Thierry Ardisson, il produttore televisivo francese è morto all'età di 76 anni

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Soprannominato “L’Homme en Noir”, e noto per il suo stile dissacrante e provocatorio, si è spento lunedì 14 luglio a Parigi a causa di un tumore al fegato

Il presentatore e produttore cinematografico e televisivo francese Thierry Ardisson, soprannominato “L’Homme en Noir” (la traduzione in lingua italiana è "l'uomo in nero"), è morto lunedì 14 luglio a Parigi all’età di 76 anni a causa di un tumore al fegato. L’hanno annunciato all’Agence France-Press la moglie, la giornalista di TF1 Audrey Crespo-Mara, e i figli: “Thierry ci ha lasciato così come ha vissuto. Da uomo coraggioso e libero. Con i suoi figli e i miei, siamo stati uniti attorno a lui. Fino al suo ultimo respiro”.

"L'UOMO IN NERO", TAGLIENTE E PROVOCATORIO

Nato il 6 gennaio 1949 a Bourganeuf, nel dipartimento della Creuse, da padre ingegnere nel settore delle costruzioni e madre casalinga, Thierry Ardisson aveva trascorso l’infanzia tra Francia e Algeria. Alla fine degli anni Sessanta aveva iniziato la sua carriera come copywriter in alcune delle più importanti agenzie pubblicitarie francesi, dove si era distinto sia per la capacità di ideare slogan memorabili come “Ovomaltine c’est de la dynamite” e “Quand c’est trop, c’est Tropico!”, sia per l'inventiva. Nel 1978 aveva poi fondato la propria agenzia, Business, dove aveva ideato il formato televisivo degli spot pubblicitari da otto secondi per consentire anche agli inserzionisti a basso budget di accedere ai media e rivoluzionare così il mercato. Aveva inoltre collaborato con riviste come Façade e aveva sviluppato diversi progetti editoriali di successo. Nel cinema, nel 2005, aveva invece creato il gruppo Ardimages per produrre lungometraggi e serie televisive. La sua carriera in televisione, però, era iniziata ben prima, e cioé a partire dagli anni Ottanta, quando aveva adattato alla stampa per la rete TF1 le interviste condotte dalla sua agenzia Business. Sullo stesso canale aveva presentato il programma Scoop à la Une e aveva co-prodotto À la Folie Pas Du Tout. Dal 1987 al 1988 aveva poi prodotto per la rete Le Cinq lo spettacolo Face à Face, e ancora il talk-show notturno ambientato nei locali alla moda parigini Bains de Minuit, da lui stesso presentato. Dal 1988 al 1990 era stata la volta delle interviste irriverenti di Lunettes Noires Pour Nuits Blanches su Antenne 2. Nel curriculum televisivo rientravano anche il programma Télé Zèbre, il quiz Doble Jeu e le produzioni di spettacoli come Frou-Frou, Graines de Stars e Flashback. Erano seguiti Paris Dernière, Rive Droite/Rive Gauche, e poi su France 2 il dissacrante e provocatorio show in prima serata Tout le Monde En Parle. Ardisson si era poi unito a Canal+, dove nel 2014 il pubblico del programma Salut Les Terriens! aveva raggiunto ben 1,4 milioni di spettatori. Il suo stile diretto e volto a rompere i tabù, accompagnato dal look in total black e da un’apparenza misteriosa, gli erano valsi il soprannome de “l'uomo in nero”. Ardisson era stato in grado di cogliere i cambiamenti sociali e culturali e aveva portato in TV temi e personaggi controversi, ai quali rivolgeva domande ironiche e taglienti sempre accompagnate da uno stile di regia moderno. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama mediatico, non solo in Francia, ma anche nel resto del mondo. La sua libertà di pensiero e la capacità di concepire innovazioni resteranno un modello per le future generazioni di presentatori e autori televisivi.

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