Il Grand Tour dell'Alta Moda di Dolce&Gabbana conquista Roma

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

Alta Gioielleria, Alta Moda e Alta Sartoria. Le collezioni più preziose di Dolce&Gabbana incantano Roma. Tre serate per i clienti aperti da una festa e un concerto a sorpresa di Cher in via Veneto e chiusi da un super party a Cinecittà

Dopo la Sicilia e la Sardegna, Napoli, Firenze, Venezia, Milano, Alberobello, Capri il Grand Tour dell’Alta Moda di Dolce&Gabbana è arrivato a Roma.

12 anni di collezioni preziosissime, 12 anni durante i quali i due stilisti hanno studiato il territorio, la cultura, le tradizioni ed i saperi artigiani dei luoghi scelti per presentare la loro moda, una moda che ora omaggia la Città Eterna con cinque giorni di eventi.

Perchè Roma al contrario si legge Amor ed è proprio quell’amore il motore che ogni giorno muove la creatività non solo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, ma di tutta la grande famiglia Dolce&Gabbana.

Omaggio alla Dolce Vita

Auto d’epoca, jazz band, ballerini e naturalmente i mitici paparazzi che con i loro scatti rubati hanno immortalato la stagione unica della Dolce Vita, quella via Veneto che per una notte è tornata a vivere nel party inaugurale dei giorni dell’Alta Moda di Dolce&Gabbana. L’occasione è stata anche l'inaugurazione della mostra fotografica “Secret Dolce Vita”, prima esposizione pubblica tratta da Secret Archive, una raccolta di milioni di negativi e lastre fotografiche inedite che svelano l'anima nascosta dell'Italia del Novecento. Un viaggio visivo nella Capitale degli anni '50 e '60 realizzato grazie al lavoro di ricerca e alla curatela di Edoardo Dionea Cicconi, con il supporto di Dolce&Gabbana e la collaborazione di Roma Capitale e dell'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda guidato da Alessandro Onorato.

Una serata conclusa con un concerto a sorpresa di Cher, che davanti a un ristretto numero di giornalisti e ai top buyers di Dolce&Gabbana ha cantato i suoi brani più famosi.

L’Alta Gioelleria, il racconto della storia stratificata di Roma

Avrebbe dovuto essere presentata a Villa Adriana, ma a causa di un forte temporale le teche contenenti i preziosissimi pezzi dell'Alta Gioielleria firmata Dolce&Gabbana da Tivoli sono tornate in Via Veneto, dove nelle sontuose sale dell’hotel Excelsior hanno catalizzato l’attenzione dei clienti. Colanne andate letteralmente a ruba tanto che alcune la sera erano sul collo delle  invitate alla sfilata di Alta Moda.

Una collezione tributo alla grandezza di Roma e alla sua eredità artistica, architettonica e culturale. In bilico tra passato e presente, tra classicità ed eccellenza contemporanea del saper fare italiano. Gioelli che raccontano una storia stratificata, ponte culturale tra Egitto, Magna Grecia e Impero Romano. Ma anche la sontuosità delle dive della Dolce Vita e la dimensione del sacro che si respira in tutta la Città Eterna.

L’Alta Moda al Foro Romano

La passerella è un luogo unico al mondo. Siamo al Foro Romano e le modelle, in una scenografia che sembra il set di un film, sfilano sulla Via Sacra, la prima via del mondo occidentale.

C’è la Roma Antica, ma anche la Roma rinascimentale, la Roma barocca e la Roma dei grandi atelier degli anni ’50 che hanno reso Roma la capitale dell’Alta Moda.

Ed è proprio in quel savoire faire, in quell’eccellenza artigiana di cui la famosa sartoria Tirelli ne è ancora oggi un esempio, che ritroviamo il legame più forte con il fatto a mano di Dolce&Gabbana.

Un trionfo dell’alta artigianalità reso possibile dalla dedizione e dall’amore per la moda.

Ricami, tecniche di lavorazioni che come filler danno il senso della tridimensionalità, plissettature che ricordano le pieghe dei marmi delle statue, corsetti e bustier quasi fossero scudi.

E Roma è un sogno che si avvera.

L’Alta Sartoria a Castel Sant’Angelo

E’ un omaggio a Roma e alla sua bellezza, ma anche un omaggio all’imperatore Adriano e alla sua grandezza. Per la collezione di Alta Sartoria Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno infatti scelto Castel Sant’Angelo, monumento voluto da Adriano per farne il suo mausoleo.

L’atmosfera è quasi sospesa. Il tramonto colora di rosso il marmo degli angeli commissionati a Bernini e una parata di porporati dà il via a una sfilata che ruota tutta attorno alla sartoria ecclesiastica. 

Il luogo è perfetto per omaggiare  Roma e per ospitare una collezione che ha il suo cuore nell’eleganza del vestire religioso, dato che Castel Sant’Angelo fu per un periodo anche residenza papale.

Un’eleganza celebrata anche nel cinema, da Fellini a Sorrentino con The Young Pope, fino a Edward Berger con il suo Conclave.

Sul ponte degli angeli sfilano i fasti ma anche il rigore della Chiesa, con i suoi simboli, i suoi codici e i suoi colori.

Abiti studiati nei minimi dettagli da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, a partire dalla loro stratificazione.

Oltre 100 uscite accompagnate da decine e decine di comparse vestite anche per questa sfilata con le creazioni della Tirelli costumi. Creazioni che raccontano,  come del resto fa questa preziosa collezione, la storia dell’alto artigianato italiano e della straordinaria eccellenza del “fatto a mano”, rendono omaggio anche a chi le ha realizzate.

Sul Ponte Elio sfilano le lavorazioni del  moiré jacquard utilizzato per riprodurre le venature del marmo, oppure quelle capaci di realizzare un materiale in grado di imitare i sanpietrini, o le pettorine in pizzo degli abiti talari, le vesti da chierichetto realizzate con originali biancherie religiose o le giacche decorate con croci e perle, simboli dei rosari, fino ai preziosissimi ricami dei manti papali.

Una personale interpretazione di Domenico Dolce e Stefano Gabbana dei paramenti liturgici, a due passi dal Vaticano.

Il Party a Cinecittà

A chiudere questa maratona romana dell’Alta Moda è il party a Cinecittà, simbolo dell'industria cinematografica italiana che ancora oggi racconta i fasti di Roma.

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