"Elodie - Showtime", la cantante si racconta a Stories. VIDEO

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RED LIGHT è il suo nuovo clubtape con una cover speciale di Milo Manara. Volto di Sky che le ha dedicato uno speciale, i soldout nei palazzetti…e poi l’infanzia, i ricordi, le collaborazioni. Elodie si racconta al vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci nella nuova puntata del ciclo di interviste dedicate ai protagonisti dello spettacolo. "Spesso gli uomini vogliono controllare le donne, io voglio vivere in libertà, non importa se a qualcuno sembrerà sbagliato"

Elodie è la protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Roberto Contatti, interprete, performer e attrice, si racconta in “Elodie – Showtime”. In onda martedì 5 dicembre alle 21.00 su Sky TG24sabato 9 dicembre alle 13.15 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.     

 

l successo del suo primo tour nei palasport che si concluderà sabato 9 dicembre al Forum d’Assago, Elodie Show 2023, lo speciale Sky che mostra il dietro le quinte e non solo del suo spettacolo sold out andato in scena lo scorso maggio e Red Light, il suo nuovo clubtape la cui copertina firmata dal Maestro Milo Manara è già cult, “Mio padre collezionava i suoi fumetti”, sono solo alcuni degli argomenti affrontati durante “Elodie – Showtime”.

Una chiacchierata confidenziale che parte da lontano, più precisamente da Roma, Primavalle e da Quartaccio, la borgata in cui da bambina viveva e sognava: “Quel desiderio di fare la cantante è un po’ un desiderio da bimba. A casa ballavo, cantavo… è il desiderio di essere guardato un po’ dalla famiglia, all'inizio il tuo primo pubblico è quello”, ma dove, soprattutto, amava giocare… “Il mio primo giocattolo preferito era una bambola di pezza, Peppa, e una coperta di velluto che era Micio”, una passione per i giochi che non l’ha abbandonata neanche adesso “so giocare a carte, mi piace. Da ragazzina ero molto brava a tressette. In generale mi piacciono anche i giochi di società. Ne ho tanti, tipo Risiko, anche se ci gioco poco perché sono un po’ rosicona”. Un’infanzia vissuta comunque in quartiere difficile: “Credo che oggi come ieri più che mai serva proprio l’educazione come atto d'amore e quello di cui sono orgogliosa è che comunque, al di là di tutto, e da dove sono cresciuta ho dei bei valori”. Un vissuto che non le ha comunque impedito di realizzarsi e trovare la sua strada, con tanto, tanto lavoro e dedizione: “Sono una grande lavoratrice, l'ho scoperto crescendo. Lavoro tutti i giorni, lavoro e sono più felice, più serena. Ho un obiettivo”.

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Il successo l’ha poi incoronata regina del pop in Italia, con un 2023 da record, segnato da un David di Donatello per il brano “Proiettili (Ti mangio il cuore)” nella categoria “Migliore canzone originale”,  due nuovi progetti discografici, il sold out di maggio al Forum di Assago e il suo primo tour nei palasport: “Se nel 2019 ho capito che stavo imbroccando la strada giusta… nel 2023 ho fatto i botti” scherza, ma dietro a quell’immagine da icona c’è una Elodie più fragile, che ha saputo trasformare le debolezze del suo passato in una spinta in più per raggiungere i suoi traguardi, come quando ricorda i suoi inizi ad Amici. “Mi piace l’irrequietezza che avevo. Se potessi tornare indietro vorrei abbracciarmi e rassicurarmi. Vedo tante ferite, tante tante paure che comunque ho anche adesso, ma che gestisco con più di sicurezza. Il bello di crescere è proprio quello”. Una maturità e una consapevolezza che l’hanno portata oggi ad essere un vero esempio di emancipazione femminile. “Probabilmente c'è chi è spaventato dalla sicurezza di una donna. L'uomo da sempre cerca di gestire la donna, di renderla un oggetto da controllare. Se riusciamo a togliere il controllo riusciamo a instaurare un dialogo. Io faccio quello che posso con i miei strumenti, con il mio modo di vivermi e farlo in libertà, anche se questo dovesse sembrare sbagliato per qualcun altro, ma se è giusto per me significa che sono libera”, oltre che madrina del pride 2022 da sostenitrice della comunità LGBTQIA+: “C'è un'affinità tra me e la comunità LGBTQIA+, mi è sempre piaciuto il loro modo di manifestare per i propri diritti, perché lo fanno sempre con un sorriso. È un grande insegnamento anche questo”.

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