Ally, grazie al pianoforte vince le sue Paranoie: il video

Spettacolo

Il brano indaga il processo emotivo che avviene all’interno di ognuno di noi e che ci fa attivare i meccanismi di difesa

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Il titolo della canzone orienta verso un messaggio apparentemente scontato: la paranoia come un meccanismo mentale di convinzioni distorte della realtà e con una connotazione negativa. In realtà, non sono le paranoie in sé ad essere il problema, ma ciò che ci porta ad averle: il processo emotivo che avviene all’interno di ognuno di noi che ci fa attivare ciò che sono, semplicemente, meccanismi di difesa. Quindi accogliamo le paranoie che sono come dei campanelli d’allarme.

 

Paranoie” è nata in un mio momento di fragilità. Mi sono messa al pianoforte e ho scritto ciò che mi stava passando per la mente, lasciandomi trasportare dalle emozioni, anche le più intime. Scrivere mi permette di conciliare ciò che sento con ciò che penso e questa canzone è nata in maniera molto spontanea, senza alcuna finzione, semplicemente esprimendo me stessa senza maschere, la vera Ally.

 

Il videoclip, diretto da Edoardo Bignami, è stato un’occasione per esprimere, anche in maniera visiva, i concetti di spontaneità e semplicità. Siamo in una sala della mia scuola di musica (la Cluster di Milano). Io, un pianoforte a coda e un ballerino, il mio alter ego. All’inizio i colori sono un po’ più scuri per ritrarre il momento di chiusura verso gli altri e creare un’atmosfera intima: io, da sola, con la musica. Poi, piano piano i colori si fanno sempre più vivaci: ci sono delle scene al pianoforte, il ballerino che esprime con il corpo i miei pensieri, ed anche il mio corpo che si lascia trasportare dalle parole e dall’armonia. La fine si richiude seguendo l’andamento della musica e tornando al tema iniziale. È come se nell’acuto finale ci fosse una liberazione dalle frustrazioni, quasi una specie di catarsi ed il raggiungimento di una serenità.

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