Motherless Brooklyn - I segreti di una città, la trama del film

Cinema

Dal 7 novembre 2019 al cinema il secondo film da regista di Edward Norton: Motherless Brooklyn – I segreti di una città

Il 7 novembre 2019 giunge al cinema il secondo film di Edward Norton in qualità di regista. Si tratta dell’attesissimo Motherless Brooklyn, noir esaltato dalla critica, con un cast eccezionale. Al fianco dello stesso Norton, regista e attore, vi sono infatti Bruce Willis, Bobby Cannavale, Willem Dafoe, Alec Baldwin e Fisher Stevens, tra gli altri.

Motherless Brooklyn – I segreti di una città, la trama

Edward Norton ci conduce in una New York calata negli anni ’50. La storia vede al centro Lionel Essrog, investigatore privato dal carattere solitario, alle prese con la sindrome di Tourette. Si ritrova a indagare sulla morte di Frank Mina, interpretato da Bruce Willis. Un caso spinoso, considerando i pochi indizi a disposizione, che Lionel intende portare a termine, considerando come Frank fosse suo amico e mentore.

Le indagini lo conducono a svelare segreti spinosi, ai quali è legato il destino stesso della città. Le telecamere ci portano in giro per New York, dai night club di Harlem alle zone malfamate di Brooklyn, dove nessuno vorrebbe mettere piede, neanche chi ci è nato. Ben presto però si risalirà la scala, arrivando fino ai salotti dei potenti, agli ambienti della finanza. Faccia a faccia con i più pericolosi criminali della città, non sempre armati e invischiati in affaracci tra i vicoli. Molto spesso si tratta dei grandi nomi della città che non dorme mai. Il tutto per avere giustizia e salvare la vita dell’unica donna pronta ad aiutarlo.

Motherless Brooklyn – I segreti di una città, cosa sapere

La letteratura, così come il cinema, non possono fare a meno di offrire differenti punti di vista per provare a raccontare uno degli infiniti aspetti di New York, dalla sua interezza alla specificità dei suoi quartieri. Edward Norton si unisce al gran gruppo di autori che ha tentato tale impresa, basando il suo secondo film da regista sul classico contemporaneo di Jonathan Lethem, Motherless Brooklyn, giunto in Italia col titolo di Brooklyn senza madre.

Un progetto che vede Norton coinvolto a 360 gradi, in veste di regista, sceneggiatore, produttore e protagonista. Il libro da cui è tratto è stato edito nel 1999, vincendo il premio Gold Dagger e il National Book Critics Circle Award. Si offre un affresco della Brooklyn che fu e di quella che è divenuta col tempo. Il protagonista torna a casa e la trova radicalmente differente. Le zone un tempo disagiate sono ora divenute di gran tendenza. C’è chi tentava in tutti i modi di scappare da Brooklyn e ora il mondo non vede l’ora di mettervi piede. L’ambientazione scelta dal romanzo è di fine anni ’90 ma nel film diventa anni ’50, con Lionel Essrog alle prese non solo con un caso ma anche con la ben nota sindrome di Tourette.

A distanza di 19 anni Norton torna al cinema, dopo aver diretto Tentazioni d’amore con Ben Stiller e Jenna Elfman. Per questo titolo si parla già di possibile corsa agli Oscar, per l’attore e regista nominato tre volte in carriera, per American History X, Schegge di paura e Birdman.

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