Il cantautore di Latina omaggia l'amica scomparsa due anni fa con un video trasmesso durante i suoi ultimi concerti e pubblicato su Instagram
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Era il 5 luglio del 2021 quando Raffaella Carrà ci lasciava. (LO SPECIALE) A due anni da quella data, Tiziano Ferro con un video trasmesso durante i suoi ultimi concerti e pubblicato anche su Instagram, ricorda l'inarrivabile signora della Tv in cui racconta la grande amicizia e il grande affetto che li legava. Non dimentichiamo che Tiziano aveva già dimostrato il suo amore per Raffaella in una canzone intitolata, iconicamente, "Raffaella è mia": il brano è stato pubblicato il 18 maggio 2007 come e fa parte dal terzo album in studio dell'artista di Latina "Nessuno è solo". In quell'occassione la Carrà era apparsa nel video, diretto da Gaetano Morbioli. La clip comincia con le immagini di una finta trasmissione televisiva musicale ribattezzata "Il magico mondo di Raffaella". Tiziano Ferro appare in un triplice ruolo: è il presentatore dello show che annuncia ma anche il giovane cantante che canta "E Raffaella è mia". Contemporaneamente, da casa un ragazzo, il Tiziano uno e trino, guarda la trasmissione. A metà canzone il presentatore annuncia che il vincitore del concorso che ha come premio una serata con Raffaella Carrà è proprio Tiziano Ferro. Mentre il giovane spettatore esulta appare Raffaella. Il video contiua con Ferro che canta ballando con la Carrà mentre lo spettatore Ferro fa festa a casa con la showgirl. Insomma un sogno.
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"Non esisterà giorno in cui non mi mancherai, amica mia", ha scritto nella didascalia del post Instagram, seguite dalle toccanti parole che si possono ascoltare nel video.
"Raffaella, amica mia ci unisce un racconto infinito fatto di balli, risate, notti in giro per Madrid, pomeriggi a raccontare storie, serate a parlare di sogni e progetti. Hai creduto in me da subito. Mi hai spinto, incoraggiato, sostenuto. E non solo con le parole: ci hai messo la faccia, il tuo nome, ore della tua presenza, infinite parole di amore e sostegno" E ancora: " Mi ha aiutato a mettere insieme i frammenti dello specchio rotto dal quale osservavo il mio riflesso distorto. E mi hai riempito di complimenti per quello che ritenevi un talento unico per la mia testa, il mio spirito, il mio spagnolo, la mia puntualità e la mia voglia di imparare. Un giorno mi dicesti che con me ti sentivi sempre tranquilla, il più grande dei privilegi. Avermi scelto come amico".
"Quando mi hanno detto che eri andata via ho passato una settimana in ginocchio, non riuscivo a scrivere, non riuscivo a parlare, ero triste ed ero arrabbiato. Non si fa così, Raffaella, non si va via senza dire niente. Ma poi una notte in sogno mi hai sorriso e accarezzato e mi ha insegnato una grande lezione. Che l'addio non conta, quando la storia che hai scritto è rimasta nel sangue di chi ti ama. E te ne sei andata così, senza disturbare senza spendere il tuo dolore, senza svilire la tua aura di regina di sempre. Che classe, che ennesima lezione di vita. Che non dimenticherò mai.".