Jodie Foster vs la Gen Z: "Arrivano tardi al lavoro e sono irritanti"

Spettacolo
©Kika Press

In un’intervista al Guardian, il premio Oscar ha sottolineato come sia difficile e stressante lavorare con persone della “generazione Z", ovvero fra quelli nati dal 1997 al 2012

"Lavorare con la generazione Z è fastidioso"

In attesa di vederla nell’attesissima quarta stagione di True Detective - Night Country (dal 15 gennaio in esclusiva su Sky e in streaming su NOW), Jodie Foster, in un’intervista al Guardian, tra le tante tematiche affrontate ha parlato ampiamente anche del suo rapporto con le nuove generazioni, soprattutto di dover condividere il set con i ragazzi della cosiddetta generazione Z (chi è nato tra il 1997 e il 2012): “Sono davvero fastidiosi, soprattutto sul posto di lavoro. Fanno tipo: ‘No, oggi non me la sento, verrò alle 10:30’. Oppure, nelle e-mail, quando faccio notare gli errori grammaticali e la necessita di controllare l’ortografia: ‘Perché dovrei farlo, non è un po’ limitante?”

approfondimento

True Detective: Night Country, cresce l'attesa per la nuova stagione

L'invito della Foster ai più giovani

Parole sicuramente divisive verso una genarazione da parte del Premio Oscar che tuttavia ha voluto regalare anche dei preziosi consigli ai ragazzi che si apprestano o che già lavorano nell’industria cinematografica: “Devono imparare a rilassarsi, a non pensarci troppo, a inventare qualcosa di proprio. Posso aiutarli a trovare questo, che è molto più divertente che essere, con tutta la pressione che c’è dietro, il protagonista della storia”.

approfondimento

True Detective: Night Country, il nuovo teaser della serie

La famiglia e suoi due figli

La Foster, che potrebbe ricevere un’altra candidatura all’Oscar per il suo ruolo nel film Nyad – Oltre l’oceano, ha parlato nella sua lunga intervista al tabloid britannico anche dei suoi due figli e del loro atteggiamento nei confronti delle donne. Ha spiegato che mentre ora sono “super femministi”, a un certo punto suo figlio maggiore credeva di dover essere antipatico alle donne per essere un ragazzo. “C’è stato un momento con il mio figlio maggiore, quando era al liceo, in cui, poiché era cresciuto da due donne – tre donne – era come se stesse cercando di capire cosa significasse essere un ragazzo. ha guardato la televisione ed è giunto alla conclusione: oh, devo solo essere uno s.....o. Capisco. Devo essere schifoso con le donne e comportarmi come se fossi uno s.....o..E io ho pensato, no! Non è questo che significa essere un uomo! Questo è ciò per cui la nostra cultura ti ha venduto per tutto questo tempo.  Per la cronaca, La foster ha avuto i suoi due figli dall’ex compagna Cydney Bernard e li ha cresciuti poi con l’attuale moglie, Alexandra Hedison.

approfondimento

Da Sarah Tobias a Clarice Starling: i ruoli iconici di Jodie Foster

Spettacolo: Per te