Campania, Fondi di Coesione del Governo non assegnati: Giffoni rischia il blocco

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In un post su Instagram, Claudio Gubitosi, direttore del Festival del Cinema per ragazzi più famoso d'Italia, denuncia le mancanze del ministero guidato da Fitto. Già il 22 gennaio Vincenzo De Luca aveva annunciato di aver presentato un esposto, dichiarandosi aperto al confronto

Brutte notizie per uno dei festival cinematografici più importanti d'Italia. “Giffoni rischia il blocco”, scrive Claudio Gubitosi, direttore del Festival del Cinema che ha luogo ogni anno a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, in un post su Instagram. Il motivo? La mancata assegnazione alle Regioni del Sud da parte del governo dei Fondi di Coesione, di cui si occupa il ministero che fa capo a Raffaele Fitto. 

“Il Sud merita rispetto”

“Una delle più grandi aziende culturali del mondo, unica nel suo genere, che ha portato benefici economici e sociali in un’area che era priva certamente di tutto questo, si trova in una situazione di sbandamento e di pericolose criticità. Il Sud merita rispetto”, dice Gubitosi nello sfogo sul social. Il direttore dell’evento lamenta il ritardo del governo, spiegando che “la programmazione, la scelta dei progetti, gli investimenti e gli impegni si prendono tra novembre e gennaio di ogni anno. La complessità di Giffoni obbliga questa tempistica”. Gubitosi si sofferma, poi, sull’impatto, sociale, economico e culturale generato dall’iniziativa che quest’anno arriverebbe alla sua cinquantaquattresima edizione.

Le difficoltà per Giffoni Experience erano iniziate nel 2022, quando la Regione Campania aveva tagliato i fondi pubblici per determinati enti: da quattro milioni di euro si era passati a tre milioni e 500 mila euro. 

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La denuncia di De Luca

Il 22 dicembre il presidente della Regione De Luca aveva già denunciato il blocco dei fondi in occasione della promozione 'Meet Italian Brands 2024', alla Mostra d'Oltremare di Napoli. “Abbiamo appena presentato la denuncia alla Corte dei conti, alla magistratura penale e al Tar Campania per la decorrenza dei 30 giorni che avevamo fissato per completare l'iter per il riparto di Fondi Sviluppo e Coesione”, annuncia. "Ne ho approfittato per rinnovare anche l'invito a un confronto per un dibattito pubblico su questi fondi. Vedo che continuano a proporre dati falsi come quello sulla spesa dei Fondi Europei del sud, ormai sono ridotti alla falsificazione per cercare di dare qualche modifica. Lo sfido sul dibattito pubblico sui fondi di coesione, lui o altri ministri che continuano a raccontare stupidaggini". L’esposto è stato, inoltre, comunicato attraverso una nota diffusa dalla Regione Campania, dove il governo Meloni è definito “nemico del Sud”. 

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