In Evidenza
altre sezioni
Altro

Moda, la Glacier Jacket firmata Lenzing e Candiani è arrivata alle Nazioni Unite

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

PH Courtesy

Il capo innovativo nasce dal filo di un nuovo materiale testato per preservare i ghiacciai a rischio scioglimento che a sua volta può essere riciclato più volte in un ciclo infinito di sostenibilità. Estetica, funzionalità e impatto concreto sul presente e sul futuro. Nel tessile la ricerca e la sinergia tra più realtà può condurre a risultati sorprendentemente positivi

Condividi:

Nessuna realtà, specie quelle produttive, è esente dal preoccuparsi della conservazione delle risorse ambientali e della tutela del pianeta. Per questa ragione, che soprattutto oggi non può essere persa di vista, Candiani e Lenzing hanno unito le forze per un progetto pionieristico che spinge l'industria tessile verso la circolarità come obiettivo primario. Il Gruppo Lenzing e l'azienda italiana Candiani Denim hanno presentato a Ginevra alle Nazioni Unite all'interno della Giornata internazionale delle foreste la Glacier Jacket, nata dal riciclaggio dei nontessuti per uso geotessile. Il capo è l'esempio di come si possano ricavare prodotti di abbigliamento dal riutilizzo di materiali impiegati per altri scopi. Nello specifico il Gruppo Lenzing si è messo alla prova nella realizzazione di un tessuto innovativo che ha dato risultati positivi per la protezione dei ghiacciai a rischio di scioglimento. L'iniziativa è stata presentata lo scorso 21 marzo al Palais des Nations con la collaborazione dell'artista Michelangelo Pistoletto, una prova ulteriore che dalle sinergie possono arrivare risultati inaspettati e vantaggiosi.

Dai ghiacciai alla giacca

Estetica, funzionalità, messaggio positivo che abbia un impatto concreto sul presente e sul futuro. Questi i capisaldi del progetto che ha spinto Candiani Denim, azienda Made In Italy con più di ottant'anni di storia, a collaborare con Lenzing, specializzato nella produzione di fibre speciali a base di cellulosa e materiale riciclato.
Lenzing si è impegnato nella messa a punto di nuovi materiali che sono stati testati nella copertura di una piccola area sul ghiacciaio dello Stubai in Tirolo. Ben quattro metri di ghiaccio hanno resistito allo scioglimento ponendo le basi per l'estensione del progetto pilota ad altri ghiacciai fuori dall'Austria.
I non tessuti realizzati con fibre cellulosiche LENZING™ si differenziano per la loro biodegradabilità che chiaramente non impatta sull'ambiente. A questo punto della ricerca entra in gioco Candiani che, in collaborazione a sua volta con altre realtà tessili fortemente innovative, ha dato vita a una creazione, la Glacier Jacket che è la prova della assoluta circolarità dei tessuti.
Il filo di scarto del ghiacciaio, spiega anche l'azienda sui canali ufficiali, viene impiegato come trama in combinazione con un ordito per creare un tessuto di jeans bianco. Il tessuto si trasforma in un indumento che a sua volta può essere riciclato più volte in un ciclo infinito di sostenibilità.

La ricerca congiunta, la chiave per salvare il pianeta

I geotessili, che normalmente hanno un ciclo di vita di due anni al termine dei quali sono soggetti a smaltimento, possono ora avere nuova vita con l'impiego nella creazione di nuove fibre tessili che, inoltre, ha il vantaggio di mettere in contatto varie realtà della variegata industria tessile italiana e non solo.
Le ricadute positive sono enormi e aprono orizzonti di ricerca tutti da esplorare all'interno di un campo di attività condiviso in cui il legame tra tecnologia e natura apre la strada a un futuro finalmente più luminoso anche per l'industria tessile.
Al progetto di Lenzing sui materiali a tutela dei ghiacciai lo scorso anno è andato anche il prestigioso premio svizzero BIO TOP Awards per le innovazioni nel settore del legno e dei materiali. La chiave è la collaborazione, la linea guida la volontà di salvaguardare il pianeta.

leggi anche

Billie Eilish e la Horsebit 1955, prima borsa vegana firmata Gucci