Milano Fashion Week, il ricchissimo calendario delle prossime collezioni femminili

Spettacolo

Dal 19 al 25 settembre Milano torna a essere capitale mondiale della moda con la Fashion Week Women’s Collection: 176 appuntamenti, tra cui 62 sfilate fisiche. Tra queste il debutto di Sabato De Sarno alla direzione creativa di Gucci

Aperto da Iceberg e chiuso da Giorgio Armani, il calendario delle collezioni femminili alla prossima Milano Fashion Week toglie il fiato. E non solo perché tra gli appuntamenti c’è la collezione di Gucci disegnata dal neo direttore creativo Sabato De Sarno, quella di Peter Hawkings per Tom Ford e quella di MONCLER in collaborazione con PHARRELL WILLIAMS, ma anche perché ci sarà davvero da correre.

Centosettantasei gli appuntamenti, ma potrebbero aggiungersene altri. Tra questi 69 sfilate, di cui 62 fisiche, 74 presentazioni e 33 eventi.

I debutti in calendario

Per la prima volta in passerella sfileranno AVAVAV, CHIARA BONI LA PETITE ROBE, KAROLINE VITTO supported by Dolce&Gabbana, RAVE REVIEW, THE ATTICO e TOM FORD, tra i grandi debutti alle direzioni creative poi, oltre a De Sarno e Hawkings, ci sarà anche Simone Bellotti di Bally.

Spazio poi agli anniversari con i 70 anni di FRATELLI ROSSETTI, i 40 anni di MOSCHINO e i 10 di GENNY sotto la direzione creativa di Sara Cavazza Facchini.

Tutte le sfilate in calendario potranno essere seguite su milanofashionweek.cameramoda.it, la piattaforma lanciata durante la pandemia in occasione delle fashion week digitali ora diventata punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti gli appassionati. La piattaforma ospiterà inoltre una sezione dedicata agli show-room virtuali, sia multi-brand che monomarca.

Fashion Hub

Il Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana presso Palazzo Giureconsulti sarà la culla di progetti, iniziative, talento, idee e resterà aperto al pubblico per tutta la durata della Fashion Week

Al suo interno giovani brand e designer emergenti troveranno importanti occasioni di visibilità, networking e business. Il Fashion Hub ospiterà poi i progetti ‘Designers For The Planet’, ‘A Global Movement to Uplift Underrepresented Brands’, ‘Birimian Collective’ e ‘MFW Forward’, oltre a un ricco programma di Educational Talks di approfondimento su tematiche di sostenibilità, diversity, equity & inclusion, media & entertainment, artigianalità e cambiamenti culturali.

 

Torna per la decima edizione del progetto ‘Budapest Select’ in collaborazione con l’Hungarian Fashion and Design Agency, dedicato a brand ungheresi di talento che presentano e sfilano durante la Milano Fashion Week.

La Afro Fashion Association organizzerà due eventi. Il 19 settembre si terrà l’evento ‘present!GloLoCo! Technology – Interwoven Identities –Future of Fashion: an interactive experience merging fashion, technology, art and culture’ in collaborazione con Red Eye Magazine, mentre il 25 settembre presenterà le Women’s Collection SS’24 di un gruppo di designer BIPOC.

 

A conclusione del calendario degli eventi fisici, domenica 24 settembre si terrà l’evento istituzionale CNMI Sustainable Fashion Awards realizzato in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite e il Comune di Milano.


“La creatività è l’anima pulsante di un ricco calendario di appuntamenti che conferma la vitalità del nostro sistema e il ruolo di Milano nello scenario internazionale", afferma Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana.

"Sfilate, presentazioni ed eventi raccontano storie e valori del mondo contemporaneo, proiettano visioni del futuro, creano immagine e cultura, coniugano heritage e innovazione, riuniscono maestri e giovani autori, abbattono i confini, generano business. Il compito della Camera Nazionale della Moda Italiana si conferma, oggi più che mai, quello di sintentizzare le istanze che attraversano la moda e la società, proseguendo un percorso attorno alla narrazione, alla sostenibilità, ai giovani brand, alla formazione e alla valorizzazione delle diversità. Il calendario della Milano Fashion Week riflette tutta la complessità e la ricchezza del nostro settore, rappresentati anche nel Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana e dalle storie dei CNMI Sustainable Fashion Awards che celebreremo a conclusione della Milano Fashion Week. Siamo felici che il pubblico internazionale possa godere a Milano, ancora una volta, della magia della moda.

