Esplora tutte le offerte Sky

Sanremo Giovani 2025, Vale LP e Lil Jolie: "I giovani senza certezze vivono di sfumature"

Spettacolo
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Credit Tommaso Biagetti
VIDEO Festival di Sanremo 2025, i biglietti: quanto costano
SPETTACOLO
VIDEO Festival di Sanremo 2025, i biglietti: quanto costano
00:00:55 min

Otto anni di amicizia nata nelle loro stanze di adolescenti della provincia italiana, viaggi pieni di sogni e di speranze, esperimenti, musica, televisione, case lontane e legami indissolubili portano queste due ragazze all'Ariston col brano Dimmi Tu Quando Sei Pronto per fare l'Amore. INTERVISTA

Vale LP e Lil Jolie sono pronte a scendere le scale del Teatro Ariston di Sanremo in occasione della 75° edizione del Festival (GUARDA LO SPECIALE), nella categoria Nuove Proposte, con il brano, tenero e provocatorio, Dimmi Tu Quando sei pronto per fare l'Amore. La canzone è la visione di due giovani donne che cercano di raccontare al mondo di oggi la loro concezione delle relazioni e dei sentimenti. Si tratta di rapporti fondati su cardini fondamentali come il consenso e rispetto dell’altro guidati dall’educazione all’affettività, il tutto essendo sé stessi senza sottostare al classico dualismo uomo/donna e scardinare i vecchi (ma ancora per alcuni troppo validi) ruoli e stereotipi.

Vale e Angela, partiamo dalla nascita del progetto sanremese che per altro si inserisce in una già lunga collaborazione tra voi.

Vale Lp: L'Idea di fare un cammino insieme è nata in estate e non c'era il pensiero di partecipare a Sanremo Giovani. Il brano è stato scartato per il mio album perché aveva un viaggio più personale. Chiacchierando con Angela sul progetto, in studuio per gioco glielo ho fatto ascoltatare e ci siamo riconosciute in parti differenti del testo al punto che potevamo averlo scritto insieme.

 

Sanremo è storicamente il palco dell'amore, prima quello da favola, negli ultimi anni di quell'amore più tossico. Voi rompete ogni logica ponendo il dubbio "sei pronto?" Una bella sfida!

Rispecchia la collettività, la comunità che viviamo, è un punto di vista più generazionale. Siamo le giovani e non abbiamo timore né giudizio, possiamo permetterci di essere più sfidanti. Rappresentiamo l'amore fluido e generazionale, senza stereotipi, con ironia e provocazione. I giovani oggi hanno poche certezze, viviamo nelle sfumature. Ci va benissimo, non giudichiamo e ancora meno sui sentimenti perché i sentimenti non sono una questione di età, i sentimenti sono di tutti. Manca una educazione all'affettività, capire che ci sono lati tossici nelle relazioni e dobbiamo sempre metterci in discussione per creare rapporti sani.

 

"Noi ci siamo cercate, scritte e poi viste": sembra una amicizia preistorica, prima dei social.

Lil Jolie: Ci conosciamo da otto, non ricordo la mia vita prima di Vale, è stato un punto di rottura magistrale. Ci siamo trovate nel periodo della maturità, Vale mi scrive chiedendomi informazioni su una professoressa.
Vale LP: Le ho scritto nel periodo degli esami e sapevo che suonava. Lil aveva 16 anni e si produceva da sola, era una personalità anomala per il nostro contesto sociale.

 

Che differenza c'è tra la vostra bambola, quella che io non sono lei, e la bambola di Patty Pravo?

La differenza è che noi la utilizziamo in modo sovversivo, per combattere certe situazioni. Ci sono persone che non comprendono e dunque certe frasi sono per entrare nella lor parte più ostile. E' un brano che parla di quotidianità.

 

"L'unica donna che ti saprà far piangere" è a suo modo un'altra rivoluzione: avete cancellato la donna che si scusa e che rimane muta?

La volontà è farlo a prescindere però dirlo su un palco così è importante. Noi siamo politica. Le orecchie sono un po' più stappate e bisogna ascoltare perché le donne non sono mai mute.

Rispetto e identità sono i grandi latitanti delle relazioni?

Oggi il dibattito è acceso per l'educazione all'affettività, dunque c'è bisogno di parlare e fare passar i concetti di rispetto e di identità, personale e di genere. Bisogna trovare strumenti per conoscersi e rispettarsi e virare su una relazione sana.

 

La vostra è una visione, bella e carnale, dell'amore libero della Gen Z: in cosa ha fallito la generazione dei vostri genitori? Da cosa vi sentite liberate?

Lil Jolie: Personalmente non mi ci rispecchio molto in questa generazione, dove siao cresciute anche prima era difficile essere come sei, non è successo solo a noi due; non so dirti come lo vivessero i miei genitori. Alla loro epoca c'era più una rivoluzione di massa, forse prenderei quello'aspetto da quella generazione.

Vale LP: I nostri genitori vengono dafli anni Sessanta e settanta, un periodo turbolento dove non sempre potevi scegliere. Lottiamo per avere il nostro tempo e le nostre modalità. Va però detto che all'epoca c'era poca informazione.

 

Sogni, paure, illusioni e disillusioni che raccontate sono lo specchio di una generazione: quando la vostra crescita è diventata un respiro collettivo?

Non sappiamo se è così, raccontiamo la nostra verità attraverso la musica. Se il coraggio che ci mettiamo può essere rappresentativo di una emozione che va oltre e aiuta a stimolare i pensieri ne siamo felici. Solo immettere energia positiva nel mondo già è importante. Anche sognare è rivoluzionario.

In che misura e in cosa l'una diventa il rifugio dell'altra?

Lil Jolie: In studio siamo stracomplementari, è il luogo dove differenze e cose simili si incontrano.
Vale LP: Lil è una musicista vera. Di me amo dire che lavoro presso me stessa. Io porto i guai, sono una cultrice del brutto (ridono, ndr).

 

Mi dite un vostro ricordo speciale di Sanremo visto dal divano?

Lil Jolie: Luce di Elisa: quando guardavo quel video da bambina le dicevo...che donna sei.

Vale LP: Non ho una grande cultra del registro sanremese. Ricordo Enzo Carella che canta Barbara nel 1979 e balla tutto scanzonato. Le personalità le scoperte su youtube.

Credete che il vostro brano cantato sul palco dell'Ariston può essere una forma, delicata ma amplificata, di educazione sentimentale? Le azioni di ogni personaggio in L’Educazione Sentimentale di Gustave Flaubert sono motivati da una ricerca dell’amore, una ricerca che sembra tanto inutile quanto necessaria per la sopravvivenza e la felicità...è il vostro sentiero?

L'amore di cui parliamo non è quello che lega due individui e crea un nucleo ma è verso se stessi, è rispetto, è più emozione che sentimento, più un atteggiamento, il nostro è un punto di vista, non è legato a strutturare una relazione. L'amore è l'alfabeto della nostra anima, è offrire il proprio valore dell'amore per donarlo a se stessi e agli altri. Nella nostra visione non c'è un ruolo.

 

Che accadrà dopo il Festival?

Stiamo lavorando a un disco, ci sarà poi un tour. I pezzi sono nati e ora impariamo a conviverci!

Approfondimento

Sanremo 2025, Sarah Toscano: "Amarcord è una finestra sui sentimenti"

Spettacolo: Per te