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"Cabaret - The Musical": Brachetti e Del Bufalo interpreti perfetti della Berlino Anni 30

Spettacolo

Valentina Clemente

Foto di Valerio Polverari

Un musical che ci porta nella ruggente Berlino negli anni Trenta a un passo dall’avvento del nazismo tra eccessi, libertà e privazioni di esse, contraddizioni quotidiane e decadenza, in un periodo storico lontano che, però, ha anche molte analogie con il presente. Portato in scena da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, CABARET vede l’interpretazione magistrale dello stesso Brachetti e Diana Del Bufalo, la perfetta Sally. Il musical prosegue il tour a Ancona, Genova, Firenze, Prato, Trieste e Bologna

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L’arte ha un grande potere: rendere attuale ciò che spesso accade nel passato. Con ironia, un po’ di irriverenza ma anche delicatezza. Un mix perfetto che si traduce perfettamente in Cabaret, uno dei musical più famosi di sempre, nonché film di Bob Fosse con Liza Minelli che vinse otto Oscar. Tantissimi sono i riconoscimenti ottenuti anche in veste di musical, a Broadway e Londra. E sicuramente anche la versione italiana di questa pietra miliare della storia del cinema e delle commedie musicali non mancherà di essere premiata. Perché? Prima di tutto è fedele alla storia, e fa esattamente ciò che ha fatto Bob Fosse: rende attuale, sempre, una storia ambientata negli Anni Trenta. Senza nostalgie, ma con fedeltà e rispetto di quel periodo. Non era facile, certo, ma Arturo Brachetti e Luciano Cannito, che curano la regia, sono perfettamente riusciti in questo obiettivo.

La storia

La storia è basata su personaggi ed eventi veri, successi a Berlino e descritti nel romanzo autobiografico Goodbye to Berlin di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa città negli anni Trenta. La Berlino che si racconta è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, i suoi bordelli, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo. Questo spettacolo, invece, narra proprio la storia di un americano sbarcato a Berlino che incontra e si innamora di Sally (Diana Del Bufalo), ragazza inglese dai liberi costumi. Condividono una stanza in una pensione modesta, tenuta da una anziana zitella tedesca innamorata a sua volta di un fruttivendolo ebreo. Fulcro della narrazione è il Cabaret Kit Kat Club dove EMCEE, un presentatore ambiguo e irriverente (Arturo Brachetti), si prende gioco della libertà sessuale e del potere. L’arrivo del nazismo spegne questa libertà di pensiero e di costumi per lasciar posto al periodo nero che tutti conosciamo.

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Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo: “Wunderbar”

Wunderbar in tedesco significa meraviglioso. Ma è anche un aggettivo che si sente spesso in questo musical, che al meglio descrive l’espressività e le capacità artistiche dei due interpreti principali. Brachetti, il trasformista per eccellenza, è una garanzia. È il filo conduttore dello show, che lui sa rendere ancora più magico. Dai momenti più leggeri a quelli più tragici, è lui la voce narrante, ma anche il personaggio, l’anello tra lo spettatore e la scena. Diana Del Bufalo non è più una sorpresa, certo, ma in questo musical sa bilanciare perfettamente le sue doti canore e di attrice, tanto che sembra veramente nata per fare questo. Mai eccessiva, ma bilanciata e rispettosa del ruolo che interpreta. Con lei altri interpreti di talento: Cristian Catto interpreta Clifford Bradshaw, Christine Grimandi è Fraulein Schneider, Fabio Bussotti è Herr Schultz, mentre Giulia Ercolessi interpreta Fraulein Kost, Niccolò Minonzio è Ernst Ludwig. L’ensemble è composto da Francesco Cenderelli, Simone Centonze, Elisabetta Dugatto, Felice Lungo, Ivana Mannone Stefano Monferrini, Gaia Salvati, Susanna Scroglieri. Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Maria Filippi, la direzione musicale è curata da Giovanni Maria Lori. Un plus significativo è la band dal vivo, composta Gianmarco Careddu, Ermanno Dodaro, Paolo Rocca, Roberto Rocchetti, Piero Loreti. Un musical da vedere e rivedere con interpreti straordinari.

Le date

Dal 15 al 17 dicembre 2023 – ANCONA – Teatro Delle Muse

Dal 21 al 23 dicembre 2023 – GENOVA – Politeama Genovese

Dal 29 dicembre 2023 al 3 gennaio 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi

Il 5 e 6 gennaio 2024 – PRATO – Politeama Pratese

Dall’8 al 10 gennaio 2024 – TRIESTE – Teatro Rossetti

Dal 12 al 14 gennaio 2024 – BOLOGNA – Teatro Europauditorium

Dal 19 al 21 gennaio 2024 – BARI – Teatro Team

Dal 26 al 28 gennaio 2024 – UDINE – Teatro Giovanni da Udine

Il 3 e 4 febbraio 2024 - RIMINI – Teatro Galli

Dal 7 al 25 febbraio 2024 – NAPOLI – Teatro Diana

 

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