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È morto Davide Renne, nominato da poco direttore creativo di Moschino

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

Immagine tratta dal profilo Instagram ufficiale Moschino

La notizia è stata diffusa dal gruppo Aeffe attraverso un comunicato. Il designer aveva assunto l'incarico il 1° novembre e avrebbe dovuto presentare la sua prima collezione a febbraio nell'ambito della Milano Fashion Week. Sui social il ricordo degli amici più cari, da Alessandro Michele a Walter Chiapponi

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Momento durissimo in casa Moschino e nel mondo della moda che ha appena appreso della scomparsa improvvisa di Davide Renne. Lo stilista che era stato nominato direttore creativo del marchio italiano è rimasto vittima di un malore che lo ha stroncato a quarantasei anni.
Il successore di Jeremy Scott ha lavorato per molti anni con Gucci, dove ha stretto un forte legame professionale e di amicizia con lo stilista Alessandro Michele.
Increduli fan e collaboratori che stanno iniziando a invadere di messaggi di cordoglio i social.

La notizia in un comunicato

La notizia della morte di Renne è giunta venerdì 10 novembre per mezzo di un comunicato di Aeffe, il gruppo del lusso che ha acquisto Moschino nel 2021.
“Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico”, ha dichiarato Massimo Ferretti, Presidente della compagnia. “Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo”.
Indiscrezioni riportate da alcune testate parlano di un malore e del ricovero dello stilista in terapia intensiva nei giorni scorsi. Solo qualche giorno prima, a inizio novembre, il creativo aveva condiviso i suoi primi post che contenevano tutto l'entusiasmo per l'inizio del nuovo incarico.
“Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto.”

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Al servizio di Moschino da pochi giorni

Davide Renne era stimato da tutti quelli che hanno lavorato con lui. Nato in Toscana nel 1977, Renne ha coltivato il suo giovane talento al Polimoda di Firenze dove ha iniziato a maturare il sui stile influenzato dalla passione per l'architettura.
La sua formazione sul campo vanta collaborazioni di grande spessore, prima a Milano con Alessandro Dell'Acqua e poi a Roma da Gucci dove ha lavorato al fianco di Frida Giannini per maturare definitivamente nell'era di Alessandro Michele che lo ha nominato capo delle collezioni femminili.
Rimasto in casa Gucci fino all'arrivo di Sabato De Sarno, attuale stilista del brand, Renne ha lasciato la sua impronta nelle collezioni presentate nel 2023 firmate dal collettivo dell'ufficio stile.
La chiamata da parte di Moschino lo aveva onorato e con grande gioia aveva accettato la sfida di portare avanti la lezione di Franco Moschino, indimenticabile Maestro del Made in Italy.
In linea col leggendario creativo, Renne aveva rilasciato una dichiarazione che riprendeva la metafora dell'ufficio stile come “stanza dei giochi”. A quanto pare, si era messo al lavoro immediatamente per creare da zero la prima collezione che già tutti attendevano alla Milano Fashion Week del prossimo febbraio.

Il dolore degli amici stilisti sui social

Nel giro di poche ore sui social media sono apparse molte foto tratte dagli archivi privati degli stilisti che hanno lavorato con Davide Renne condividendo con lui esperienze umane importanti.
Alessandro Dell'Acqua scrive che il quarantaseienne sarà sempre nel suo cuore. Diverso il tono del post di Alessandro Michele che ha sempre considerato Renne un “fratello inseparabile”, parte di una famiglia costruita col tempo “con tutto l'amore del mondo”. Il ricordo dell'ex direttore creativo di Gucci fa riferimento ad anni spesi a rincorrere sogni incoscienti, anni di risate e gioia sfrenata. Non riesce a piangere, scrive Michele. Il suo unico desiderio, in queste ore, è quello di riabbracciare l'amico perduto per dirgli ancora una volta che andrà tutto bene.
Molto sentito anche il ricordo di Walter Chiapponi, ora direttore creativo di Blumarine. Chiapponi ha pubblicato molte foto scattate in vari anni, dal 1999, anno in cui tra lui e Renne si era formato un legame strettissimo. Lo stilista scrive che questo è uno dei giorni più difficili di tutta la sua vita.