
Luis Sepúlveda, i libri più famosi dello scrittore cileno tra sogno e realtà. FOTO
L’autore è morto a 70 anni a Oviedo, in Spagna, dove era ricoverato da fine febbraio dopo aver contratto il coronavirus. Tra i suoi successi, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare” - LA FOTOSTORY

Luis Sepúlveda, scrittore cileno ma residente in Spagna da molti anni, è morto il 16 aprile 2020 a 70 anni a Oviedo, dopo aver contratto il coronavirus a fine febbraio. Tra i suoi successi, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, con cui conquistò la scena internazionale, e “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare” (Foto: Guanda)
Chi era Luis Sepúlveda, storia del combattente che scriveva favole
“Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” consacrò Sepúlveda come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età. Il libro divenne anche un film d'animazione per la regia Enzo D'Alò (Foto: Guanda)
È morto Luis Sepulveda, lo scrittore cileno aveva contratto il Covid-19
Innamorato dell'Italia, dove le sue opere hanno superato gli 8 milioni di copie, Sepúlveda era atteso nel nostro Paese a marzo per partecipare al festival dei piccoli e medi editori "Più libri più liberi", poi cancellato per la pandemia (Foto: Guanda)
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La produzione favolistica iniziò nel 1997 con “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, a cui sono seguite tra le altre “Storia di un topo e del gatto che diventò suo amico” e “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà” (Foto: Guanda)
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Nella foto: “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”
LO SPECIALE LIBRI
Il Sepúlveda privato e quello politico si intrecciano in diverse sue opere, a partire dalla raccolta di articoli "Ingredienti per una vita di formidabili passioni" per arrivare a "Storie ribelli", tra i suoi ultimi lavori
LE FRASI DA NON DIMENTICARE
In opere come "Incontro d’amore in un paese in guerra" l’impegno politico si incrocia poi con un'altra passione dello scrittore: quella ambientalista
LA FOTOSTORY
In "Storie Ribelli" si alternano racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile che ripercorrono oltre quarant’anni di storia personale e corale

Anche in La Lampada di Aladino lo scrittore segue il filo della propria biografia e torna ai temi che gli sono cari

Sepúlveda disse di aver scelto la letteratura per “dar voce a chi non ha voce”, pur definendosi sempre “cittadino prima che scrittore” (Foto: Guanda)

Nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre del 1949, lo scrittore fu anche un combattente, arrestato due volte e condannato all'esilio durante la dittatura di Pinochet. Riottenne la cittadinanza cilena nel 2017 (Foto: Guanda)


Fra i libri più famosi di Luis Sepúlveda c'è sicuramente "Le rose di Atacama" (Foto: Guanda)

Altro titolo celebre è "Il mondo alla fine del mondo" in cui riaffiora l'impegno ecologista dell'autore (Foto: Guanda)

In "La fine della storia", lo scrittore attraversa invece la storia del Novecento e tiene come sfondo il suo Cile (Foto: Guanda)

In Patagonia Express, la narrazione è quella di un diario di viaggio proprio in Patagonia e nella Terra del Fuoco

L'ultima favola pubblicata in Italia è stata "Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa". (Foto: Guanda)

(Foto: Guanda)

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