Berlinale, l’irresistibile fascino del cinema d’autore

Cinema
La 65° edizione de Film Festival di Berlino, dal 5 al 15 febbraio 2015 - Getty Images
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Al via il Berlino Film Festival. Grande attesa per l’ultimo film di Terence Malick e l’Orso d’oro alla carriera a Wim Wenders. Tributo a Francesco Rosi e una regista italiana, Laura Bispuri, in concorso

Al via nelle sale cinematografiche nei dintorni di Potsdamer Platz la sessantacinquesima edizione del Festival del cinema di Berlino. Oltre ai film in concorso, nei dieci giorni della kermesse sono molto attesi quelli di alcuni autori ormai consacrati nell'Olimpo della settima arte, così come le rassegne dedicate ai documentari e ai cortometraggi e lungometraggi fuori concorso. Da segnalare un tributo a Francesco Rosi, che qui vinse nel lontano 1962 l'Orso d'argento per la regia con Salvatore Giuliano, con la proiezione di Uomini Contro e l'Orso d'Oro alla carriera per Wim Wenders.

Red carpet - Tra i più attesi nomi noti quest'anno a Berlino c'è sicuramente Terrence Malick – già vincitore dell'Orso nel 1999 con La sottile linea rossa – con il terzo film in meno di quattro anni (un record di prolificità per chi aveva abituato il pubblico ad aspettare decine di anni tra un film e l'altro): si chiama Knight od Cups e tra i protagonisti ci sono Christian Bale e Natalie Portman. In arrivo anche un'accoppiata sorprendente come Herzog-Kidman, con l'attrice australiana protagonista della pellicola dello scorbutico regista tedesco (già vincitore dell'Orso d'argento nel 1968), in cui incarna l'archeologa inglese Gertrude Bell, che si appassionò dell'Arabia fino a diventare consulente del governo inglese in Medio Oriente agli inizi del '900. Torna a presentare un film anche Wim Wenders con Every Thing Will Be Fine e sir Kenneth Branagh, che ha diretto una Cenerentola interpretata da Lily James – protagonista dela serie-tv Downton Abbey, che deve scontrarsi con Cate Blanchett in versione matrigna cattivissima.

Italiani a Berlino – Molti i registi italiani presenti alla Berlinale, anche se solo un lungometraggio in concorso. È quello della regista romana Laura Bispuri, che ha girato Vergine giurata – tratto da un romanzo di Elvira Dones – in cui Alba Rorhwacher assume il ruolo di una donna che si ribella al regime maschilista dei pastori albanesi e rinuncia alla propria sessualità. Fuori concorso invece l'ultimo film del grande maestro Ermanno Olmi, Torneranno i pirati, così come i nuovi emergenti Lamberto Sanfelice, con Cloro, Duccio Chiarini, con Short Skin, e Francesco Clerici, con un documentario sulla lavorazione del bronzo intitolato Il gesto delle mani.

I grandi Orsi su Sky
- In occasione del weekend di apertura della 65ª edizione del Festival di Berlino, che si terrà dal 5 al 15 febbraio, Sky Cinema Cult sabato 7 febbraio propone a partire dalle 13.15 Mississippi burning – Le radici dell'odio, Il giardino di limoni, il film di Eran Riklis sul conflitto israelo-palestinese premiato dal pubblico nel 2008, Welcome premiato dal Pubblico nel 2009 e, in pre-serale, Gloria, con Paulina García premiata come migliore attrice nel 2013.
Alle 21.00 il capolavoro di Terrence Malick La sottile linea rossa e, in seconda serata chiude il ciclo Intimacy - Nell'intimità, film rivelazione della Berlinale del 2001, insignito dell’Orso d’Oro, dell’Orso d’Argento per la migliore interpretazione femminile a Kerry Fox e del premio L’Angelo Azzurro.

Sabato 7 febbraio
MISSISSIPPI BURNING - LE RADICI DELL'ODIO di A. Parker. Con: G. Hackman, W. Dafoe (ore 13.15, Mgm)
IL GIARDINO DI LIMONI di E. Riklis. Con: H. Abbas, A. Suliman (ore 15.25, Teodora)
WELCOME di P. Lioret. Con: V. Lindon, F. Ayverdi (ore 17.15, Teodora)
GLORIA di S. Lelio. Con: P. García, S. Hernández (ore 19.10, Sony)

Spettacolo: Per te