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Walter Chiapponi lascia la direzione di Blumarine per dedicarsi a progetti sociali

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

©Getty

Lo stilista, che era stato nominato direttore creativo del brand carpigiano lo scorso novembre e che ha esordito con la prima collezione per il marchio lo scorso febbraio nell'ambito della Milano Fashion Week, ha annunciato di volersi dedicare temporaneamente a iniziative sociali e di carattere umanitario. Dietro le sue decisioni, ragioni di carattere personale

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L'avventura di Walter Chiapponi da Blumarine termina oggi, giovedì 14 marzo 2024, appena quattro mesi e mezzo dopo la notizia della nomina dello stilista proveniente da Tod's a direttore creativo del brand che fa capo alla holding Eccellenze Italiane di Marco Marchi, presidente e fondatore di Liu Jo.
Chiapponi, che si è occupato di Blumarine per lo spazio di una stagione, è riuscito ad imprimere la sua firma e la sua visione su un'unica collezione, la Spring/Summer 2024 che è stata presentata a Milano nel calendario della Fashion Week dedicata alle sfilate Donna.
La decisione di lasciare l'incarico viene da lui ed è motivata da ragioni personali. Lo stilista mette in pausa la moda per qualche tempo e promette di tornare a occuparsi delle passerelle dopo che avrà messo a punto delle iniziative sociali ed umanitarie.

La stagione da Blumarine: un “ritorno al futuro”

“Voglio concentrarmi su nuove iniziative e progetti di portata sociale e umanitaria prima di tornare in una data successiva, al momento opportuno, sulla passerella”. Queste le parole di Walter Chiapponi riportate in un comunicato rilasciato da Blumarine a nome dello stilista e di Marco Marchi, amministratore delegato della società a cui appartiene il marchio.
Nel comunicato Marchi ha augurato a Chiapponi di proseguire al meglio il suo percorso professionale e umano ringraziandolo per la sua visione e l'impegno profuso nel tempo pur breve passato in azienda e per la collezione per la Primavera/Estate 2024 che “rimarrà unica in un momento speciale della storia di Blumarine” nella quale - ha precisato - lo stilista ha messo tanto di sé.
Walter Chiapponi ha espresso parole colme di gratitudine per la sua parentesi alla guida del marchio carpigiano (che era iniziata lo scorso novembre), considerato iconico all'interno del panorama dei brand italiani e da sempre votato a un'idea di femminilità leggera e gioiosa al quale resta profondamente legato.
L'esperienza da Blumarine è stata “una sorta di ritorno al futuro” per lo stilista che vi ha infuso tutto il suo amore e la sua passione creativa. La sua sua unica collezione per il marchio descrive proprio la riscoperta delle origini dello stile del brand fondato da Anna Molinari che nelle ultime stagioni aveva approfondito lo spirito della generazione Y2K e l'estetica dei giovani d'inizio millennio sotto la guida di Nicola Brognano (diretto successore di Molinari).
Pelle laminata, tonalità pastello, twin set e vestiti dallo stile bon ton, fantasie micro floreali ma anche t-shirt stampate con slogan che inneggiano all'amore. Nella collezione Blumarine di Chiapponi c'erano entrambe le facce della donna a cui si rivolge il marchio: la donna sensuale e la ragazza piena di brio.

Una pausa dalla moda dopo un anno difficile

Chiapponi ha ringraziato Marchi, senza il quale la sua avventura da Blumarine non sarebbe stata possibile ma ha menzionato anche tutte le persone che lo hanno sostenuto e ispirato consentendogli di esprimersi come ha fatto. Il riferimento è alle persone che lo stilista ha amato e che non ci sono più ma che continuano ad donargli emozioni forti e la spinta a continuare il suo viaggio che, almeno per il momento, proseguirà su strade diverse da quelle battute fino ad ora.
Impossibile non leggere tra le righe un ennesimo pensiero commosso per Davide Renne, lo stilista che era stato nominato direttore creativo di Moschino alla fine del 2023, scomparso inaspettatamente prima della sfilata del suo debutto. Renne e Chiapponi, che avevano accettato i nuovi incarichi nello stesso periodo, erano molto amici e a lui lo stilista di Blumarine aveva rivolto una dedica alla fine della sua ultima sfilata milanese indossando una camicia con scritto il nome del collega sulla schiena quando è uscito a salutare il pubblico.
Nel 2023 un altro lutto aveva sconvolto la vita del designer che aveva detto addio a suo nipote Noah, il figlio di sua sorella, morto a soli quattordici anni. Sul profilo Instagram dello stilista, lo scorso autunno, sono comparse molte foto di un viaggio di carattere umanitario fatto insieme alla no-profit To Get There che opera internazionalmente a favore dei bambini che vivono in condizione di povertà e disagio, un'esperienza importante che, probabilmente, ha pesato sulle ultime decisioni dello stilista.