In sala dal 24 ottobre 2019, a un passo da Halloween, Scary Stories to Tell in the Dark è un horror diretto da André Øvredal e prodotto da Guillermo del Toro
Scary Stories to Tell in the Dark è uno degli horror più attesi dell'anno, al cinema dal 24 ottobre 2019. Svariate storie terrificanti, per una pellicola diretta da André Øvredal e prodotta da Guillermo del Toro, che tiene particolarmente al progetto e ha preso parte alla realizzazione della sceneggiatura.
Scary Stories to Tell in the Dark, la trama
L'horror di Øvredal è ambientato negli Stati Uniti, facendo un salto indietro nel tempo fino al 1968. Si tratta di un periodo a dir poco particolare per gli Usa e non solo. C’è aria di cambiamento in tutto il Paese, con tensioni in ogni dove. Il tempo sembra però essersi fermato nella piccola cittadina di Mill Valley, sul quale potrebbe essere calata una gigantesca campana di vetro per quanto il mondo esterno non pare possa in alcun caso intaccare la vita dei locali.
Anche a Mill Valley però non mancano ombre misteriose con le quali dover fare i conti. Da diverse generazioni ormai gli abitanti del posto sono chiamati a fare i conti con l’oscura presenza dei Bellows, la cui dimora sorge ai margini della cittadina. È qui che viveva Sarah Bellows, che ha vissuto un’esistenza straziante e dolorosa e nasconde dentro sé dei segreti indicibili. Per riuscire a esorcizzare tanta sofferenza decide di concentrarla in qualche modo all’interno di un libro, per la precisione un’antologia di racconti dell’orrore.
Una sera un gruppo di quattro amici, Stella, Ramon, Auggie e Chuck decidono di raggiungere villa Bellows, ormai disabitata dopo il suicidio di Sarah, accusata dell’omicidio di svariati bambini. Una prova di coraggio che fin da subito mostra segnali alquanto sinistri. Gli amici assistono a episodi bizzarri ed entrano infine in possesso del libro di Sarah, che Stella decide malauguratamente di portare a casa con sé. Le sue pagine però sembrano animate e ben presto nuove storie iniziano ad apparire. I protagonisti sono i suoi amici. Di colpo alcuni ragazzi citati nei racconti spariscono dalla cittadina. Un tortuoso viaggio nei propri peggiori incubi senza via d’uscita.
Scary Stories to Tell in the Dark, la visione di Guillermo del Toro
Scary Stories to Tell in the Dark non rientrerà nella filmografia ufficiale di Guillermo del Toro, celebre regista de La forma dell’acqua, premiato agli Oscar, tra gli altri titoli. Pur non avendo preso posto dietro la macchina da presa per questo titolo, è impossibile negare il suo diretto coinvolgimento. Si tratta di una pellicola di particolare importanza per lui, che ne è non soltanto produttore ma anche co-autore.
Il regista messicano sentiva il bisogno di narrare queste storie, sospinto dall’omonima serie di libri di Alvin Schwartz, illustrata da Stephen Gammell e pubblicata in tre volumi tra il 1981 e il 1991. Nei libri vi è una raccolta terrificante di storie brevi, tratte dal folklore e da leggende metropolitane diffusesi negli Stati Uniti nel corso del Novecento.
Per Guillermo del Toro esistono due tipologie di film horror. I primi sono quelli che riescono a far raggelare l’anima dello spettatore. I secondi invece sono come un giro sulle montagne russe. Si va dunque dal divertimento alle forte emozioni, fino a evidenziare uno spirito umanistico. È questo il caso di Scary Stories to Tell in the Dark: “Un film nel quale ti diverti a essere spaventato”.