Dopo che nelle scorse settimane era trapelata l'ipotesi di nomina come sovrintendente per Fortunato Ortombina, l'Orchestra del Teatro ha inviato una nota chiedendo la proroga di due anni al contratto di Dominique Meyer
L'orchestra della Scala di Milano scende in campo a sorpresa nella partita della sovrintendenza e si schiera a favore di una proroga di Dominique Meyer fino al 2026
L'appello dell'orchestra, che ha avuto l'adesione di oltre il 95% dei musicisti, arriva dopo oltre un anno di ipotesi sui possibili cambi alla guida del teatro dove il ministero vorrebbe, dopo tre sovrintendenti stranieri, un italiano.
L' Orchesta della Scala si schiera per Meyer
Spedita al mittente lo scorso maggio la proposta di un arrivo di Carlo Fuortes, dimessosi da ad della Rai (ora nominato al Maggio fiorentino), all'ultimo cda (o meglio alla riunione informale dopo l'ultimo cda) pareva ormai fatta la scelta di nominare sovrintendente Fortunato Ortombina, attuale guida della Fenice. Scelta che dovrebbe essere ufficializzata alla prossima riunione del consiglio di amministrazione, fissata per l'8 aprile. La speranza dell'orchestra a questo punto è che la nomina del successore di Meyer valga dal 2027, anno in cui scadrà anche il contratto del direttore musicale Riccardo Chailly (firmato fino al 2025 più due anni di proroga).
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Bebbe Sala, No comment fino a prossimo Cda dell'8 aprile
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala non ha voluto commentare la lettera inviata al Comune e al Cda dall'Orchestra della Scala che chiede la proroga di due anni dell'attuale soprintendente Dominique Meyer ma annuncia la data del prossimo
Cda, il prossimo 8 aprile. Da quella riunione potrebbero uscire novita'. "Io non faccio commenti - ha detto a margine di una conferenza stampa al Piccolo Teatro Studio Melato - perchè non è una decisione che prendo da solo. Il consiglio di amministrazione è sovrano e indipendente, credo quindi sia giusto confrontarmi con il consiglio di amministrazione, cosa che avverrà l'8 aprile, quindi fino ad allora non dirò nulla, ne parlerò in consiglio e vediamo il consiglio cosa ne pensa".
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