifica.
di Marco Agustoni
Non chiamateli cartoni animati
L’equazione “film d’animazione = film per bambini”, sostenuta nel tempo dalla definizione ormai desueta di “cartoni animati”, è per fortuna stata accantonata da un pezzo. E negli ultimi anni si è compreso sempre più il ruolo che l’animazione può giocare all’interno del cinema tout court.
Per questo e per altri motivi, è in aumento il numero di film e serie tv d’animazione prodotte pensando specificamente a un pubblico adulto. Guardando al versante televisivo, ad esempio, negli ultimi anni hanno riscosso molto successo serie che difficilmente potrebbero interessare a un pubblico under 18 come la brillante Bojack Horseman di Raphael Bob-Wacksberg.
Sul fronte del grande schermo vi è uguale fermento, come testimonia l’uscita nelle sale da lunedì 25 novembre de I racconti di Parvana – The Breadwinner, pellicola diretta da Nora Twomey e prodotta, tra gli altri, da Angelina Jolie, che si è aggiudicata una nomination agli Oscar nel 2018 come Miglior film d’animazione.
I racconti di Parvana racconta la storia di una ragazzina afghana che, dopo l’arresto del padre da parte dei talebani, decide di tagliarsi i capelli e di farsi passare per un cugino, al fine di poter mantenere la famiglia rimasta priva di una figura maschile di riferimento, e quindi impossibilitata tanto a guadagnarsi da vivere, quanto a compiere azioni da tutti i giorni come fare acquisti al mercato.
I racconti di Parvana si è aggiudicato il plauso della critica, e potrebbe entrare nel novero di quelli che vengono ritenuti i migliori film d’animazione non per bambini: ecco gli altri titoli pensati esplicitamente per un pubblico adulto con i quali se la deve vedere per entrare in classifica, riportati in ordine cronologico di uscita (escludendo quindi pellicole che, pur apprezzatissime anche da spettatori più cresciuti, in grado di cogliere determinate sfumature difficili da afferrare per un bambino, includono nel loro target anche i più giovani, come molti film della Pixar o di Hayao Miyazaki, o ancora come il film premio Oscar Rango di Gore Vidal) .
I migliori film d’animazione “per adulti”
Yellow Submarine (1968)
Non che un bambino non possa amare Yellow Submarine di George Dunning, ma questa pellicola nata per sfruttare l’onda lunga della Beatlesmania, pur essenziale nel suo messaggio di fondo a base di All You Need is Love, contiene una serie di sequenze lisergiche e di riferimenti culturali che possono essere colti appieno solo da un pubblico adulto, senza considerare il fatto che come prodotto è stato pensato per un pubblico composto per lo più da 20-30enni. La storia è quella di John, Paul, Ringo e George che, a bordo di un sottomarino giallo, partono assieme a uno strampalato capitano per salvare Pepelandia dall’invasione dei malvagi Biechi Blu.
Fritz il gatto (1972)
Pellicola tratta dal fumetto cult di Robert Crumb, che magari oggi risulterà un po’ datata, ma vale la pena inserire in questo elenco perché si tratta di uno dei primi esempi di film d’animazione davvero per adulti. La storia di Fritz il gatto, in cui non mancano sesso e droga, segna oltretutto l’esordio alla regia di Ralph Bakshi, che sei anni più tardi si cimenterà con il primo, purtroppo non molto fortunato adattamento su grande schermo de Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien, girato con la tecnica del rotoscopio.
La collina dei conigli (1978)
Tratto dall’omonimo classico di Richard Adams, il film di Martin Rosen è piuttosto fedele all’originale nel raccontare le traversie di un gruppo di conigli che, in seguito alla distruzione della propria conigliera, intraprende un lungo viaggio per trovare un posto dove vivere. Peccato che in questa avventura, così come nel libro, abbondino sangue e violenza, rendendo questa storia avvincente, ma piuttosto cruda, non del tutto adatta a un pubblico di bambini.
Akira (1988)
Cult il manga da cui è tratto, così come cult è l’anime diretto dallo stesso autore dell’originale, Katsuhiro Ōtomo. Dalle rovine di Tokyo, distrutta nel 2019 durante la Terza Guerra Mondiale, è nata Neo Tokyo, una metropoli in preda all’anarchia dove spadroneggiano le bande di motociclisti. A capo di una di queste c’è l’assennato Kaneda, accompagnato da fedeli come Yamagata e Tetsuo. Proprio quest’ultimo, un giorno, incappa in un bambino dai misteriosi poteri di nome Akira, ricercato dall’esercito.
