Moda Primavera/Estate 2024, la sfilata di Balenciaga alla Paris Fashion Week. FOTO

Spettacolo
Vittoria Romagnuolo

Vittoria Romagnuolo

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Nello show più personale di Demna Gvasalia va in scena il meglio del suo mondo stilistico, i suoi punti di riferimento e i suoi affetti. La Spring/Summer 2023 riporta l'attenzione sulla persona che indossa il vestito

Innovatore, geniale, unico e inimitabile, parole che per Demna Gvasalia, il direttore creativo di Balenciaga, si possono usare tranquillamente, senza rischiare di esagerare. Lo stilista georgiano ha stregato il pubblico della Paris Fashion Week 2023 con la Spring/Summer 2024 del brand di culto, una collezione massimalista che è stata esagerata in tutto, a cominciare dalla location: una sala del complesso degli Invalides, allestita con drappi di velluto rosso come un teatro vecchio stile. E, in mezzo a tutta questa grandiosità, ciò che più lo emoziona: la famiglia, gli affetti, le persone con cui lavora e i vestiti, questa volta, punto di arrivo e non di partenza.

L'estro che fa quadrare i conti

Demna Gvasalia vuole fare vestiti, un compito che spesso, nelle case di moda di lusso che rispondono a logiche di aziende multimilionarie quotate in borsa, si perde di vista, poiché ciò che è vendibile spodesta ciò che è creativo.
Va detto che Gvasalia, creatore di una delle estetiche più riconoscibili di sempre, rappresenta l'eccezione che conferma la regola perché lui è sempre riuscito a far quadrare arte e bilanci togliendosi ogni sfizio dal punto di vista creativo. Tuttavia, è chiaro che lo stilista georgiano voglia comunque di più e questa collezione, che si configura come un livello avanzato rispetto a quelle precedenti, lo testimonia.

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Ci sono i soprabiti voluminosi e le giacche con le spalline esagerate. Ci sono i long dress da sera tutti paillettes e gli abiti coi drappeggi e i motivi floreali sgargianti. Ci sono i leggings e le calzature dalle proporzioni esagerate (da questa collezione in poi, disponibili in tutte le taglie per lui e per lei, sviluppo di un discorso iniziato con le discusse ballerine da uomo). Ci sono i look gotici, da quelli dark in pelle a quelli da sposa stile film horror. Ci sono le muse che conosciamo, da Kim Kardashian a Mariacarla Boscono, ma nel casting variegato già sperimentato, le facce nuove corrispondono a nomi che gli addetti ai lavori conoscono benissimo.
Ci sono Cathy Horyn, fashion editor di The Cut, c'è Diane Pernet, giornalista e prima blogger di moda. Amanda Lepore, la modella trasgender di David LaChapelle era vestita di merletto. L'attrice Gigi con paillettes rosse. BFRND, nome d'arte di Loïk Gomez, autore della colonna sonora della sfilata e compagno di Gvasalia, era vestito con il velo da sposa.
La chiave per cogliere il senso di questa parata è nel primo look che è indossato da Ella, la mamma di Demna. Con questa collezione lo stilista si è voluto divertire con la moda ma, essenzialmente, ha voluto riportare l'attenzione sulle persone che la indossano che, col proprio essere, danno significato agli abiti. Per questo la collezione è indossata dalle persone che lavorano nell'azienda Balenciaga come dagli studenti. La moda di Demna parte sempre dal basso, è amata dai ricchi ma non è pensata per loro.

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Sartorialità ed upcycling. A un passo dal futuro?

La collezione, che esteticamente è votata alla stratificazione, il layering che ora si vede un po' ovunque, è ispirata da una sartorialità impeccabile ed artificiosa con capi realizzati con tessuto innovativo e riciclato.
Molti pezzi hanno una vestibilità modulabile, le gonne lunghe diventano corte, l'abito da sposa è fatto con le parti di sette wedding dress provenienti da sette diverse collezioni Balenciaga del passato, alcuni capi effetto pelle sono realizzati con un materiale sostenibile fresco di brevetto che non contiene plastica. E poi le scarpe diventano borsette, le borse per la spesa diventano bag di lusso. Chi più ne ha più ne metta.
Una collezione definiva. L'ultima? È lecito chiederselo perché la Spring/Summer 2024 di Balenciaga sembra essere la summa di tutto ciò che Gvasalia ci ha detto fino a questo momento. C'è spazio per un altro capitolo nel volume, oppure, si passerà direttamente ad altro?

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