ReMade in Italy, la mostra dell'Accademia IUAD a Napoli dal 12 giugno

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

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Un'esposizione che omaggia i fondatori dello stile italiano e che celebra la creatività dei giovani talenti dell'Accademia di Napoli e Milano. Un confronto tra passato e presente reso possibile dal patrimonio dei grandi archivi nazionali

A Napoli la grande moda nazionale incontra il talento dei giovani creativi in un confronto che è il cuore della mostra "ReMade in Italy", un progetto dell'Accademia IUAD - Institute of universal art and design, aperto al pubblico al Complesso Monumentale Donnaregina, nel cuore del centro storico della città, dal 12 al 22 giugno
La mostra, che si inserisce nell'ambito del Grand Tour AFAM, sostenuto dall’ Unione Europea, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e Italia Domani, rappresenta un'occasione unica per scoprire la genesi del Made in Italy, attraverso le creazioni dei maestri fondatori della moda italiana che continuano ad ispirare ancora oggi i sogni di stoffa dei giovani creativi che si aprono al fashion system globale.

I capi d'archivio in mostra a Napoli

Anche quest'anno IUAD ha collaborato con i più importanti archivi della moda sul territorio nazionale per costruire un percorso di confezionamento con gli studenti dell'Accademia che parte dallo studio dei capi realizzati da chi ha creato l'idea di Made in Italy e ha posto le basi per quello che oggi è conosciuto in tutto il mondo come stile italiano.
Gli archivi sono posti vivi e aperti. Lungi dall'essere luoghi museali, raccontano una storia da rendere di nuovo attuale, così hanno descritto i luoghi di cui sono custodi i responsabili di poli storici e culturali come l’Archivio Emilio Federico Schuberth, l’Associazione Amici di Rosa Genoni, l’Associazione Germana Marucelli, il Nuovo Archivio Giorgini e gli Archivi di Ricerca Mazzini, presenti a Napoli alla serata inaugurale della mostra che si è svolta l'11 giugno
La vigilia dell'apertura della mostra al pubblico è stata l'occasione per scoprire le creazioni in mostra e per discutere con i docenti e gli studenti dell'Accademia le ispirazioni dei loro lavori. La moda si fa punto di incontro di varie arti, dalla poesia alla pittura, fino allo spettacolo, dal palcoscenico ai nuovi media, anch'essi fonte di spunti che diventano moda. 
Il punto di partenza è il Made in Italy che ha iniziato a prendere forma nella seconda metà del Novecento con la prima sfilata a Palazzo Pitti orchestrata da Giovanni Battista Giorgini.
In mostra a Napoli, abiti delicati che profumano della magia del passato firmati dai pionieri ed apostoli dello stile nazionale, da Rosa Genoni alle sorelle Fontana, a Schuberth, che vestiva le star, a Roberta di Camerino e Roberto Capucci (del quale è esposto un magnifico dress couture multicolor col suo bozzetto originale). Infine scarpe (di Salvatore Ferragamo), borse e cappelli da ammirare da vicino dei dettagli.

Le creazioni degli studenti IUAD ispirati al Made in Italy 

La moda dei grandi, in mostra al primo piano del Complesso Monumentale Donnaregina, è l'ispirazione per le trenta creazioni esposte al piano terra, dove il percorso prosegue (o inizia) con gli abiti e gli accessori fatti a mano dagli studenti dell'Accademia IUAD provenienti dalle sedi di Napoli e di Milano.
Il "saper fare", che caratterizza le confezioni italiane, parte della conoscenza di ciò che è stato realizzato da chi è venuto prima, per questo la mostra che ha due anime che non possono essere separate. 
Anche qui, la scoperta è un viaggio attraverso la riscrittura dei giovani creativi della bellezza e della meraviglia del patrimonio culturale italiano.
Gli spunti sono molto vari e spaziano dai versi di D'Annunzio al cinema di Fellini ai classici della favola, come il Pinocchio di Collodi, fino a Raffaella Carrà il cui guardaroba iconico ed esuberante è una fonte di ispirazione senza tempo per i creativi di oggi. 
"ReMade in Italy è un atto di meraviglia: un viaggio nell’anima di un Paese che ha fatto della bellezza un destino, dello stile un pensiero, della moda una forma di eternità", dice Francesco Maffei, curatore della mostra e docente di Storia della Moda e Antropologia dell’Accademia IUAD.
"ReMade in Italy" è aperta fino al 22 giugno gratuitamente per il pubblico. Il percorso, che è arricchito da fotografie d'epoca e cartelli con cenni al contesto storico delle creazioni, è pensato per un pubblico ampio composto da appassionati di moda, studiosi di cultura, scuole, creativi e turisti culturali.

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