“Tango non è una canzone sulla guerra, ma sull’amore e sulla sua potenza. Un testo che racconta la storia di Olga, Maxim e Liza: quello che mi premeva portare al Festival di Sanremo era un messaggio, per mettere a fuoco ciò che accade alle persone, aldilà di tutte le strategie politiche e le notizie che si possono leggere sulla guerra. Ho capito che, attraverso le mie canzoni, posso raccontare il mondo e ciò che succede” racconta Tananai a Sky Tg24
“Per tanto tempo, nelle mie canzoni, ho parlato di me e di ciò che avevo vissuto in prima persona. Quando ho sentito la storia di Olga, Maxim e Liza e sono riuscito a scrivere questa canzone mi sono sentito utile. Ho capito che è importante raccontare le vite semplici delle persone, anche quando accadono eventi brutti come una guerra. Bisogna farlo, e continuare a farlo”. Nella delicatezza di “Tango”, canzone che ha portato al Festival di Sanremo 2023 e scritta con Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Alessandro Raina, Tananai racconta la storia d’amore di Olga e Maxim, due ragazzi ucraini separati dal conflitto. Nel video di questa canzone, il cantautore narra la loro quotidianità tramite i video e le foto che si sono scambiati in questi mesi. “So che avrei sprecato un’occasione se non avessi portato al Festival questa storia. È una canzone che mi piace moltissimo” aggiunge sorridendo Tananai, in un'intervista a Sky Tg24, nel giorno del primo anniversario del conflitto.
"Ho sempre creduto nel messaggio che posso trasmettere attraverso le mie canzoni"
“Molte persone, ascoltando la canzone, hanno detto che è un testo molto bello. Poi, vedendo il video, si sono resi conto di cosa effettivamente parlo. Sono convinto che la semplicità ha delle immagini che sono, in questo caso, i sorrisi e video che si mandano Olga e Maxim. Volevo che il testo fosse semplice, un testo a cui unire un video, che fa comprendere al meglio il significato di questa canzone. Olga e Maxim, in questo video, parlano l’uno all’altro, non comunicano con il mondo. Ma sarebbe bello se il mondo aprisse gli occhi e cogliesse questi messaggi" racconta Tananai, accennando un sorriso.
"Volevo dare un valore alla mia partecipazione al Festival: Con Tango ci sono riuscito"
"Sono molto fiero di questa canzone e di ciò che è attorno ad essa, perché sono io il primo ad essere stato colpito dalla storia di Olga e Maxim. Volevo dare un valore alla mia partecipazione al Festival, con Tango ci sono riuscito. Nessuno può fare qualcosa di concreto per mettere fine a ciò che sta accadendo però, se qualcuno, vedendo questo video, si potesse sentire più grato di quello che ha, sarebbe molto bello. Anche perché le persone felici tendono solo a fare del bene, ne sono convinto” chiude Tananai, prima di salutarci e ringraziarci.