Sandra Milo posa in costume a 90 anni e replica a chi la critica: “Aprite la mente”

Spettacolo
©Kika Press

L'attrice, 90 anni, ha partecipato a un servizio fotografico per la rivista Flewid Book con l'intento di celebrare il mese del Pride e le forme di bellezza diverse da quelle stereotipate. Tra una valanga di commenti positivi, c'è chi l'ha accusata di essere troppo avanti con l'età per progetti simili. E lei si è trovata "costretta" a replicare

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

 

Qualche foto in costume, un’altra con una giacca addosso ma con le gambe scoperte. Sandra Milo, 90 anni, si mostra così in un servizio fotografico realizzato da Matteo Basilé per la rivista Flewid Book, rilanciato sul suo profilo Instagram. Il tema del progetto è “Abbraccia te stesso, la più grande rivoluzione”, realizzato per celebrare il mese del Pride e “l’importanza della rappresentanza intersezionale”. Insieme all’attrice posano altre persone a rappresentare forme di bellezza “non convenzionale”: c’è chi è in carrozzina, chi è più in carne delle modelle che siamo abituati a vedere, chi è gender fluid. La stragrande maggioranza dei commenti sotto al post sono entusiasti. In mezzo all’ondata di supporto e positività, sbucano però anche commenti più maligni, non solo sul profilo di Milo ma anche su quelli di altre testate che hanno rilanciato il servizio fotografico, come ad esempio Grazia. Così, lei si trova costretta – “mio malgrado”, precisa in un altro post su Instagram – “ad aggiungere una postilla a quanto pubblicato” e rispondere a tutti gli utenti social che “hanno equivocato il senso del messaggio”. Milo parla ad esempio a tutti quelli che “mi hanno tacciata di essere un'egocentrica novantenne, tutta rifatta e piena di filtri, che dovrebbe fare solo l'anziana”. E non usa mezzi termini: “Non si fa gli anziani ma si è semplicemente vecchi e la vecchiaia, se vissuta bene, è una gran bella stagione della vita. Eppure la forza evocativa delle immagini non lascia spazio alcuno ai fraintendimenti! Mi preme dire che non solo la terza età non è una condizione da subire passivamente o da nascondere come fosse una vergogna né l'anticamera della morte ma solo una fase della vita che ognuno di noi attraversa con spirito più o meno vivace”.

"Aprite la mente!

Altri critici di Milo, riporta lei stessa, “mi scrivono che dovrei fare solo la pensionata e badare ai nipoti, lasciando spazio alle nuove generazioni (beninteso, nessuno glielo vuole togliere)”. Anche a loro l’attrice ha qualcosa da dire. “Io sono stata solo un mezzo, un tramite, come rappresentante della terza età, attraverso il quale rivendicare il diritto di essere riconosciuti e accettati dalla famiglia, dalla società, dall'altro da sé, dalle istituzioni, dal sistema giuridico. Non bisogna essere necessariamente giovani, magri, bianchi, eterosessuali, privi di disabilità per sentirsi parte di un tutto”, scrive. Poi, un altro messaggio a supporto dell’inclusività senza barriere: “Noi siamo, noi contiamo e questo ci deve essere concesso. Il mondo non si divide in categorie, in compartimenti stagni nei quali relegare chi è diverso, nella migliore accezione del termine, da noi. Aprite la mente!”

vedi anche

Quelle brave ragazze, Maionchi, Milo e Laurito volano in Marocco

Prima di Martha Stewart

In altri passaggi del suo lungo post, Milo si sofferma anche su chi l’ha accusata di scimmiottare la conduttrice televisiva statunitense Martha Stewart, 81 anni, che recentemente ha posato in costume per la rivista Sports Illustrated. E precisa che “lo shooting fotografico è stato scattato, anche se stampato a posteriori, ben prima che uscisse su Sports Illustrated la copertina con Martha Stewart…che alcuni mi hanno accusato di scimmiottare malamente”.

vedi anche

A Sandra Milo il premio David alla carriera

Spettacolo: Per te