Kim Kardashian lancia un “reggifaccia”, Anthony Hopkins ironizza sulla maschera beauty

Spettacolo
Giuditta Avellina

Giuditta Avellina

Profilo IG Anthony Hopkins

Skims entra nel mondo dei beauty device con il Seamless Sculpt Face Wrap, una fascia viso da 48 dollari che promette di scolpire i lineamenti. Ma è Anthony Hopkins a rubare la scena, ironizzando sul prodotto e paragonandolo alla maschera di Hannibal Lecter.

Kim Kardashian debutta nel settore beauty con un prodotto che ha già fatto il giro del web, ma non per le sue presunte proprietà estetiche. La sua linea Skims ha lanciato questa settimana il Seamless Sculpt Face Wrap, un dispositivo in tessuto modellante pensato per “scolpire” i lineamenti del viso. Il prezzo? 48 dollari. L’accesso? Solo tramite lista d’attesa.

L’obiettivo del Face Wrap, secondo la comunicazione ufficiale, è quello di ridisegnare zigomi e mascella usando lo stesso tessuto compattante degli shapewear già noti del brand, con l’aggiunta di un “filato al collagene” non meglio specificato. Ma a catalizzare davvero l’attenzione non è stato il prodotto in sé, quanto la reazione — virale e ironica — dell’attore Anthony Hopkins.

La parodia: “Sembra Hannibal Lecter”

Hopkins ha pubblicato su Instagram un video in cui indossa il Face Wrap con fare teatrale, ironizzando sul fatto che la maschera somiglia a quella utilizzata dal suo celebre personaggio, Hannibal Lecter, nel film Il Silenzio degli Innocenti. Un’uscita pungente e immediatamente virale, che ha trasformato il lancio beauty in un caso social. Il bendaggio Skims, con il suo design avvolgente e contenitivo, ricorda effettivamente le fasce post-chirurgiche, e non ha mancato di sollevare ilarità, meme e critiche sui social.

Skims punta sul beauty dopo la chiusura di SKKN

Il lancio del Face Wrap segna anche una svolta strategica per Kardashian. Dopo la chiusura della sua linea skincare SKKN by Kim lo scorso giugno, questo nuovo accessorio rappresenta l’ingresso di Skims nell’affollato mondo dei beauty device, ovvero dispositivi che promettono miglioramenti estetici senza ricorrere alla chirurgia.

Ma gli esperti restano scettici. La beauty writer Jessica DeFino, tra le voci più critiche del settore, ha dichiarato che il prodotto “capitalizza su un aspetto probabilmente ottenuto con trattamenti estetici invasivi, e cerca di replicarlo con un dispositivo che non potrà offrire quei risultati al consumatore medio”.

Tra marketing, estetica e satira

L’operazione, come molte del brand Kardashian, è un mix calibrato di estetica, viralità e business. Ma il commento di Hopkins ha svelato l’altro lato della narrazione: quello della satira. La sua parodia è diventata la lente attraverso cui milioni di persone hanno scoperto il nuovo Face Wrap, trasformando un lancio beauty in un fenomeno di costume.

Il messaggio, volente o nolente, è chiaro: la linea tra benessere e spettacolo, tra bellezza e intrattenimento, è sempre più sfumata. E in questo territorio ambiguo, Kim Kardashian continua a muoversi con abilità — anche quando a rubarle la scena è Hannibal Lecter.

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