Dichiarazioni che ci hanno fatto sognare, ecco alcune delle più belle frasi del cinema per celebrare la giornata di San Valentino in nome dell'amore.
Nel giorno di San Valentino, celebriamo la festa degli innamorati con alcune delle frasi e dei monologhi più belli della storia del cinema, parole che ci hanno fatto emozionare e che hanno toccato il nostro cuore.
Da film iconici degli anni '80 come "Harry, ti presento Sally" a pellicole di questo millennio, una su tutte "Moulin Rouge", che hanno conquistato il cuore del pubblico e della critica ottenendo anche incassi record al botteghino.
Harry, ti presento Sally - Rob Reiner (1989)
Probabilmente la miglior dichiarazione d’amore di sempre: “Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile”.
Dirty Dancing - Emile Ardolino (1987)
Un film che ha fatto sognare un’intera generazioni di ragazzi, Dirty Dancing è semplicemente uno dei film più famosi degli anni ’80, queste le parole di Baby, interpretata da Jennifer Grey, rimaste nell’immaginario collettivo: “Io ho paura di tutto, di quello che sono, di quello che faccio, di quello che dico e soprattutto ho paura che se me ne vado da questa stanza non proverò mai più quello che sto provando adesso, adesso che sono qui con te”.
Moulin Rouge - Baz Luhrmann (2001)
“La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare! “ sono le parole dette da Christian, ovvero Ewan McGregor, in uno dei musical più famosi della storia del cinema.
Orgoglio e Pregiudizio - Joe Wright (2005)
Mr. Darcy: “Se i vostri sentimenti sono gli stessi di aprile, ditelo ora. Il mio affetto e i miei desideri sono immutati, ma una vostra parola mi farà tacere per sempre. Se invece i vostri sentimenti fossero cambiati, devo dirvelo: mi avete stregato anima e corpo e vi amo, vi amo, vi amo. E d’ora in poi non voglio più separarmi da voi”.
Titanic - James Cameron (1997)
Le parole dell’anziana Rose che hanno fatto versare centinaia e centinaia di lacrime a ognuno di noi: “Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti, ma ora sapete che c’era un uomo di nome Jack Dawson, e che lui mi ha salvato, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Non ho nemmeno una sua foto. Non ho niente di lui, vive solo nei miei ricordi”.
Chiamami col tuo nome - Luca Guadagnino (2015)
Semplicemente il monologo del padre di Elio: “Quando meno te lo aspetti, la natura ha astuti metodi per scovare il tuo punto più debole. Tu ricordati che sono qui. Adesso magari non vuoi provare niente, magari non vorrai mai provare niente e, sai, magari non è con me che vorrai parlare di queste cose, però, prova qualcosa, perché l’hai già provata. Senti, avete avuto una splendida amicizia, forse più di un’amicizia, e io ti invidio. Al mio posto, un padre spererebbe che tutto questo svanisse, pregherebbe che il figlio cadesse in piedi ma non sono quel tipo di padre. Strappiamo via così tanto di noi per guarire in fretta dalle ferite che finiamo in bancarotta già a trent’anni. E abbiamo meno da offrire ogni volta che troviamo una persona nuova, ma forzarsi a non provare niente per non provare qualcosa…che spreco. Ho parlato a sproposito? Allora, dico un’ultima cosa, per chiarire meglio. Forse ci sono andato vicino, ma non ho mai avuto una cosa così. Qualcosa mi ha sempre frenato prima, si è messa di mezzo. Come vivrai saranno affari tuoi, però, ricordati: il cuore e il corpo ci vengono dati soltanto una volta e, in men che non si dica, il tuo cuore è consumato e, quanto al tuo corpo, a un certo punto nessuno più lo guarda e ancora meno ci si avvicina. Tu adesso senti tristezza, dolore, non ucciderli, al pari della gioia che hai provato”.