Moda, Aubrey Plaza di The White Lotus star del fashion film Loewe "Decades of Confusion"

Spettacolo
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

Immagine tratta dal profilo Instagram di Loewe

Nel nuovo short film firmato da Ally Pankiw, l'attrice statunitese sfodera la sua verve comica per una gara di spelling dai risultati improbabili. Come si pronuncia correttamente il nome del marchio di lusso spagnolo?

L'iconico marchio spagnolo Loewe è sulla bocca di tutti ma sono in pochi a saper pronunciare il nome del brand di moda nella giusta maniera.
Gli equivoci e gli sbagli più comuni sono stati materiale di scrittura del fashion film Decades of Confusion che il marchio ha diffuso sui suoi canali ufficiali e che sta piacendo tantissimo ai suoi estimatori e non solo. Star del cortometraggio Dan Levy e Aubrey Plaza, volto di spicco di The White Lotus stagione due, qui testimonial del marchio dalla verve travolgente.
L'attrice si fa interprete degli errori di pronuncia più comuni. Per lei, come per molti, è davvero difficile dire correttamente “Loewe”, soprattutto facendo lo spelling della parola.

Decades of Confusion, un fashion film pieno d'ironia

Decades of Confusion, letteralmente, decenni di confusione e pronuncia sbagliata del nome del marchio Loewe.
Tutti (o quasi) lo sbagliano, tanto vale scherzarci sopra: è questa la linea di condotta del brand disegnato attualmente da Jonathan Anderson, serissimo designer di uno dei marchi più ironici di sempre nel panorama mondiale della moda.
Anderson, direttore creativo anche di questa operazione di carattere cinematografico - un fashion film, uno strumento amatissimo dai brand di moda perché permette più e meglio di una campagna pubblicitaria di raccontare qualcosa di più profondo sull'identità del marchio - ha lasciato la libertà di scrivere il testo al canadese Dan Levy, star della serie Schitt's Creek, affidandosi alle doti comiche di Aubrey Plaza per il resto.
L'attrice che si è fatta apprezzare nel mondo per il suo ruolo in The White Lotus 2, stagione girata interamente in Italia, è, a turno, la protagonista di audizioni, quiz a premi e altro, che si svolgono in epoche diverse, dagli anni Settanta ad oggi, e che ruotano attorno alla stessa domanda: “Saprebbe fare lo spelling della parola Loewe?”.
Il compito, per niente facile, specie per la protagonista che commette gli errori tipici di chi proviene dal Nordamerica, non porta a niente di buono per la malcapitata che, tuttavia, ha modo di entrare perfettamente nella parte di una tipica donna degli anni Settanta, Ottanta, Novanta e Duemila, sfoggiando un buon numero di capi e accessori d'archivio del brand.
Un viaggio nella storia della moda targata Loewe che si traduce in un pezzo comico tutto da godere ricco di facili stereotipi con un fondo di verità. “Jonathan Anderson e io siamo buoni amici”, spiega la versione della donna contemporanea di Plaza, sottolineando il legame reale e un po' abusato che intercorre oggi tra star e stilisti di moda.

Loewe, ieri e oggi

Come si pronuncia correttamente Loewe? L'equivoco nasce dalla confusione tra le origini del brand tedesche e la provenienza del marchio che è spagnola.
Nata nel 1846, l'azienda di moda Loewe, fondata dal tedesco Enrique Loewe, che si pose a capo di un gruppo di artigiani della pelle di Madrid, ha goduto di una popolarità crescente nel corso del ventesimo secolo, aumentata dalla elevatissima qualità dei suoi prodotti, con la pelletteria in testa, scelti anche da personaggi chiave della storia e della cultura del secolo scorso, da Ava Gardner ad Ernest Hemingway. Da Loewe sono passate grandi personalità della moda. L'ultimo direttore creativo, dal 2013, è Jonathan Anderson, considerato oggi uno dei più grandi talenti della moda globale, che ha rinnovato l'immagine del brand rendendo moderni i suoi codici stilistici senza perdere di vista il carattere profondamente artigianale della produzione.

I volti Loewe, da Aubrey Plaza a Taylor Russell

Aubrey Plaza si sta ritagliando un ruolo di punta tra le star che gravitano nell'orbita di Loewe, marchio di moda che attira come una calamita le maggiori stelle del cinema e della musica del mondo.
L'attrice di The White Lotus, ad esempio, agli ultimi Emmy Awards si è fatta notare per uno dei look più strepitosi della serata, un abito con un grosso ago appuntato sul davanti che non è passato inosservato.
Testimonial recenti di Loewe anche Taylor Russell e Jamie Dornan ma alle ultime sfilate di Parigi, al fashion show del marchio c'erano tra gli ospiti anche Meg Ryan e l'italiana Matilda De Angelis.
Sempre originale anche la scelta dei volti a cui affidare il ruolo di portavoce. Lo scorso anno la campagna con l'icona del cinema britannico Maggie Smith era diventata virale.

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Maggie Smith, l'attrice premio Oscar, utima musa di Loewe

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