Una tomba per le lucciole (1988)
Preparate i fazzoletti, perché questo film d’animazione diretto da Isao Takahata è davvero di quelli che ti strappano il cuore in mille pezzettini, tante e tali sono le vicissitudini che fa passare ai due bambini protagonisti. Durante un bombardamento aereo, comincia il calvario di un ragazzino giapponese di nome Seita, separato dalla madre e costretto a prendersi carico della sorellina Setsuko. E scordatevi il lieto fine, perché la pellicola vuole mostrare in ogni sua più spietata sfumatura l’orrore della guerra.
Ghost in the Shell (1995)
Un altro anime, come Akira, dall’enorme impatto culturale in tutto l’Occidente, diretto in questo caso da Mamoru Oshii a partire dal manga omonimo di Masamune Shirow. Protagonista è il cyborg Motoko Kusanagi, membro di un corpo speciale di polizia noto come Sezione 9 che si ritrova a fronteggiare un misterioso hacker chiamato il Burattinaio. Tra i tanti temi affrontati quelli dell’identità, dell’autocoscienza e della nozione di forma di vita intelligente. Il recente adattamento live action con Scarlett Johansson non ha purtroppo avuto altrettanta fortuna.
South Park – Il film: più grosso, più lungo & tutto intero (2000)
Un film tratto dalla serie d’animazione creata da Trey Parker e Matt Stone non poteva che essere, come recita il malizioso sottotitolo, “più grosso, più lungo & tutto intero”. In effetti la pellicola diretta dal solo Parker non è un semplice episodio annacquato di South Park: in questo spassoso, monumentale lungometraggio, gli USA dichiarano guerra al Canada per protestare contro il linguaggio scurrile dello show tv canadese Trombino e Pompadour e la nazione confinante, come gesto di rappresaglia, fa assassinare alcune celebrità di Hollywood. E nel frattempo all’inferno Satana e il suo fidanzato Saddam Hussein tramano per scatenare i demoni sulla Terra.
Team America: World Police (2004)
Tra i film d’animazione per adulti migliori di sempre non può mancare quest’altra provocatoria opera targata Parker & Stone, incappata in critiche e censure a causa di alcune scene spinte. Recitata da marionette in stile Thunderbirds, la pellicola segue una patriottica squadra speciale, il Team America, intenta a sventare un complotto internazionale. Nel mentre, vengono pesantemente sbeffeggiati personaggi noti come il defunto dittatore nordcoreano Kim-Jong Il e come le star di Hollywood Alec Baldwin, Ethan Hawke, Sean Penn, Tim Robbins e Matt Damon.
A Scanner Darkly (2006)
Diretta da Richard Linklater e tratta dal romanzo di Philip K. Dick Un oscuro scrutare, questo film d’animazione ricorre alla già citata, per quanto di uso piuttosto raro, tecnica del rotoscopio, riportata in auge di recente dalla serie tv Undone. Il cast include Keanu Reeves, Winona Ryder, Robert Downey Jr. e Woody Harrelson, la storia è quella di un agente sotto copertura che indaga su una micidiale droga che, col tempo, porta a una completa dissociazione dalla realtà.
Persepolis (2007)
Diretto da Vincent Paronnaud e da Marjanne Satrapi, quest’ultima anche autrice del fumetto autobiografico da cui il film è tratto, Persepolis ci trascina in una Teheran in bianco e nero, in cui la protagonista cresce all’ombra dell’imminente rivoluzione islamica, trovandosi così a dover fuggire, una volta ragazza, da un paese sempre più opprimente.
Anomalisa (2015)
Film girato in stop motion, diretto da Charlie Kaufman e incentrato sulle vicende di Michael Stone, un uomo che percepisce le voci di tutte le altre persone come uguali. Un giorno però ode una voce diversa: si tratta di quella di Lisa, donna da cui è immediatamente attratto.
L’isola dei cani (2017)
Dopo Fantastic Mr. Fox, Wes Anderson si cimenta per la seconda volta con la stop motion con questa pellicola che chiude il novero dei migliori film d’animazione per adulti. In un futuro prossimo distopico in cui il governo giapponese ha confinato tutti i cani in un’isola colma di spazzatura, per frenare una micidiale influenza canina, un ragazzino di nome Atari Kobayashi intraprende un pericoloso viaggio per trovare il suo amato cangolino Spots. È così che si imbatte in un manipolo di randagi capitanati dall’ostile Chief.