Da "Chocolat" a "Diario di uno scandalo", dieci tra i migliori film di Judi Dench. L'attrice è la protagonista di Red Joan
Nominata per sei volte agli Oscar, vinto nel 1998 con “Shakespeare in Love, Judi Dench ha compiuto da qualche mese 84 anni e da oltre mezzo secolo è ormai una certezza dell’industria cinematografica. Una leggenda vivente che continua ad arricchire la sua carriera di grandi successi. Sono due i Golden Globe vinti, uno per “The Last of the Blonde Bombshells”, film tv del 2000. Ha anche ricevuto 13 nomination per lo Screen Actors Guild Award, vincendo due volte (per "Shakespeare in Love" e "Chocolat" del 2000 ) e infine ha conquistato un Tony Award 1999 per la sua interpretazione in "Amy's View". Un’artista di grandissimo spessore che anche quest’anno ha dato prova della sua bravura nel film “Red Joan”, tratto dal romanzo “La ragazza del KGB” di Jennie Rooney, ispirato alle controverse vicende della vita di Melita Norwood, la spia britannica più longeva del KGB che lavorò per i sovietici per circa 40 anni, dagli anni '30 alla "pensione" nel 1972. Nel 2020 sarà diretta da Kenneth Branagh nel film "Artemus" e in tanti scommettono nell’ennesima prova di grande recitazione da parte dell’attrice e regista teatrale. Tantissimi i film in carriera, questi i migliori dieci:
- Chocolat (2016)
- Lady Henderson presenta (2005)
- Vittoria e Abdul (2017)
- Goldeneye (1995)
- Marigold Hotel (2012)
- Philomena (2013)
- La mia regina (1997)
- Iris - Un amore vero (2001)
- Shakespeare in Love (1998)
- Diario di uno scandalo (2006)
Chocolat (2016)
Judi Dench ha vinto il suo secondo Screen Actors Guild Award per l'interpretazione come attrice non protagonista in “Chocolat”. Interpreta il ruolo di Armande Voizin, la proprietaria di Vianne Rocher (Juliette Binoche) e grande divoratrice della sua cioccolata pur essendo diabetica. Armande utilizza anche la cioccolateria di Vianne come sito per ricongiungersi con il suo nipote. Per la sua interpretazione come Armande, Dench ha ricevuto la sua terza nomination all'Oscar, così come la sua terza nomination al Golden Globe.
Lady Henderson presenta (2005)
Judi Dench interpreta la socievole vedova Laura Henderson che poco prima dell’inizio della seconda guerra mondiale ha acquistato un teatro londinese e ha introdotto la nudità femminile all’interno degli spettacoli, una novità rivoluzionaria per l’epoca. Eppure il nucleo del film è sul rapporto tra Laura e il direttore teatrale Vivian Van Damm. La chimica degli attori insieme è palpabile e per questa interpretazione Judi Dench ha ottenuto la sua quinta nomination all'Oscar, la quinta nomination al Golden Globe e la sua ottava nomination agli Screen Actors Guild Award.
Vittoria e Abdul (2017)
Diretta sempre da Stephen Frears, Judi Dench interpreta la regina Victoria, la monarca regnante più longeva d'Inghilterra. Il film racconta dell'amicizia reale con il suo servo indiano Abdul Karim. La scelta di farlo divenire membro onorario della famiglia fa arrabbiare alcuni parenti della regina ma ad avere la meglio saranno il carattere e la personalità della protagonista. Per questa interpretazione Judi Dench ha ottenuto la sua nona nomination per il Golden Globe e la sua tredicesima nomination per lo Screen Actors Guild Award.
Goldeneye (1995)
È il primo degli otto film della saga di James Bond dove Judi Dench interpreta il ruolo di M, il superiore dell’agente segreto. L’attrice ha rivelato di aver accettato la parte per realizzare un desiderio del suo defunto marito. La Dench ha interpretato M in otto diversi film di Bond a partire dal 1995 "Goldeneye" fino "Spectre” nel 2015. La sua presenza nella serie di Bond ha portato una sorta di uguaglianza di generi nei film di James Bond, un passo che era assolutamente necessario nel XXI secolo.
Marigold Hotel (2012)
In “Marigold Hotel” l’attrice interpreta Evelyn, una pensionata britannica che si unisce a un gruppo di coetanei che si recano in un hotel per anziani in India gestito da Sonny (Dev Patel), un giovane entusiasta della vita. Il primo film ha avuto un tale successo al botteghino a livello internazionale che ha garantito un sequel, "Ritorno a Marigold Hotel", uscito nel 2015. Per la sua interpretazione di Evelyn, Dench ha ricevuto la sua settima nomination al Golden Globe e, come membro del cast del film, ha ottenuto la sua undicesima nomination allo Screen Actors Guild Award.
Philomena (2013)
Il terzo film di Judi Dench con il regista Stephen Frears racconta la vera storia di Philomena Lee che si fa aiutare dal giornalista Martin Sixsmith nel tentativo di individuare suo figlio, sottrattole cinquant'anni prima. La sua ricerca la lega a Martin mentre provano a rintracciare suo figlio, sapendo che c'è una possibilità che non ci possa essere un lieto fine. Per la sua interpretazione come Philomena, Dench ha ricevuto la sua settima nomination all'Oscar e l’ottava candidatura al Golden Globe.
La mia regina (1997)
Il primo Golden Globe per Judi Dench arriva nel 1997 grazie all’interpretazione nel film “La mia regina”. Nella pellicola è la regina Victoria, un ruolo che avrebbe ripreso due decenni dopo in “Vittoria e Abdul”. Come in quel film, la regina ha un legame insolito con uno dei suoi servitori, la cui impertinenza e influenza crescente sulla regina è vista con allarme dai membri della famiglia reale. Oltre alla vittoria del Golden Globe, Judi Dench ha anche ottenuto la sua prima nomination all'Oscar, oltre alla sua prima nomination per lo Screen Actors Guild Award.
Iris – Un amore vero (2001)
"Iris" di Richard Eyre racconta la storia d'amore tra la scrittrice Iris Murdoch e John Bayley. Kate Winslet interpreta Iris da giovane quando incontra il suo futuro marito. Successivamente la donna sarà colpita dall’Alzheimer e dovrà essere curata proprio da John. Per le sue scene strazianti, Judi Dench ha ricevuto la sua quarta nomination all'Oscar.
Shakespeare in Love (1998)
Il primo Oscar della carriera di Judi Dench arriva grazie ai suoi otto minuti in “Shakespeare in Love”. Nel film l’attrice interpreta la regina Elisabetta I, regale nel suo contegno ma sempre con uno scintillio negli occhi. Particolarmente piacevole è il disdegno del viso di Dench quando è contrariata da qualche scena. Un’interpretazione straordinaria che caratterizza un film di grande successo che ha conquistato tra gli altri 3 BAFTA, 3 Golden Globe e 7 Oscar su 13 nomination.
Diario di uno scandalo (2006)
Nel film di Richard Eyre, Judi Dench interpreta Barbara, insegnante di storia in una scuola di Londra che viene attratta da una collega membro della facoltà (Cate Blanchett) e usa mezzi meschini per conquistare la sua amicizia. Per la sua interpretazione come Barbara, l’attrice ha ricevuto la sesta nomination all'Oscar.