Brad Pitt, le sue migliori interpretazioni

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Attore versatile e di successo, Brad Pitt si è cimentato nei ruoli più disparati in circa 30 anni di carriera. Ecco le sue migliori interpretazioni

Non solo gossip, red carpet e storie d’amore che finiscono, Brad Pitt è soprattutto un attore poliedrico e versatile, in grado di calarsi in ruoli molto diversi tra loro. Dalla popolarità come sex symbol grazie al ruolo che l’ha lanciato al grande pubblico in “Thelma & Louise” fino all’ultimo “Once Upon a Time in Hollywood”, la carriera di Brad Pitt è costellata di successi e di riconoscimenti. 6 candidature agli Oscar, di cui uno vinto come produttore della pellicola del 2014 “12 anni schiavo” e numerosi premi internazionali ne fanno, ancora oggi, uno degli attori più amati dal pubblico e dalla critica. Dal 1987, anno in cui ha preso parte al suo primo film, Brad Pitt ha recitato in oltre 50 pellicole, preso parte a una quindicina di serie tv e prodotto circa 30 film. Diamo uno sguardo alle sue migliori interpretazioni.

  • Thelma & Louise
  • Vento di passioni
  • Seven
  • L’esercito delle 12 scimmie
  • Sette anni in Tibet
  • Fight Club
  • L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
  • Il curioso caso di Benjamin Button

Thelma & Louise

Il debutto vero e proprio, dopo alcune piccole parti in film e serie tv, arriva con il personaggio del giovane autostoppista J.D. nel film cult “Thelma & Louise” di Ridley Scott. Era il 1991 e, oltre a far parlare per le due protagoniste, Susan Sarandon e Geena Davis, a essere notato è proprio Brad Pitt, che, grazie a una sola scena d’amore con la Davis, viene eletto nuovo sex symbol di Hollywood.

Vento di passioni

In seguito all’interpretazione di J.D. nel film di Ridley Scott, il cinema gli spalanca le porte, facendogli ricoprire ruoli sempre più importanti. Il ruolo di Tristan Ludlow in “Vento di passioni” di Edward Zwick del 1994 gli fa avere la nomination come miglior attore protagonista ai Golden Globe. Nel film, Brad Pitt recita accanto ad Anthony Hopkins, con cui dividerà il set anche in seguito in “Vi presento Joe Black” del 1998.

Seven

Del 1995 è la partecipazione a un altro film diventato un cult, “Seven” di David Fincher, in cui Brad Pitt recita al fianco di Morgan Freeman e Kevin Spacey. Qui Pitt interpreta David Mills, un giovane detective che indaga su sette delitti ispirati ai sette peccati capitali. La pellicola riscuote successo in tutto il mondo, incassando un totale di 327 milioni di dollari. Durante le riprese, Brad Pitt si fa male a un braccio e la sceneggiatura viene appositamente modificata.

L’esercito delle 12 scimmie

Nello stesso anno, Pitt partecipa al film di Terry Gilliam “L’esercito delle 12 scimmie”, interpretando il ruolo di Jeffrey Goines, un animalista schizofrenico detenuto in una clinica psichiatrica. Per questa interpretazione, l’attore vince il Golden Globe come miglior attore non protagonista e riceve la sua prima candidatura agli Oscar.

Sette anni in Tibet

Ormai lanciato nell’Olimpo dei più grandi di Hollywood, Brad Pitt mostra ancora una volta di essere un attore poliedrico e versatile con l’interpretazione di Heinrich Harrer nel film “Sette anni in Tibet” di Jean Jacques Annaud. Nei panni del giovane scalatore austriaco che, arrivato in Tibet, conosce il Dalai Lama, Pitt si trova a dover subire pesanti condanne dal governo cinese per aver rappresentato i tibetani in maniera positiva e i militari cinesi come persone brutali.

Fight Club

Nel 1999, Brad Pitt torna a lavorare con David Fincher in “Fight Club”, basato sull'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk e diventato presto un film cult. Pitt interpreta Tyler Durden, un venditore di saponette che mette su un circolo segreto i cui appartenenti prendono parte a violenti combattimenti tra loro. Per la parte, Brad Pitt si fa anche rimuovere i denti anteriori.

L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

“L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” è un film del 2007 diretto da Andrew Dominik. Brad Pitt interpreta la parte del bandito Jesse James e, oltre a recitare, produce anche la pellicola, insieme a Ridley Scott. Per questo ruolo, l’attore si aggiudica la Coppa Volpi come miglior interpretazione maschile al Festival del Cinema di Venezia.

Il curioso caso di Benjamin Button

Un’altra candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista, Pitt la riceve per il film del 2009 “Il curioso caso di Benjamin Button”, diretto ancora una volta da David Fincher. La pellicola riscuote un immediato successo e arriva a incassare 340 milioni di dollari in tutto il mondo. Inoltre, riceve 13 nomination agli Oscar, vincendo quelli per migliore scenografia, miglior trucco e migliori effetti speciali.

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