
Eurovision 2022, l'omaggio a Raffaella Carrà nella prima semifinale. FOTOSTORIA
La show girl scomparsa nel luglio del 2021 e conosciuta in tutta Europa e anche oltre, sarà senza dubbio uno dei momenti più toccanti della prima semifinale. Sarà Laura Pausini, nello specifico, a presentare questo momento in cui la star dal caschetto biondo sarà ricordata attraverso la sua musica, quei brani iconici che chiunque ha cantato e ballato almeno una volta nella propria vita
Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo nome all’anagrafe, era nata a Bologna il 18 giugno 1943 in Romagna. Ancora bambina si trasferì a Roma per studiare all’Accademia nazionale di danza e al Centro sperimentale di cinematografia. Solo negli anni ’60 cambiò nome usando lo pseudonimo d’arte con cui è conosciuta
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Raffaella Carrà ha esordito al cinema giovanissima nel film “Tormento del passato” di Mario Bonnard (1952). Tra i film di quegli anni si ricordano “La lunga notte del ’43” e “Il peccato degli anni verdi”. In questi anni ha lavorato anche a teatro, in radio e ha fatto la sua prima apparizione in tv come valletta nel programma “Il paroliere questo sconosciuto” -
Ricordando Raffaella Carrà con le 10 canzoni più amate
Nel 1963 ha recitato ne “I compagni” di Monicelli (una scena nella foto) per poi approdare a Hollywood dove è stata scritturata nella pellicola “Il colonnello Von Ryan” (1965), accanto a Frank Sinatra. Dopo il film “Professione bigamo” (1969), diretta da Franz Antel, ha praticamente abbandonato il cinema -
Raffaella Carrà: le 10 canzoni più famose
All’inizio degli anni ’70 si è dedicata alla tv. Nello show “Io, Agata e tu” la Carrà ha lanciato uno stile nuovo di soubrette mescolando conduzione e ballo. Poi è diventata il volto femminile di “Canzonissima”, accanto a Corrado (nella foto tiene in mano il pupazzo Topo Gigio). Qui ha dato "scandalo" per aver mostrato l’ombelico nella popolare sigla “Ma che musica maestro!” -
Raffaella Carrà e il cinema: i film, gli omaggi, le citazioni
Nel 1971, sempre a “Canzonissima”, ha lanciato il brano “Maga Maghella” e il celebre “Tuca Tuca”, considerato quasi osé per i canoni televisivi dell’epoca. Nella foto la Carrà balla la canzone con un divertito Alberto Sordi
Lo speciale
Nel 1974 Raffaella Carrà ha condotto insieme a Mina lo show “Milleluci”, che ottenne un successo di pubblico sensazionale. Nello stesso anno è stata anche conduttrice per la terza volta di “Canzonissima”, dove ha lanciato il brano “Rumore” -

Negli anni Settanta Raffaella Carrà si è concentrata in parallelo anche alla musica ottenendo un enorme successo in tutto il mondo, in particolare nei Paesi di lingua spagnola. Il brano “A far l’amore comincia tu”, del 1976, nella versione inglese, arrivò al secondo posto in classifica dei singoli più venduti in Inghilterra. Uguale fortuna ha avuto la canzone “Tanti auguri”, uscita nel 1978

Nel 1978 è tornata in tv con lo show “Ma che sera”. Lo show fu criticato perché andò in onda nei giorni del rapimento di Aldo Moro. Nel 1981 ha condotto “Millemilioni” e poi è stata il volto femminile di “Fantastico 3”, che ebbe medie d’ascolto altissime -

Tra il 1983 e il 1985 ha condotto “Pronto, Raffaella?”, con la partecipazione di Giorgio Faletti. Questo programma, che la consacrò anche come regina dell’intrattenimento, è stato il primo in cui ha lavorato con Gianni Boncompagni. L’enorme successo le ha fatto vincere nel 1984 il titolo di Personaggio televisivo femminile a livello europeo dell’European TV Magazines Association -

Raffaella Carrà pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni, nasce a Bologna il 18 giugno 1943
Nella seconda metà degli anni ’80 la Carrà ha condotto “Buonasera Raffaella” e “Domenica In”. Dopo un breve passaggio a Fininvest, è tornata in Rai -

Nel 1991, insieme a Johnny Dorelli, ha condotto l’ultima edizione del varietà “Fantastico 12”. Questo programma, di scarso successo, viene però ricordato per una famosissima ospitata di Roberto Benigni (nella foto) che in un lungo monologo elencò una serie lunghissima di modi in cui nella lingua italiana vengono chiamati gli organi sessuali femminili e maschili
A inizio anni ’90 la Carrà ha condotto diversi programmi di successo in Spagna prima di tornare in Italia per il celebre “Carràmba! Che sorpresa” -
Negli ultimi anni ha continuato la sua carriera televisiva. Nel 2006, Tiziano Ferro ha pubblicato la canzone “E Raffaella è mia”, dedicata alla Carrà, che ha partecipato al videoclip. È stata anche ospite di Diego Armando Maradona nel suo programma argentino “La noche del 10”

L’influenza della Carrà sulle nuove generazioni è testimoniata anche dal successo internazionale del brano “Far l’amore”, realizzato dal dj Bob Sinclair nel 2011 come remix della celebre “A far l’amore comincia tu”. La canzone è stata usata da Paolo Sorrentino nel film premiato con l’Oscar “La grande bellezza”, nella famosa scena di ballo iniziale -
La "Raffa Nazionale” in carriera ha pubblicato 24 album in studio, uno dal vivo, decine di singoli e 26 raccolte (di cui solo 3 promosse da lei ufficialmente). I dischi di Raffaella sono stati pubblicati in 36 paesi del mondo. In un’intervista la Carrà ha detto di aver venduto più di 50 milioni di dischi

Una delle figure chiave della vita di Raffaella Carrà è Sergio Japino. Negli anni ’80 la conduttrice ha cominciato un lungo sodalizio artistico e sentimentale con il ballerino e coreografo. Anche dopo la fine della relazione, al termine degli anni ’90, i due hanno continuato a collaborare rimanendo in ottimi rapporti

Altra figura fondamentale per la carriera della Carrà è stato Gianni Boncompagni. Dopo il successo di “Pronto, Raffaella?”, scritto e diretto da lui, i due hanno poi collaborato molto spesso. L’autore tv e la conduttrice, che hanno anche avuto una relazione sentimentale, hanno anche prodotto insieme tante canzoni tra le più famose della Carrà

La “Raffa nazionale” ha conquistato anche il “The Guardian”. In occasione del musical “Explota Explota” diretto da Nacho Álvarez sulle note dei brani più famosi di Raffaella Carrà, il quotidiano ha celebrato i 60 anni di carriera dell’icona italiana "che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso". "Stavolta la carrambata l'hanno fatta a me!", il commento della star.
Il Guardian celebra Raffaella Carrà: "Ha insegnato all’Europa la gioia del sesso"
È morta Raffaella Carrà, aveva 78 anni. In pochi minuti, dalla notizia della sua scomparsa, sui social sono arrivati numerosi messaggi di cordoglio da parte di personalità del mondo dello spettacolo. Da Lorella Cuccarini a Vladimir Luxuria, da Simona Ventura a Laura Pausini.

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà

Raffaella Carrà

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Raffaella Carrà

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