 

“La moda da sempre fa parte del DNA di Milano, tessendo un filo indissolubile tra la città e l’eleganza, un legame intramontabile che ne definisce l’identità e la reputazione nel mondo", afferma Alessia Cappello, Assessora al Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano, con deleghe a Moda e Design.

"Eventi di risonanza internazionale come la fashion week non solo raccontano la creatività, l’eccellenza del Made Italy, la filiera produttiva che c’è dietro al glamour delle passerelle, ma generano anche un significativo impatto economico per Milano, fungendo da motore trainante per moltissimi settori, dal commercio, alla ristorazione, dalle strutture alberghiere a tutti i servizi urbani. Milano crea, vive e respira la moda e il nostro impegno come amministrazione è quello di supportare CNMI e le aziende del settore con il duplice obbiettivo di preservare e accrescere il prestigio della nostra fashion week e promuovere il ruolo di Milano come indiscussa capitale mondiale della moda.” 

Le iniziative culturali

E se la moda è cultura allora non potranno mancare gli appuntamenti con le numerose mostre che avranno luogo durante la fashion week. Tra queste ‘Suzanne Jackson. Somethings in the World’, una personale di Suzanne Jackson curata da Bruna Roccasalva; la quinta edizione del progetto Furla Series, frutto della collaborazione tra Fondazione Furla e GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano; la mostra MAX VADUKUL ‘Through her eyes - Timeless Strength’, che resterà aperta al pubblico fino al 19 novembre alle Gallerie d’Italia; mentre il 21 settembre inaugurerà a Palazzo Reale la mostra LUIGI & IANGO UNVEILED con una performance di un ospite speciale.

 

Tra le iniziative dedicate alla narrazione della moda in occasione di questa Milano Fashion Week uscirà la prima puntata del Podcast Sailor. ‘Anatomia del corpo attraverso la moda’, realizzato in collaborazione con Storielibere. Il podcast traccia le nuove geografie dei corpi e degli abiti tessendo le parole dei grandi protagonisti della moda italiana.

Moda, un settore in crescita

"È grazie alle icone della moda italiana, che sono state capaci di stupire e conquistare il mondo con prodotti e collezioni uniche, che il Made in Italy è divenuto, insieme alle altre eccellenze del nostro Paese, un simbolo globale di bello e ben fatto", ha dichiarato Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE.

"Imprenditori illuminati che, con forza e resilienza, forti del loro saper fare, e con una spiccata sensibilità alla sostenibilità, hanno aperto la strada a chi oggi scommette sul successo della propria creatività.

Non è un caso che, a fronte di una crescita generale dell’export italiano del 4,8% nei primi cinque mesi del 2023, la moda segni nello stesso periodo un +7,4% e, in particolare, la moda donna cresca dell’11,4%. Dati ancor più significativi perché seguono quelli di un anno eccellente: nel 2022 le esportazioni della moda italiana avevano superato gli 80 miliardi con un balzo di quasi il 18% rispetto al 2021 e la moda donna aveva raggiunto i 9,3 miliardi di export (+16%).

Questo successo va attribuito alle 60 mila imprese del comparto, e ai loro 500 mila addetti, che hanno saputo fare fronte alle difficoltà della pandemia e alle conseguenze dei conflitti bellici internazionali con risultati davvero notevoli.

Agenzia ICE conferma, perciò, la strategicità del settore mettendosi al fianco delle imprese impegnate nel processo di internazionalizzazione, che richiede un grande impegno in termini di tempo e risorse, e supportando i grandi eventi della moda in Italia: nel 2023 ICE sostiene tutte le grandi manifestazioni di massima visibilità nazionale e internazionale del comparto, portando nel nostro Paese oltre mille tra buyer e media stranieri, oltre ad accompagnare le imprese italiane a fiere ed appuntamenti in tutto il mondo. A tal fine, va rilevato che questi canali 'tradizionali' restano centrali, ma vanno integrati con gli strumenti di commercio elettronico che stanno assumendo un ruolo sempre più strategico perché consentono di superare ostacoli come distanza e burocrazia".

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