In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Kim Rossi Stuart, le sue migliori interpretazioni

Cinema

È uno degli attori più schivi e riservati del cinema italiano, ma anche uno dei più premiati: le migliori interpretazioni di Kim Rossi Stuart

Condividi:

Figlio d’arte - suo padre era l’attore Giacomo Rossi Stuart - Kim Rossi Stuart è uno degli attori più riservati del cinema italiano. Debutta a 5 anni proprio accanto al padre, nel film di Mauro Bolognini del 1974, “Fatti di gente perbene”, che vince il David di Donatello come miglior film. Negli anni, si è fatto conoscere come attore poliedrico e intenso, in teatro, al cinema e in tv, dove è diventato popolare fra i più giovani con il ruolo di Romualdo in “Fantaghirò”. Nel corso della sua carriera, Kim Rossi Stuart ha interpretato oltre 40 film, vincendo tre Nastri d’argento, due Globi d’oro, tre Ciak d’oro e tre Premi Flaiano. Nel 2006 si è cimentato anche dietro la macchina da presa in “Anche libero va bene”, con cui ha vinto il David di Donatello proprio come regista, esperienza ripetuta nel 2016 con il suo secondo film da regista, “Tommaso”. Vediamo quali sono le sue migliori interpretazioni come attore.

  • Saverio “Senza pelle”
  • Claudio Scalise “Cuore cattivo”
  • Gianni “Le chiavi di casa”
  • Il Freddo “Romanzo criminale”
  • Renato Vallanzasca “Vallanzasca - Gli angeli del male”
  • Romualdo “Fantaghirò”

Saverio “Senza pelle”

Nel 1994, Kim interpreta il ruolo di Saverio, un ragazzo dal carattere molto fragile e molto debole psicologicamente. Quando si innamora di Gina, una donna sposata più grande di lui, interpretata da Anna Galiena, comincia a farle una corte insistente, rompendo gli equilibri familiari. L’interpretazione di Rossi Stuart è molto convincente e gli fa vincere il Ciak d’oro, la Grolla d’oro e il Premio Flaiano come miglior attore.

Claudio Scalise “Cuore cattivo”

Un altro ruolo intenso è quello di Claudio Scalise in “Cuore Cattivo”, un film del 1995 di Umberto Marino. Qui Kim è un rapinatore disoccupato e cocainomane che si barrica in casa di Esther, una ragazza sulla sedia a rotelle, tenendola in ostaggio. A emergere, anche in questo caso, è la prova d’attore di Rossi Stuart, che aveva interpretato la stessa parte anche nell’opera teatrale “Dove nasce la notizia” dello stesso Umberto Marino, di cui il film è la trasposizione cinematografica.

Gianni “Le chiavi di casa”

La conferma - se mai ce ne fosse bisogno - arriva con il ruolo di Gianni nel film “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio, tratto dal romanzo di Giovanni Pontiggia “Nati due volte”. Nel ruolo di un padre che decide di abbandonare il figlio disabile alla nascita, in seguito alla morte della madre del piccolo, Kim Rossi Stuart viene consacrato al grande pubblico. Il film partecipa al Festival del Cinema di Venezia, riscuotendo grande successo, e Kim Rossi Stuart vince il Globo d’oro come miglior attore protagonista.

Il Freddo “Romanzo criminale”

Nel 2005, Rossi Stuart è il Freddo (Fabrizio Soleri) nel film di Michele Placido “Romanzo criminale”, ispirato alle vicende della banda della Magliana. Accanto a lui recitano Pierfrancesco Favino e Stefano Accorsi e, ancora una volta, il ruolo del bello e dannato gli fa vincere un David di Donatello.

Renato Vallanzasca “Vallanzasca - Gli angeli del male”

Michele Placido lo sceglierà nuovamente come protagonista di un altro film ispirato a un personaggio reale. Nel 2010 Kim Rossi Stuart è Renato Vallanzasca in “Vallanzasca - Gli angeli del male”. Per interpretare il ruolo del “bel René”, Kim si è recato più volte nel carcere di Opera per far visita a Vallanzasca ed ha imparato a parlare con accento milanese. Anche per questa interpretazione, Rossi Stuart ha portato a casa un Nastro d’argento, un Ciak d’oro e un Premio Flaiano come miglior attore protagonista.

Romualdo “Fantaghirò”

Non possiamo non ricordare il ruolo che ha dato la maggiore popolarità a Kim Rossi Stuart, vale a dire il personaggio di Romualdo nella saga fantasy per la tv “Fantaghirò” di Lamberto Bava. Ispirata a una fiaba di Italo Calvino, la miniserie televisiva riscuote molto successo tra i giovanissimi, affascinati dalla principessa ribelle - interpretata da Alessandra Martines - e dal suo amato Romualdo.