Shiva diventa papà, la lettera al figlio dalla cella di San Vittore

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

Credits: dal profilo Instagram di Shiva

Il rapper milanese, in carcere da un mese con l’accusa di aver sparato in un agguato avvenuto il 26 ottobre a Settimo Milanese di fronte alla sua casa discografica a due lottatori professionisti di Mma mandati dal “rivale” Rondo da Sosa, è diventato padre. Dal carcere di San Vittore ha scritto una lettera indirizzata al figlio, postata sui social network dal suo staff

Il rapper milanese Shiva, che si trova in carcere a Milano da un mese con l’accusa di aver sparato in un agguato avvenuto il 26 ottobre a Settimo Milanese di fronte alla sua casa discografica a due lottatori professionisti di Mma mandati dal “rivale” Rondo da Sosa, nelle scorse ore è diventato padre. Dal carcere di San Vittore dove è detenuto ha scritto una lettera indirizzata al figlio, postata sui social network dal suo staff.

“L’ho saputo dai fuochi d’artificio. Il giorno più bello e triste” si legge nella lettera, da cui si apprende che il segnale grazie a cui ha capito che il suo primogenito è venuto al mondo è stato quello dei fuochi d’artificio esplosi per festeggiare.
“Oggi è il giorno più bello della mia vita, ma allo stesso tempo il più triste. È nato mio figlio, ma non mi è stato permesso essere presente al momento della sua nascita”, così si legge nell’attacco della lettera al figlio scritta dal trapper e resa pubblica dal suo staff, che l’ha condivisa sui social media del musicista.
Il messaggio è apparso domenica mattina sul profilo Instagram ufficiale di Shiva, nome d’arte del trapper milanese Andrea Arrigoni, 24 anni. Trovate il suddetto post in fondo a questo articolo.

Il rapper è accusato di aver sparato in un agguato a due lottatori professionisti di Mma

Shiva è in carcere con l’accusa di aver sparato in un agguato avvenuto lo scorso 26 ottobre a Settimo Milanese. Gli spari sono stati esplosi contro due lottatori professionisti di Mma mandati da Rondo da Sosa, “rivale” di Shiva in quella che è una lunga faida che era incominciata con il dissing, quella tendenza in voga tra rapper e trapper per cui ci si critica e ci si insulta in versi attraverso le proprie canzoni.
Come riporta in queste ore il Corriere della Sera, due giorni fa gli avvocati di Shiva ne hanno chiesto la scarcerazione e, in subordine, i domiciliari, contestando l’attribuzione di “tentato omicidio” e sostenendo quella di “lesioni”, però il giudice del Riesame non ha accolto le loro ragioni. Il figlio di Shiva è nato senza la presenza del padre, rimasto in cella a San Vittore.

Il rapper milanese Shiva, in una foto tratta dal suo profilo Instagram.
INSTAGRAM/ SHIVA
+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

approfondimento

Milano, sparò alle gambe di due giovani: arrestato rapper Shiva

La lettera dalla “cella 12” di San Vittore

Scritta a mano e datata 25 novembre, la lettera del rapper proviene dalla “cella 12” di San Vittore. Nel messaggio si legge: “Non pensavo mai di dover scrivere questa lettera, dovevi nascere due settimane fa e so che mi hai aspettato tutto questo tempo, fino all'ultimo sperato di esserci ma le cose non sono andate come previsto. Ho scoperto della tua nascita dei fuochi d'artificio che hanno fatto per te sapendo così che oggi, 25 novembre 2023, è diventato il giorno più importante della mia vita in mezzo a tutto questo caos e tu sei la mia benedizione. Ti amo alla follia e non vedo l’ora di vederti non appena avrò il permesso”.
Parlando del dovergli stare lontano, dice che è questa “la peggiore condanna e la peggiore lezione che potessi ricevere. Non mi perdonerò mai di questa assenza, ma sarà un motivo in più per rimediare con tutto l'amore che ho. Sei già una stella. Benvenuto in famiglia, piccolo”.
Il trapper in questa occasione non si firma con il nome d'arte ma con quello di battesimo: Andrea.

Progetto senza titolo - 1

approfondimento

Shiva, il nuovo album è Milano Demons

In rete è spuntato l’hashtag #freeshiva per chiedere la liberazione del trapper

Su Instagram, dove Shiva ha 1 milione e 900 mila follower, i suoi colleghi e i fan hanno inviato messaggi di felicitazioni ed è spuntato anche l’hashtag #freeshiva. Il web si sta schierando tra chi ritiene opportuno non scarcerare Shiva e chi invece vorrebbe la sua liberazione. Non esistono tuttavia scusanti per quello che il musicista milanese ha fatto, nonostante l’hashtag e le richieste dei fan di liberare l’artista. E comunque sarà chi di dovere a decidere sul futuro del rapper, ossia i giudici, non certo i follower, gli hater, gli hashtag e via dicendo.

MILAN, ITALY - JANUARY 12: Italian Rapper Sfera Ebbasta is seen backstage ahead of the Marcelo Burlon County Of Milan show during Milan Menswear Fashion Week Autumn/Winter 2019/20 on January 12, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Rosdiana Ciaravolo/Getty Images)

approfondimento

X2VR di Sfera il più ascoltato al mondo su Spotify degli ultimi giorni

Tanti colleghi della musica stanno scrivendo a Shiva su Instagram

Tra i colleghi del rapper, stanno scrivendo sul suo account di Instagram (che è oggi in mano al suo staff, dato che Shiva non può accedere ai social network durante il periodo di detenzione, come tutti coloro che sono in carcere) Sfera Ebbasta, Tedua, Luce, Lazza, Nike Savage, Ghali, Madame e Tony Boy, giusto per citare alcuni nomi.

Anche la fidanzata di Shiva, Laura Maisano, ha commentato su Instagram, scrivendo le seguenti parole: “Ma so che tu sei qui ti amiamo papi, ti aspettiamo”.
Prima del suo arresto, il rapper stesso aveva dato l’annuncio su Instagram di quella che allora sarebbe stata la prossima venuta del suo primogenito, condividendo con i suoi follower una foto dell’ecografia corredata dalle parole “New Prince of Milan”.

Di seguito vi mostriamo il post sul profilo di Instagram di Shiva con la lettera indirizzata a suo figlio appena nato.

SNOOP

approfondimento

Snoop Dogg che smette con la marijuana era una trovata pubblicitaria

Spettacolo: Per te