Botteghino e critica sono d’accordo: è il grande momento della star al cinema. Tanto che già in molti gli attribuiscono una nomination ai prossimi Oscar. Ma lui lascia fare all’Academy, godendosi il successo di pubblico generato dai suoi ultimi due lavori
Nel 2019 il Re Mida del cinema ha il volto di Brad Pitt: l'attore ha messo a segno, a poche settimane di distanza uno dall’altro, importanti incassi al botteghino prima con C’era una volta a Hollywood, poi con Ad Astra. E c’è già chi lo dà per certo fra i nomi candidati al prossimo Oscar.
Brad Pitt, profumo di Oscar
Che ne pensa Brad Pitt? L’attore sceglie di stare lontano dai riflettori: non promuoverà la sua candidatura all'Oscar. “Mi asterrò. Non si sa mai, è bello quanto estraggono il tuo nome. Ma lo scopo di un film - dice alle pagine dell’Entertainment Weekly - è essere visto dal pubblico, parlare alle persone nel presente e nel futuro. Trovo il dare la caccia ai premi un disservizio alla purezza della narrazione e una cosa inquietante su cui focalizzarsi”.
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Brad Pitt e quelle nomination all’Oscar
Insomma, il fine ultimo di un attore non è certo quello di ricevere la statuetta più ambita di Hollywood. Quello, al limite, è un puro effetto collaterale… E a dirla tutta, la soddisfazione di stringere fra le mani un Oscar, Brad Pitt se l’è già tolta nel 2014 con 12 anni schiavo. Anche se, tecnicamente, il riconoscimento è andato alla pellicola premiata come Miglior film, più che all’attore. Pitt vanta anche tre nomination: una come Miglior attore non protagonista per L'esercito delle 12 scimmie e due come miglior attore protagonista per Il curioso caso di Benjamin Button nel 2009, e per L'arte di vincere tre anni più tardi.
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Da C’era una volta a Hollywood a Ad Astra
Quel che è certo è che Brad Pitt ha tutte le carte in regola per concorrere al premio, entrambi gli ultimi ruoli che ha interpretato sul grande schermo valgono almeno una menzione, a detta della critica di settore. Prendiamo il film di Quentin Tarantino: in C’era una volta a Hollywood, Pitt è Cliff Boothe, stutman di professione, che si ritrova a recitare al fianco dell’amico Leonardo Di Caprio. Il box office parla chiaro: quasi 357 milioni di incasso, 41 milioni dei quali solo nel weekend di esordio. Ad Astra, a quota 89 milioni di bigliettoni, è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia (LA RECENSIONE) ed è appena arrivato in Italia.
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