Napoli, il festival "Al faro" omaggia la memoria degli emigranti

Spettacolo

L'iniziativa si è tenuta dal 28 luglio al 2 agosto. Un palcoscenico sul mare sul quale musica, teatro e poesia hanno celebrato la città all'insegna del tema della "nostra" migrazione

Con "Al Faro – Festival", il faro di Napoli al Molo San Vincenzo si è trasformato  per la prima volta in un palcoscenico unico, sospeso sul mare, per celebrare la città. Una narrazione scandita da musica, teatro e poesia, attraverso le storie di migrazione, partenze e ritorni che hanno segnato la “nostra” storia. Racconti diversi, performance e duetti originali da un luogo straordinario ed esclusivo sul mare.

Passato e presente

Tra il 1860 e il 1960, circa 30 milioni di italiani partirono da Napoli, lasciando tutto, portando con sé solo la propria vita. Come ultimo saluto, quello benedicente di San Gennaro, la cui statua sotto il Faro ancora oggi ricorda  quei tempi andati, ma sempre presenti nella memoria collettiva. Quattro spettacoli al tramonto, un concerto all’alba e una mostra sulla memoria migrante: un viaggio nel tempo tra villanelle e leggende, poesie e moresche, "gatte" e melodie mediterranee. Protagonisti, artisti diversi tra loro per tono e sensibilità espressiva, che guideranno il pubblico tra tradizione e nuovi linguaggi.

 

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festival al faro
"Al Faro - Festival", Napoli

Momenti magici

Già prime serate sono state un successo: a partire da Eugenio Bennato con la sua musica battente, che ha presentato un brano inedito dedicato a San Gennaro; per proseguire con lo scrittore Maurizio de Giovanni, che ha accompagnato gli spettatori in un viaggio narrativo attraverso la storia della canzone napoletana. Tanti i momenti magici: sul palco Beppe Barra – con la partecipazione straordinaria di Lina Sastri – ha duettato con Flo, Enzo Gragnaniello, Lalla Esposito, fino al gran finale con Vinicio Capossela, evocando sirene antiche e nuove.

Chiusura in bellezza: il duo FicuFresche, La Niña e il chitarrista catalano Raül Refree

A chiudere lo spettacolo Murmuriata, che ha visto protagonisti il duo FicuFresche, La Niña e il chitarrista catalano Raül Refree. Sabato mattina, all’alba, la chiusura con un concerto-racconto diretto da un virtuoso del mandolino, Mauro Squillante, insieme alla Napoli Mandolin Orchestra e alla voce recitante di Lello Giulivo. Al Faro – Festival è un progetto originale di Napoli 2500 per il Comune di Napoli, ideato e curato dalla direttrice artistica Laura Valente e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli, con la fondamentale collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, della Marina Militare e di Ellis Island.

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