Una Birkin di mattoncini? La collaborazione tra Hermès e Lego nata dall'AI

Spettacolo
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

Immagine tratta dal profilo Instagram di Glamtol

L'Intelligenza artificiale, ormai lanciatissima in tutti i campi, fa leva sugli appassionati di moda per invogliarli ad accaparrarsi la versione Lego dell'intramontabile it bag ma gli autori svelano il trucco e frenano gli entusiasmi. Il set non potrà essere acquistato da nessuna parte perché non esiste

Nemmeno il tempo di cercare la carta di credito per lanciarsi all'acquisto del set e vantarsi di aver appena comprato il regalo di Natale più originale di sempre (almeno per chi ama la moda), che l'inganno dietro alle foto della collaborazione tra Lego ed Hermès è stato svelato.
Non c'è nessun set di mattoncini in arrivo, questa è la vera notizia a proposito delle immagini circolate sui social media che mostravano una Birkin Bag color mandarino composta interamente da Lego.
La strabiliante opera - più vera del vero, è il caso di dire - è frutto dell'ingegno tecnologico dei creativi del profilo Glamtol, che si collega a quello di Astashion, interamente dedicato alle interazioni tra Intelligenza artificiale, marchi di moda e luxury lifestyle. Mentre l'immagine continua a girare diventando virale, c'è chi fantastica sul fatto che la collaborazione, che sembra ancora un sogno, possa prima o poi diventare una realtà concreta. Per ora nessuno dei due brand si è espresso su questa possibilità.

Le immagini della borsa diventate virali

Nell'universo degli appassionati Lego, la maggior parte dei quali sono entrati da tempo nell'età adulta, è noto che esiste la possibilità di far arrivare ai piani alti la richiesta di lavorare a un progetto ideato dai consumatori. La procedura prevede che il progetto in questione raccolga il consenso di almeno diecimila utenti che possono votare le varie proposte sui canali ufficiali, più precisamente su lego.ideas.com.
Chissà che la viralità delle immagini della Birkin Hermès fatta di mattoncini non induca, prima o poi l'azienda di giocattoli danese a mettersi in contatto con la casa di moda francese, percorso più probabile di quello inverso, poiché Hermès è uno dei marchi che meno si sono lasciati sedurre dall'idea di collaborazione che, invece, ha letteralmente invaso il campo della moda.
Per Lego non si tratterebbe della prima incursione in campo moda (nel 2020 c'è stata una capsule firmata per Levi's, ad esempio) e certamente il soggetto borsa, compatto, colorato, pieno di dettagli e bello da esporre, si presterebbe bene a una riproduzione giocattolo, perché no, anche a dimensioni reali.
La Birkin è perfetta nei suoi particolari e ancora più apprezzabile è l'idea di averla realizzata nell'iconico arancio che identifica il brand.

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Le icone della moda e del lifestyle versione Lego

Sul profilo di Glamtol non c'è spazio solo per la Birkin Bag. Anche altre borse leggendarie sono passate al vaglio dell'AI diventando sculture di Lego da costruire: dal bauletto Versace col logo della Medusa, a quello coi loghi di Louis Vuitton fino alla Lady Dior, i creativi hanno avuto ampia scelta nell'immaginare questi pezzi lussuosi in versione ridotta e da costruire.
Sullo stesso profilo, evidentemente in piena fase di sperimentazione, ci sono anche altri oggetti altrettanto iconici: la polo Ralph Lauren, il bicchiere da asporto di Starbucks, un impermeabile con la stoffa check del marchio inglese Burberry.
Tutto può essere trasportato nel mondo Lego e questo i costruttori esperti lo sanno bene ma saranno felici altrettanto i brand (della moda e non solo) di essere utilizzati per questi divertissement? Anche una parte degli utenti non sembra contenta, anzi, è delusa dal non poter acquistare davvero questi prodotti. Tra i vari commenti si legge: “Come osate prenderci in giro così?”.

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