Addio a Kris Kristofferson, icona country e attore

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Autore di sucessi quali "Help Me Make It Through the Night" e "For the Good Times", fu legato a Janis Joplin. Per lei scrisse "Me and Bobby McGee", diventata una vera e propria hit. Al cinema ha recitato in "Pat Garrett e  Billy The Kid", "I Cancelli del cielo.", "È nata una stella". Deceduto a 88 anni nella sua villa alle Hawaii, Kistofferson soffriva di perdita di memoria dall'età di 70 anni.  

Kris Kristofferson, musicista country e star del cinema e della tv, è morto sabato 28 settembre nella sua casa di Maui, alla Hawaii.

 

Ottantotto anni, soffriva di perdita di memoria da quando ne aveva settanta.

 

"È con il cuore pesante che condividiamo la notizia che nostro marito/padre/nonno, Kris Kristofferson, è morto serenamente sabato 28 settembre, nella sua casa. Siamo tutti così fortunati per il tempo trascorso con lui. Grazie per averlo amato in tutti questi anni. Quando vedete un arcobaleno, sappiate che ci sta sorridendo dall'alto". La dichiarazione è stata rilasciata a nome della moglie Lisa, dei suoi otto figli (Tracy, Kris Jr., Casey, Jesse, Jody, John, Kelly e Blake) e dei sette nipoti.

 

Un musicista straordinario

Kyle Young, CEO della Country Music Hall of Fame and Museum, ha voluto ricordarlo così: "Kris Kristofferson credeva fermamente che la creatività fosse un dono di Dio, e che coloro che ignorano o sprecano un dono così sacro siano destinati al fallimento e all'infelicità".

 

Kristofferson raggiunse la fama come autore di capolavori country quali For the Good Times (Ray Price), Sunday Morning Coming Down (Johnny Cash) e Help Me Make It Through the Night (Sammi Smith). Per Janis Joplin, a cui fu sentimentalmente legato, scrisse la hit Me and Bobby McGeePubblicò quattro album con la Monument Records, cui ne seguirono decine di altri tra dischi, live e raccolte, mettendo in mostra un canto ruvido e concreto. I suoi brani raggiunsero tutti la Top 10 country, con Why Me che arrivò in cima alla classifica country LP e vinse tre Grammy.

 

I suoi testi parlavano spesso di solitudine, alienazione e dolore, ma celebravano anche la libertà e l'amore vero in un linguaggio intimo e sensuale che - all'epoca - era raro nel mondo country. "Non penso di essere un cantante così bravo", confessava nel 2016 a Rolling Stone. "Tutte le mie canzoni sono cantate meglio dagli altri".  Ma, il suo enorme pubblico, non è mai stato d'accordo. La sua voce era perfetta, per dar voce a sentimenti crudi. 

La carriera nel cinema

Il suo bell'aspetto, unito alla personalità rilassata e scanzonata, fecero di Kris Kristofferson un talento naturale e un volto amatissimo anche dal cinema. Nel 1972 fu protagonista del film di Bill L. Norton Per 100 chili di droga, in cui interpretava un musicista e spacciatore di droga di Los Angeles controllato da un poliziotto corrotto della narcotici (Gene Hackman). Recitò poi in Una pazza storia d'amore con Susan Anspach e in Alice non abita più qui di Martin Scorsese. Nel 1977, insieme a Barbra Streisand, vinse un Golden Globe Award per A Star is Born.

 

Tuttavia, alcune produzioni leggendariamente travagliate ostacolarono la sua carriera. Fu co-protagonista con James Coburn dell'ambizioso western del 1973  Pat Garrett e Billy Kid, al centro di una chiacchierata causa dopo che venne tolto al regista e rimontato dalla MGM. La sua interpretazione in Convoy - Trincea d'asfalto venne smontata dalla critica, mentre I cancelli del cielo fu attaccato per i costi eccessivi e oggetto di recensioni devastanti.

 

Ma, ogni suo progetto, Kristofferson lo ha difeso. Con garbo, decisione e gentilezza. Guadagnadosi il rispetto dell'intera industria.

 

Nel corso degli anni Ottanta la sua carriera cinematografica si risollevò, grazie al film Songwriter - Successo alle stelle, la cui colonna sonora ricevette una nomination all'Oscar. L'anno successivo formò un supergruppo con Nelson, Johnny Cash e Waylon Jennings, pubblicando tre album. Continuò dunque sui binari parallelli del canto e della recitazione, arrivando a collezionare oltre cento apparizioni tra film e serie TV. Nel 1996 fu lodato dalla critica per il ruolo di un sadico sceriffo texano in Stella solitaria, nel 1998 esordì nei panni di Abraham Whistler al fianco di Wesley Snipes nel popolare franchise Blade.

 

Nominato membro della Country Music Hall of Fame nel 2004, ha ricevuto un Lifetime Achievement Award dalla Recording Academy nel 2015.

 

 

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