Il grande talento della moda era malato da tempo. Lascia 6 figli, di cui il più piccolo, Giorgio, di poco più di un anno. La prima collezione nel 1970, poi il successo mondiale, grazie soprattutto alle sue creazioni animalier e in denim
È morto oggi, nella sua Firenze, all'età di 83 anni, lo stilista Roberto Cavalli. A darne notizia è il quotidiano La Nazione. Cavalli era malato da tempo e negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate. Lascia 6 figli di cui il più piccolo, Giorgio, di poco più di un anno. Accanto allo stilista, nelle ultime ore, come negli ultimi 15 anni, c’è stata la sua compagna Sandra.
LA STORIA DI ROBERTO CAVALLI: DAGLI ESORDI AL SUCCESSO
"Non chiamatemi stilista - scriveva nella sua autobiografia Just Me - Il mio talento, piuttosto, è trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno pret-à-portér, pronto per
essere indossato". Grande talento artistico, ma anche imprenditoriale, Cavalli esce con la prima collezione a suo nome nel 1970, al Salon du Pret-a'-Porter di Parigi. Porta sulle passerelle della Sala Bianca di Palazzo Pitti, e poi su quelle di Milano Collezioni, le sue creazioni. Nel 1972 apre la sua prima boutique a Saint-Tropez. Diventa in poco tempo celebre nel mondo, soprattutto per i suoi look animalier. Tanto che il New York Times lo incoronerà re dei vestiti "animaleschi". Famose anche le sue collezioni in denim, ma anche gli abiti sfarzosi da red carpet. Fin dalle prime collezioni, sono state tantissime le modelle che hanno sfilato per lui, a partire dalle super top model Naomi Campbell e Cindy Crawford. Uno stilista sempre in movimento, Cavalli, anche con nuovi marchi, come Just Cavalli, lanciata sul finire degli anni '90: abbigliamento uomo e donna, ma anche accessori, occhiali da sole, orologi, profumi, biancheria intima e costumi da bagno. Nel 2015 lo stilista ha venduto la sua storica maison, cedendola a un fondo di investimento, e poco dopo ha lasciato anche il ruolo di direttore creativo del brand.
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approfondimento
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Addio al re dei vestiti "animaleschi"
E' così che il New York Times incorona il celebre stilista, per i look tigrati amati dalle star di tutto il mondo che ne hanno contraddistinto lo stile fino a oggi. Cavalli esce con la prima collezione a suo nome nel 1970, due anni dopo apre la sua prima boutique a Saint-Tropez, in cui transitano Brigitte Bardot e mister Jagger, per citare alcuni dei nomi più noti. Diventa in poco tempo celebre nel mondo, soprattutto per i look animalier, ma famose diventano anche le sue collezioni Denim, e gli abiti sfarzosi da red carpet. E ancora le feste faraoniche nella sua villa di Firenze, il jet set, i grandi eventi internazionali. Oltre a nuovi marchi, come Just Cavalli, lanciata sul finire degli anni '90: abbigliamento uomo e donna, ma anche accessori, occhiali da sole, orologi, profumi, biancheria intima e costumi da bagno. Dal 2014 Cavalli ha lasciato la guida della maison, che è ora affidata alla direzione creativa di Fausto Puglisi. Oggi la griffe è di proprietà della società di investimento di Dubai Vision Investments, che fa capo a Hussain Sajwani.
I messaggi di cordoglio
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dopo la notizia della morte dello stilista. "Ha portato l'alta moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali", ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Firenze", ha scritto il sindaco di Firenze Dario Nardella su X. Mentre lo stilista Giorgio Armani lo ha ricordato così: "Era un vero artista, selvaggio e meraviglioso nell'uso delle stampe".